L- Torno a casa
P- Ma tu non hai una casa! L- Non ho una casa? P- Cosa significa per te la parola "casa" ? L- La casa è il luogo in cui tornare. P- La casa è il luogo in cui tornare ma non è un luogo necessariamente fisico. Il mondo ritorna nella propria casa di mattoni, tu invece rientri nel tuo cuore, dove ti ho mostrato quel giorno quando ti ho dato le chiavi della porta. Quella é la tua vera e unica casa. L- Non c'è nessun essere umano ad accogliermi! Nessun parente, nessun amico, nessuno! P- Le persone le trovi fuori dalla tua casa, è pieno di persone là fuori; il mondo è il luogo della relazione tra esseri umani ma dentro a casa tua tu sei in relazione solo con Me. Tu ritorni da me quando torni a casa, hai capito? L- .... P- Sono io la tua casa, in me tu ritrovi la tua vera famiglia. Famiglia non umana. Tu non cerchi l'uomo, tu cerchi Me nell'uomo; non farti distogliere dalle apparenze e dalle emozioni. Ricorda chi sei e cosa vuoi veramente. Il nutrimento che ricevi nella casa del tuo cuore poi lo porterai nelle case terrene, nelle case di uomini e donne che metterò sulla tua strada, ma in quelle case sarai sempre un ospite di passaggio. Ricorda la Verità. Ricorda la tua essenza. Frequentala e incarnala con certezza! Non cercare casa dove casa non hai!
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Di Luca Bacchi Morti
andate dove andare io non posso ma vorrei nel fondo di me ho nostalgia desiderio paura che mi chiama ma da cui vita mi trattiene Di Luca Bacchi Accarezzo il mio cuore,
ora, come faceva mia madre, ora. Senza di lei accarezzo me, mi accarezzo. Cuore tenero, dolce cuore mio, apri le porte, con la pace che senti adesso, mostrami ancora cos'è la pace di una carezza di madre. Nei gesti quotidiani, ancora e ancora non fermarti, accarezza, accarezzo, accarézzati, accarezzami. cuore, che sei qui tra le mie mani, ferito che non vuol ferire, hai compreso coraggioso l'amore che termina ogni cosa, ricompatta, riunisce, aggiusta, e chiude il dolore altrove nel passato di un solo unico ricordo ormai attraversato. Di Luca Bacchi Andare a letto
nel letto dove ho letto e riletto tante volte le mie giornate appena passate per arrivare a spegnere la luce e me stesso a cuore leggero al sicuro dai mostri in agguato affamati di leggère e superficiali incarnazioni che non osano che non amano lèggere. Andare a letto dormire chiudendo il giorno dopo aver letto riletto e studiato ciò che è stato fino a che non sia dimenticato archiviato riappacificato. Ogni notte pareggiare il conto nessun debito nessun credito dormire a zero sdraiato sul letto di ciò che ho scritto e in fine corretto. Letto |
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Aprile 2024
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