La discesa di Cristo dal cielo sarà un' espansione di coscienza.
Se Cristo è Dio che entra nella dimensione umana e Dio è coscienza assoluta, completa, perfetta, allora il suo ritorno sarà effettivamente l' espansione massima della coscienza umana. Cosa accade solitamente quando viviamo un' espansione di coscienza? Ogni espansione porta con se una valutazione, un giudizio. Vi è mai capitato all'improvviso di vedere la vostra vita da un punto di vista più elevato? L'età adulta solitamente produce una certa espansione di coscienza. Il nostro sguardo maturato, ci consente ora un bilancio e possiamo dare un posto e un senso alle esperienze che abbiamo vissuto. Ogni espansione di coscienza comporta la consapevolezza di quanto prima eravamo limitati, di quali e quanti errori abbiamo fatto per via della nostra cecità: non potevamo vedere, non potevamo capire. Allo stesso modo, l'espansione di coscienza ci mostra finalmente la bellezza di un disegno immensamente più grande, dentro al quale siamo collocati. Il filo che unisce tutti i passi della nostra esperienza di vita, lentamente si mostra. Quando avremo l'espansione di coscienza perfetta denominata "il ritorno di Cristo", allora diventeremo consapevoli di tutto. Di quanto abbiamo agito secondo il disegno Divino e di quanto invece ce ne siamo allontanati. Se avremo dissipato la vita, i nostri rimorsi e la nostra pena saranno grandi (inferno) Se avremo vissuto nella verità e nell'amore, la nostra gioia sarà immensa (paradiso) Questa sarà la parusìa, la seconda venuta di Cristo Questo è il Giudizio che ne seguirà
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Tratto da Neiye Se il tuo cuore è ben regolato,
i tuoi sensi sono ben regolati. Se il tuo cuore è in pace, i tuoi sensi sono in pace. E' il cuore a regolarli, é il cuore a pacificarli. Dentro il cuore, un'altro cuore racchiudi. Dentro il cuore, un'altro cuore é presente. Questo cuore dentro il cuore, è il pensiero che precede le parole. tratto da "Yoga e preghiera cristiana - Marco Guzzi" "Il confronto con l'ultima maschera, proprio li dove credevamo di essere più veri, più buoni. L'ultima maschera è quella più simile alla nostra verità e quindi anche quella più difficile da discernere. Come l'AntiCristo dipinto da Signorelli, è quasi identico a Cristo, ha la stessa faccia, si comporta come lui, come distinguerlo? [...]
Come farò a distinguere i miei caratteri spirituali autentici dalle loro distorsioni? [...] Ogni forzatura, ogni mancanza di reale sincerità con me stesso, genera sempre la sua ombra ribelle. [...] Osserva quindi quali sono i tuoi moti di ribellione." Di Luca Bacchi Praticando la meditazione buddhista
ho raggiunto la comunione con Cristo. di Luca Bacchi "Sono felice?
La mia vita è piena o no? Sto esprimendo tutto il mio talento oppure sono represso, impaurito, depresso? Mi sento libero o mi sento in trappola?" Quando finalmente il male di vivere bussa alla nostra porta inizia il nostro risveglio. Quel dolore è la scintilla che può spingerci a cercare la felicità con tutte le nostre forze. La felicità va cercata dentro, non fuori. C'è una voce che sussurra al nostro cuore tutti i passi che dobbiamo seguire uno dopo l'altro per essere felici. La felicità consiste nel realizzare nel mondo ciò che la voce del nostro cuore dice. Per ascoltare quella voce serve silenzio. E' necessario ritrarsi dal caos del mondo e mettersi in ascolto. Non fare gli eremiti, ma concedersi tutti i giorni alcuni minuti di silenzio e di ascolto. Famigliarizzare con quella voce ci consentirà nel tempo di sentirla in ogni situazione, anche nella situazione più caotica. La pratica che consente di attingere a quella fonte è la meditazione. Quotidiana. Quella voce è Dio. Ci parla, ci guida, ci accompagna. Ecco perché ritengo che la pratica meditativa sia lo strumento più efficace per prepararsi alla preghiera, ovvero, alla relazione con Dio. Qui di seguito trovate la PLAYLIST con tutte le meditazioni da me guidate per giungere alla "RELAZIONE CON DIO" in condizione di REALE ASCOLTO e RICETTIVITA'. Siracide 35,19-20 Gli occhi del Signore sono su quelli che lo amano;
egli è protezione potente e sostegno vigoroso, riparo dal vento infuocato e dal sole meridiano, difesa contro gli ostacoli, soccorso nella caduta. Il Signore solleva l'anima e illumina gli occhi, concede guarigione, vita e benedizione. Di Luca Bacchi L'energia Cristica ci ispira ad abbandonarci alla volontà di Dio.
Ma qual'è la volontà di Dio per noi? Gesù la conosceva, sapeva cosa Dio gli stava chiedendo. Ma io? Qual'è il mio destino? Qual'è il piano divino a cui devo abbandonarmi? Forse prima di tutto devo trovare il modo di comunicare con Dio, trovare un "linguaggio" che mi consenta di entrare in relazione e comprendere la sua volontà su di me. E come si fa? Gli indizi ci sono... primo fra tutti: "il regno di Dio è dentro di voi", quindi non sarà un "canto" là fuori, ma piuttosto un "sentire" personale dentro al cuore. La meditazione sarà quindi fondamentale. Ecco cosa dobbiamo fare come primo passo; attivare il "senso di Dio" e affinarlo. Attivare un canale comunicativo nuovo, prima sconosciuto, che ci consenta di comunicare con Lui. Allora poi, solo allora, quando questa relazione consapevole sarà nata, giungerà il momento del coraggio, il momento della vera rinuncia di sé, dell'abbandono nelle braccia del Padre, del fare la sua volontà e non più la nostra. Quello è il Cristo. Il senso di Dio è un apertura nel cuore attraverso la quale sgorga un fiume caldo e coraggioso, che chiede di riversarsi nel mondo attraverso precisi pensieri, precise parole, precise azioni. Una volta aperta questa sorgente, sarà impossibile soffocarla o zittirla. Ogni atto che compiremo non allineato ad essa lo percepiremo come "falso". A quel punto, si aprirà la nostra vera possibilità di scelta, la possibilità di essere finalmente integri, di agire con integrità, allineati con la verità che sgorga dal nostro cuore. Senza alcun compromesso. (In foto: Artigianato NELLABAITA - Cristo Pantocratore ; secondo chakra Svadhisthana) "Nell'80% dei casi..... si vedono inclusioni di materiale esogeno..... inclusi simil grafenici i quali provocano fenomeni di iperossidazione del sangue con problematiche di tipo microcircolatorio" (Studio effettuato dal medico biologo Franco Giovannini su 1006 casi )
Di Luca Bacchi <<Mi chiedi cos'è il peccato del mondo? Nel vostro mondo, il tradimento tra marito e moglie lo chiamate "peccato". Siccome esiste anche il tradimento tra uomo e Dio, di conseguenza, usando il vostro stesso linguaggio, dirò che anche questo tradimento è peccato.
Ma in assoluto non esiste alcun peccato. La parola "peccato" è solo un nome che voi avete scelto per definire la separazione tra due cose che secondo voi dovrebbero invece restare unite.>> Di Luca Bacchi Ho un ricordo nitido di mio nonno paterno Ugo, era nell'orto, con la canottiera e il suo cappello di paglia. Aveva dei pantaloni da lavoro tenuti stretti in vita non da una cintura ma da una corda. Camminava lungo il sentiero con il suo forcone sulla spalla carico di fieno. Con una sola inforcata aveva sollevato una quantità di fieno enorme e la stava portando ai conigli. Ugo me lo ricordo così.
Quando ho letto il libro di Giancarlo Cappello sulla "coltivazione elementare" ho sentito subito un richiamo verso il suo modo di fare l'orto, un richiamo viscerale, profondo, che evidentemente risuona con le mie radici. Così quest'anno insieme ai miei vicini della "casa sulla roccia" abbiamo iniziato una coltivazione elementare. Siamo molto soddisfatti perché non usiamo concimi, non usiamo pesticidi, risparmiamo un sacco di acqua e i risultati sono buoni, anche a livello estetico, la pacciamatura di fieno crea un bellissimo contrasto di colori. Di Luca Bacchi Cosa significa rinunciare al mondo?
Del mondo fanno parte tutte le cose create. Non solo gli oggetti ma anche le emozioni, i pensieri, il mio corpo e anche il mio io. Tutto ciò che è oggettivabile è "il mondo". Rinunciare al mondo quindi significa rinunciare a tutto, anche a se stessi. Il passo ultimo infatti dopo aver rinunciato alle cose materiali, è la rinuncia a se stessi, al proprio io. Abbandonare anche l'io è l'atto finale. O meglio: l'atto iniziale del cammino che conduce a Dio. Di Luca Bacchi Chiudi le porte del mondo
che sono i tuoi sensi, e apri la porta al regno dei cieli che è il tuoi cuore. Tieni chiuse con tenacia le porte del mondo, il mondo cercherà di aprirle con soffi di vento impetuosi ma la tua forza terrà chiuse quelle porte. Sigillale. Ora il mondo è chiuso fuori. Non esiste più. Privo di sensi, senza più l'uso dei sensi fisici, emotivi, mentali. Esisti privo di ogni caratteristica, privo di ogni forma, primo di ogni nome. Esisti e basta esistenza vuota esistenza pura e semplice apertura, voragine, pupilla di occhio! Ora spalanca te stesso come se il nulla che sei dilagasse, nulla di nulla, nulla del mondo. Il nulla del mondo mi avvicina a Dio, il nulla anche di me stesso è l'unica via che ha senso percorrere. Se cerchi Dio.... altrimenti stai solo giocando. Di Luca Bacchi "Ho visto gli angeli, mi hanno parlato"
"Ho parlato con i maestri e mi hanno guidato" "Ho visto Gesù e mi ha abbracciato" Quante volte sentiamo queste frasi da persone che meditano, o fanno regressioni, o viaggi sciamanici o altre pratiche simili. E' necessario svegliare queste persone, riportarle alla realtà altrimenti si perderanno nelle infinite possibilità della mente inconscia. Dice Giovanni nel suo prologo: "Dio, nessuno lo ha mai visto" proprio perché Dio non è un "ente", Dio non è oggettivabile. Dio è il "non-esistente", imprendibile, inafferrabile. L'unica cosa fondamentale da fare in un cammino di ricerca spirituale serio, è cercare la Verità. Questa è l'unica bussola che ci deve guidare nel nostro cammino, tutto ciò che è "probabile" , "possibile" , deve essere scartato, eliminato, messo da parte. Costruire la Casa sulla Roccia significa proprio questo. Ogni nostro passo deve appoggiarsi sulla Verità e non su delle "ipotesi" sabbiose. Se in una meditazione vedi un angelo, quello non è Dio. Quello è il tuo inconscio, la tua psiche, una parte della tua mente che desidera vedere gli angeli. Ma è sempre è comunque una parte di te. Se vedi Gesù, idem, il tuo inconscio desidera vederlo e quindi lo crea nella tua mente. Ma non è certo Gesù. L'unica cosa certa che possiamo dire di questi fenomeni è che sono visualizzazioni personali e soggettive che hanno un mero e semplice valore personale. Chi prende i contenuti di una propria visualizzazione e con essi si permette di dare consigli agli altri come se avesse ricevuto delle rivelazioni per il mondo intero, commette una stupidaggine, rischiando oltretutto di manipolare e condizionare persone facilmente impressionabili. Il mondo è pieno di gente che parla con gli angeli, con i maestri, con le guide, con Cristo. Nulla di male, purché UMILMENTE si rendano conto che i contenuti dei loro "dialoghi" sono esclusivamente personali. Quindi che se li tengano per sé senza andare in giro a "profetizzare" le loro visione al mondo intero. Se sei un vero ricercatore di Dio, quando ti appare un angelo in meditazione, sai cosa fare: digli di sparire.... perché non è Dio. La ricerca di Dio è infinita, è un cammino di negazione di tutto ciò che esiste. Ciò che mi si para davanti agli occhi non può essere Dio perché Egli non è creato, Egli è l' increato, Egli è la forza creatrice, è la voragine da cui le cose vengono all'esistenza. Meditare significa fare proprio questo, rinunciare a tutto ciò che si mostra ai nostri sensi e proseguire oltre, ancora, ancora, e ancora. Tutto ciò che si mostra ai nostri sensi deve essere abbandonato. Questa è la Verità. Se cerchi Dio radicalmente, tutto il resto lo devi abbandonare. Se ti attacchi a qualche angelo o a qualche immagine accattivante significa che ti sei fermato ad una stazione che ti fa comodo e hai rinunciato al traguardo finale. Nessun problema, ognuno è libero di fare ciò che desidera purché sia consapevole che si tratta di una ricerca parziale, soggettiva, priva di ogni valore assoluto. La strada per l'Assoluto è altra cosa. Commento antropologico sul concetto di guerra di Igor Sibaldi. Tu sei un "IO", parla di ciò che tu sai e non di quello che ti dicono i "NOI" Sii un "IO", resta un "IO" Scarica l'audio qui sotto: ![]()
Giobbe 29, 1-25 "Potessi tornare com'ero ai mesi andati,
ai giorni in cui Dio vegliava su di me, quando brillava la sua lucerna sopra il mio capo e alla sua luce camminavo in mezzo alle tenebre; com'ero nei giorni del mio rigoglio, quando Dio proteggeva la mia tenda, quando l'Onnipotente stava ancora con me e i miei giovani mi circondavano, quando mi lavavo i piedi nella panna e la roccia mi versava ruscelli d'olio! Quando uscivo verso la porta della città e sulla piazza ponevo il mio seggio, vedendomi, i giovani si ritiravano e i vecchi si alzavano in piedi, i notabili sospendevano i loro discorsi e si mettevano la mano alla bocca, la voce dei capi si smorzava e la loro lingua restava fissa al palato; infatti con gli orecchi ascoltavano e mi dicevano felice, con gli occhi vedevano e mi rendevano testimonianza, perché soccorrevo il povero che chiedeva aiuto e l'orfano che ne era privo. La benedizione del disperato scendeva su di me e al cuore della vedova infondevo la gioia. Ero rivestito di giustizia come di un abito, come mantello e turbante era la mia equità. Io ero gli occhi per il cieco, ero i piedi per lo zoppo. Padre io ero per i poveri ed esaminavo la causa dello sconosciuto, spezzavo le mascelle al perverso e dai suoi denti strappavo la preda. Pensavo: «Spirerò nel mio nido e moltiplicherò i miei giorni come la fenice. Le mie radici si estenderanno fino all'acqua e la rugiada di notte si poserà sul mio ramo. La mia gloria si rinnoverà in me e il mio arco si rinforzerà nella mia mano». Mi ascoltavano in attesa fiduciosa e tacevano per udire il mio consiglio. Dopo le mie parole non replicavano, e su di loro stillava il mio dire. Le attendevano come si attende la pioggia e aprivano la bocca come ad acqua primaverile. Se a loro sorridevo, non osavano crederlo, non si lasciavano sfuggire la benevolenza del mio volto. Indicavo loro la via da seguire e sedevo come capo, e vi rimanevo come un re fra le sue schiere o come un consolatore di afflitti." Di Akuim Il perdono è un viaggio nel passato. Perdonare significa tornare al momento in cui ancora non esisteva l'offesa subita, e ripartire da li. Per farlo dobbiamo lottare contro il presente, cancellarlo, dimenticarlo. Ecco perché non è facile perdonare, perché è come andare controcorrente. Ma se il presente è fatto di dolore, di odio, di tristezza, perdonare è il viaggio migliore che possiamo fare. "Avete inteso che fu detto: Occhio per occhio e dente per dente; ma io vi dico di non opporvi al malvagio; anzi se uno ti percuote la guancia destra, tu porgigli anche l'altra; e a chi ti vuol chiamare in giudizio per toglierti la tunica, tu lascia anche il mantello. E se uno ti costringerà a fare un miglio, tu fanne con lui due. Da' a chi ti domanda e a chi desidera da te un prestito non volgere le spalle. Avete inteso che fu detto: Amerai il tuo prossimo e odierai il tuo nemico; ma io vi dico: amate i vostri nemici e pregate per i vostri persecutori, perché siate figli del Padre vostro celeste, che fa sorgere il suo sole sopra i malvagi e sopra i buoni, e fa piovere sopra i giusti e sopra gli ingiusti. Infatti se amate quelli che vi amano, quale merito ne avete? Non fanno così anche i pubblicani? E se date il saluto soltanto ai vostri fratelli, che cosa fate di straordinario? Non fanno così anche i pagani? Siate voi dunque perfetti come è perfetto il Padre vostro celeste." (Matteo 5,38-48) Cos'è che interrompe la catena della violenza secondo la quale ad una violenza subita si reagisce con un'altra violenza? Il perdono.
Di Akuim "La cosa più incredibile per me, è viaggiare in Italia per mostrare i miei video e le mie foto e vedere le facce esterrefatte degli spettatori, ai quali sembra che quelle immagini vengano da altri tempi perché non si immaginano neanche che nell'Europa del ventunesimo secolo sia in atto una guerra che si combatte con armi a volte anche pesanti; ci sono bombardamenti, ci sono vittime civili, vittime militari..." Qui sotto potete scaricare il servizio del TG3 del 2019 in formato video mp4 ![]()
Di Luca Bacchi La battaglia spirituale si combatte nel corpo e con il corpo.
La preghiera è fondamentale perché ci connette con la Fonte, nel contatto con la fonte il nostro spirito trova pace, amore, forza, perdono e ispirazione. Nella preghiera siamo rigenerati, puliti e rinforzati. Dal luogo della preghiera ogni mattina partiamo, al luogo della preghiera ogni sera torniamo. In mezzo c'è il mondo fatto di azioni concrete, fisicità, parole, carne. Di Tolstoj "Ho vissuto molto, e mi sembra di aver trovato quel che occorre per la felicità. Una vita quieta, appartata nel nostro angolo in campagna con la possibilità di fare alla gente un bene al quale non è abituata; e poi il lavoro, il lavoro, che a quanto pare porta i suoi vantaggi; poi il riposo, la natura, i libri, la musica, l'amore per il prossimo: ecco la mia felicità, al di sopra della quale non osavo sognare nulla di più. E qui, al culmine di tutto ciò, un'amica come voi."
(Felicità domestica - Tolstoj - ed. Oscar Mondadori) Di Luca Dio si fa carne,
questa è la potenza del messaggio cristiano. Ma cosa significa? L'infinito si unisce al finito L'eterno si unisce al temporale Questa unione accade nella figura del Cristo. Quindi Cristo è il "luogo" nel quale il mondo mortale e il mondo immortale si incontrano. Cristo è la porta tra questi due mondi. La porta è il luogo in cui due "ambienti" vengono in contatto tra di loro. Questo è Cristo. Se l'uomo si identifica con Cristo, quindi si colloca sulla porta tra i due mondi, su quella soglia, si accorge finalmente di una dimensione alla quale prima non aveva accesso, la dimensione spirituale che non teme l'usura del tempo. (riceve il battesimo nello Spirito) Perché i cristiani fanno la comunione? Perché mangiano il "corpo di Cristo"? Perché è l'atto psicomagico (come quelli di Jodorowsky per intenderci), il rituale che simboleggia l'unione con Cristo, il diventare Cristo, lo svuotamento di sé e l'accoglienza di Lui. Si tratta di raggiungere Cristo li dove lui abita, e una volta identificati con lui avere accesso alla dimensione "Divina", alla dimensione spirituale ed eterna di Dio, (conoscerla e farne esperienza). La comunione simbolicamente ci colloca sulla porta tra i due mondi, dove possiamo respirare aria di eternità, sentire lo Spirito eterno che non teme la morte e quindi, vincere la morte. Resuscitare da essa! Il Cristiano dovrebbe essere colui che entrando nelle esperienze di morte, non muore. Se sei un vero cristiano e vivi unito a Cristo quindi pervaso e consapevole dell'eternità che ti abita... di cosa hai paura? Esiste ancora qualche cristiano vero? Ne conoscete qualcuno? Di Ramset I: Deve mettere i guanti
P: messi I: la tuta P: messa I: la mascherina P: messa I: lei ha la barba lunga, quindi le serve una seconda mascherina P: messa I: il copriscarpe P: messo I: metta un secondo paio di guanti per sigillare le maniche, per cortesia P: messi I: si alzi il cappuccio della tuta per cortesia e copra i capelli P: fatto I: ora metta il casco con la visiera P: fatto I: bene, adesso può amare e aiutare il prossimo Di Luca Bacchi La morte non mi fa paura perché so che non può uccidermi. Potrà prendere la mia carne, le mie ossa, ma non la mia anima. Quella non muore.
Io sono identificato con la mia anima quindi percepisco il corpo come un travestimento momentaneo che si deteriorerà nel tempo lasciandomi nuovamente nudo. Così tutte le cose del mondo passano, si deteriorano. Anche il mondo è come un vestito che mi viene cucito addosso e che poi si sdrucirà e si deteriorerà lasciandomi nuovamente nudo. Così ho imparato a non dare troppa importanza alle cose del mondo, al mio corpo e ai suoi desideri. Non parlo di bisogni essenziali, parlo di desideri. I bisogni essenziali come bere, mangiare, dormire, quelli sgorgano dal mio intimo. Parlo dei desideri indotti dal mondo... quelli, alla fine, si mostreranno superflui. Beati i poveri di spirito, i puri e i semplici... perché sono vicini al regno di Dio. Significa che essi sono collocati ad un passo dal regno dei cieli eterno. Significa che essi vivono nei pressi dell'eternità. Ad un semplice passo da essa. Queste sono le beatitudini. Vivere sulla soglia tra i due mondi, identificati con l'anima eterna ci inoltriamo temporaneamente nel mondo. E sulla soglia, su quel confine, il mondo è ancora piccolo, semplice, essenziale, non è ancora diventato un mostro complesso, dispersivo, contraddittorio, competitivo, separato... no... sulla soglia, nel piccolo, tutto è ancora compatto e colorato di eternità. Li voglio restare, anche se il mondo mi chiama a gran voce io non ci casco più. Ormai ho visto dove si trova la bellezza eterna e da qui non muovo un passo. Posso spostarmi però ancora solo per venirti incontro e mostrare anche a te questa meraviglia ...se vuoi. Io te la mostrerò ma non ti garantisco che anche tu la vedrai. Poi tornerò indietro, nella mia vera casa. Di Rupert Attualmente la chiesa è piena di ecologisti, psicologi, medici, politici che si occupano delle cose del mondo e dimenticano il fondamento dell'essere cristiani.
O questa generazione si salva perché ci sono dei fratelli che manifestano l'amore di Dio, altrimenti la chiesa verrà spazzata via perché così com'è ora non serve a niente. Un cristiano che ha paura di morire è una bestemmia vivente. Di Akuim "Nessuno può prendersi il diritto di andare contro la coscienza di una persona! La coscienza è sacra!" "Il Figlio dell'uomo è venuto a dare all'uomo la dignità. Gli schiavi, i carcerati, i reietti, sono diventati figli di Dio nell'esperienza del perdono. Hanno trovato la loro dignità in Gesù Cristo." "in un gruppo di ragazzi del dopo cresima, un ragazzo non bagginato, è andato a catechismo, ma se il gruppo va a mangiare una pizza, lui deve andare a casa..... che roba..... c'è da dar fuoco alla chiesa! Saranno rase al suolo! Perché una cosa del genere grida vendetta al cospetto di Dio!" "Se una regola è ingiusta non va rispettata! Chi siamo noi per giudicare la scelta di un ragazzo che ha deciso davanti alla propria coscienza, con profondità di giudizio, di non bagginarsi? "Rallegratevi ed esultate perché la vostra ricompensa sarà grande nel cielo! Noi dobbiamo pregare per i fratelli che hanno avuto il coraggio di resistere!" "Io non giudico nessuno, non mi permetto di giudicare nessuno, dobbiamo rispettare la coscienza di tutti" " Le divisioni chi le vuole? Le vuole il demonio. Vuole divise le famiglie e le comunità, siamo stati inondati come uno tsunami ma una cosa è certa.... ci hanno fregato una volta ma non ci fregano più! Non sarà più possibile che ci chiudano le chiese per impedirci l'eucarestia...mai più! Non ci provano perché qualcuno si è ribellato! " "La libertà di essere figli di Dio! Guai, maledetti a voi ricchi! Stiamo attenti perché forse i ricchi siamo anche noi.... noi che abbiamo già ricevuto la nostra consolazione... siamo liberi per andare a fare quel che vogliamo, per andare al cinema... Guai a voi che ora siete sazi... Guai a voi che ora ridete...... Di fronte alle prove della vita non possiamo chiuderci dentro al nostro cerchio, che quando son contento io e ho risolto i miei problemi sono a posto...." "La questione fondamentale è se la vita finisce al cimitero. Certe posizioni prima di avere conseguenze a livello sociale, prima sono posizioni spirituali.... io in questo momento posso rischiare la mia pelle perché credo nella vita eterna, nella resurrezione della carne!" "Se la chiesa diventa il luogo del distanziamento, non serve a niente.. siamo da compiangere più degli altri!" "Noi siamo qui per la fede in Gesù Cristo che ha vinto la morte e che ci chiama a testimoniare con la vita, che non finisce al cimitero.... Questa è la testimonianza della chiesa... Per questo i cristiani non devono avere paura di vivere la vita così come ci viene data" "abbiamo bisogno di ricominciare a costruire un modo nuovo di vivere le relazioni... io spero che il dragone sia sconfitto ma se non dovesse essere ancora sconfitto, noi dobbiamo diventare capaci di avere uno sguardo per aiutare i nostri fratelli senza umiliarli." Don Pietro Cesena, omelia del 13/02/22 ![]()
Scritto da Akuim L'8 febbraio 2022 la Camera dei deputati ha approvato il disegno di legge di riforma costituzionale per ribadire (a chi non lo avesse ancora capito) che per la legge uomini e animali sono uguali!
Tanti sono gli aspetti di questa riforma e non li voglio analizzare uno per uno, voglio analizzare la direzione di queste riforme. Per chi sa leggere tra le righe, la direzione è evidente. L' accentramento del potere anche in materia ambientale ha sempre lo scopo di evitare modalità di azione differenti e idee alternative al pensiero unico imposto. La libertà del cittadino, delle imprese, delle realtà locali è sempre più limitata e deve uniformarsi alla volontà globalista che ci governa e che governa gran parte dell'Europa, anche in materia di ambiente e di tutela degli ecosistemi. Questo significa che per "salvare il pianeta" lo stato potrà chiudere aziende, gestire realtà locali, limitare le libertà dei cittadini. Queste, sono azioni di preparazione alla prossima crisi. Dopo quella sanitaria ci sarà la crisi ecologica e ambientale perché il potere ha bisogno di "crisi" per controllare le masse. |
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Gennaio 2023
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