Di Luca Bacchi Il sole
è la pupilla dell'occhio mondo è il foro da cui entra la luce che crea noi, immagini capovolte, impresse sulla retina. riflessi di una realtà che è altrove.
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Di Luca Bacchi Il parlamento europeo
è l'equivalente di una coscienza disincarnata. E' un'osservatore che osserva il proprio corpo dall'alto ma non ha più alcun contatto con esso. Non sente più nulla pensa e basta. Sentimenti, emozioni, amore, empatia, dolore per lui sono solo concetti. Di Luca Bacchi L'intelligenza artificiale crea contenuti artificiali non reali finti. Li crea commoventi e capaci di suscitare emozioni in chi guarda Proprio come un bel film di Netflix Risultato: nessuno si domanda se siano veri o falsi, ma tutti discutono delle emozioni che stanno provando L'emozione poi muove i pensieri muove la mente, muta il nostro stato interiore muove le nostre azioni. E così ci ritroviamo pregni di pensieri e di emozioni indotti da una bugia è così che le masse dormienti vengono manipolate da secoli ma ora più che mai grazie all'intelligenza artificiale il velo di Maya è sempre più impercettibile un contenuto falso
per indurre un'emozione quindi uno stato d'animo quindi un pensiero quindi un' azione ecco svelato il segreto per far muovere milioni di persone tutte nella stessa direzione. CHI E' LUCA BACCHI? ![]() Luca Bacchi è l'autore del libro "Essere Porta", una raccolta di scritti e poesie che documentano il suo viaggio introspettivo durante un soggiorno al monastero di Camaldoli. Attraverso i suoi scritti, Bacchi si rivela come una persona sensibile in cerca di un senso di appartenenza e di una connessione con il divino. Si sente oppresso dalla frenesia e dalla superficialità del mondo moderno e trova rifugio nella natura e nella spiritualità. Ecco alcune informazioni su di lui che emergono dai suoi scritti: Sensibilità: Bacchi si descrive come una persona che "sente tutto", sia il bene che il male, con grande intensità. Questa sensibilità lo rende vulnerabile alle aggressioni del mondo esterno, ma è allo stesso tempo la sua forza, permettendogli di sperimentare la bellezza e l'amore in modo profondo. Inquietudine spirituale: Bacchi è alla ricerca di una "casa" spirituale, un luogo dove poter essere se stesso e sentirsi in pace. Il suo viaggio a Camaldoli è un tentativo di riconnettersi con la sua dimensione spirituale e di trovare un senso alla sua vita. Amore per la natura: Bacchi trova conforto e ispirazione nella bellezza della natura. La natura per lui è un luogo di guarigione e di rinnovamento spirituale. Fascinazione per il monachesimo: Bacchi è attratto dalla vita monastica e dalla semplicità che essa rappresenta. Durante il suo soggiorno a Camaldoli, fantastica sulla possibilità di diventare monaco, ma alla fine si rende conto di non essere ancora pronto per questo passo. Relazione complessa con la famiglia: Bacchi accenna a un rapporto complicato con i suoi genitori, in particolare con il padre. Durante il suo soggiorno a Camaldoli, riesce a elaborare alcuni dei suoi traumi legati all'infanzia e perdonare e ringraziare il padre. Ricerca di un linguaggio autentico: Bacchi usa la scrittura come strumento di ascolto interiore e di elaborazione delle sue esperienze. Il suo stile evolve nel corso del libro, passando da un linguaggio descrittivo e dettagliato a una forma di espressione più poetica ed essenziale. DI COSA TRATTA QUESTO LIBRO? ESSERE PORTA un diario di Luca Bacchi, scritto durante un soggiorno di otto giorni al monastero di Camaldoli tra il 24 dicembre 2024 e il 1° gennaio 2025. Attraverso brevi racconti e poesie, l'autore riflette sulla sua esperienza spirituale, esplorando temi come la ricerca interiore, la connessione con la natura, il significato dell'essere "porta" tra dimensione materiale e spirituale, e la necessità di aprirsi alla grazia divina. Il diario include anche riflessioni sulla famiglia, l'amore, la sofferenza, e il cammino spirituale, intrecciando momenti di intensa spiritualità con osservazioni sulla vita quotidiana e gli incontri con altre persone. Il tutto culmina in una conclusione che evidenzia l'importanza di Camaldoli come luogo sacro di connessione con il divino. PUOI ACCENNARE A UNO DEI PASSAGGI PIU' SIGNIFICATIVI? Per me, il passo più importante del libro è quello che descrive l'incontro di Bacchi con Don Luigi Verdi alla Pieve di Romena. In questo incontro, Don Luigi parla della sua esperienza nell'aiutare i genitori che hanno perso i figli, in particolare quelli che si sono suicidati. Don Luigi spiega che molti di questi ragazzi erano estremamente sensibili e non riuscivano a sopportare la pressione di una società aggressiva e competitiva. Bacchi si riconosce profondamente in queste parole, rendendosi conto che anche lui è una persona sensibile che fatica ad adattarsi ai ritmi frenetici del mondo moderno. Don Luigi gli fa leggere una citazione di Van Gogh: "Nella mia vita c’è stata un’emozione troppo forte, che mi ha fregato la vita, io dipingo la natura perché la natura è lenta". Questa frase, per Bacchi, è una vera e propria rivelazione. Finalmente capisce perché si è sempre sentito a disagio nel mondo e perché trova pace e conforto solo nella natura. La sua sensibilità, che lo porta a sentire tutto con grande intensità, è allo stesso tempo la sua forza e la sua debolezza. Questo passo è importante perché rappresenta un punto di svolta nel viaggio di Bacchi. Prendere coscienza della propria sensibilità e accettarla è il primo passo verso la liberazione. Solo riconoscendo e comprendendo la propria vera natura è possibile trovare la propria strada e vivere una vita autentica. A CHI LO CONSIGLIERESTI? Consiglierei il libro "Essere Porta" di Luca Bacchi a persone in cerca di un percorso di crescita personale e spirituale. In particolare, il libro potrebbe interessare a chi si sente oppresso dalla frenesia e dalla superficialità del mondo moderno e cerca un modo per riconnettersi con la propria interiorità; o a chi è affascinato dalla spiritualità e desidera approfondire la propria relazione con il divino, a prescindere dalla propria fede religiosa; o ancora a chi trova conforto e ispirazione nella natura e cerca un libro che celebri la bellezza e il potere trasformativo del mondo naturale; a chi sta attraversando un periodo di cambiamento o di crisi e cerca spunti di riflessione per affrontare le proprie sfide e dare un nuovo senso alla propria vita; a chi apprezza la scrittura introspettiva e sincera e desidera leggere un libro che offra uno sguardo autentico sull'esperienza umana e sulla ricerca di un senso di appartenenza. "Essere Porta" non offre risposte definitive, ma pone domande importanti e stimola la riflessione personale, invitando il lettore a intraprendere il proprio viaggio alla scoperta di sé e del proprio posto nel mondo. Per prenotare la vostra copia potete contattarmi sui seguenti canali:
Telefono: 3274542476 Whatsapp: 3274542476 Mail: [email protected] Facebook: https://www.facebook.com/LucaBacchi.NellaBaita/ Di Luca Bacchi Il 23 gennaio 2025, allo scoccare del mio 46esimo compleanno, uscirà: ESSERE PORTA - SCRITTI E POESIE SULLA SOGLIA il mio nuovo libro. Sarà disponibile nella versione flessibile a 12 euro o nella versione rigida a 18 euro. Si tratta di un racconto intimo, un diario, relativo ad un mio soggiorno nelle Foreste Sacre Casentinesi, il luogo che rappresenta per me la porta tra due mondi, tra il mondo ordinario e quello eterno e divino. Il Casentino è a mio avviso il quarto chakra dell’Italia, il chakra del cuore, e ogni volta che la mia sete di “acqua viva” per l’anima si fa urgente, un Vento mi riporta sempre li. Il testo è arricchito da brevi scritti in forma poetica perché la poesia è lo strumento più efficace per comunicare immagini e suggestioni intime e al limite del reale. Il testo si potrà acquistare su Amazon ma ovviamente per ottenere maggiori profitti, se possibile, invito tutti a ordinarlo direttamente a me e provvederò io in persona a consegnarvelo (nel caso abitiate in provincia di Bologna). "La casa non è necessariamente un luogo in cui tornare ma è soprattutto una condizione interiore" Per prenotare la vostra copia potete contattarmi sui seguenti canali:
Telefono: 3274542476 Whatsapp: 3274542476 Mail: [email protected] Facebook: https://www.facebook.com/LucaBacchi.NellaBaita/ Di Luca Bacchi Come sempre accade, è la natura ad indicarci la via.
Il trasporto del futuro sarà simile ad un grande sistema cardiocircolatorio. I mezzi si muoveranno dentro a vene, immersi in un liquido, al ritmo di un unica grande pompa centrale. Si muoveranno a scatti, ritmici. Da un punto all'altro si conteranno i battiti. <<Quanto dista Bologna da Milano? Dista 20 battiti!>> Non sarà un movimento costante ma ritmato, in modo da consentire ai mezzi di entrare ed uscire nelle pause. Le strade saranno vene. Di Luca Bacchi "Il cristiano del futuro o sarà un mistico o non sarà" (Karl Rahner) La teoria non basta più
serve una via esperienziale ma è una via per pochi. Si prevedono grandi tagli al personale. Ma chi ne farà esperienza sarà inamovibile. Di Luca Bacchi "Dio è spirito; e quelli che l’adorano, bisogna che l’adorino in spirito e verità” (Giovanni 4:24) 1- Non oggettivarlo perché lo perderesti facendone materia, ne faresti una creatura
2- Apriti a Lui che non è "qualcosa" . 3- Devi rimanere aperto a ciò che non è "qualcosa", non è un ente, un oggetto, un idea, una virtù, una creatura. 4- Sai dialogare con il nulla di questo mondo, con il non-creato? 5- Lo si fa in silenzio 6- Apriti al nulla di questo mondo e ascolta 7- Non fare nulla ma semplicemente apriti 8- Aprirsi e ascoltare sono la stessa cosa 9- La vera apertura è un abbandono 10- La preghiera più efficace consiste nell' aprirsi a ciò che non è di questo mondo creato, con una fede e un' accoglienza assolute; completamente donarsi in un atto di abbandono totale. Di Luca Bacchi Adorate Dio e non le sue creature
Dio non è creatura ma creatore, non farne una creatura Dio è spirito e lo si può adorare solo in spirito Oggettivare Dio significa perderlo Dio è creatore quindi inafferrabile perché se lo afferri ne hai fatto una creatura, ovvero non più Lui Quando afferri Dio Egli non è più Dio Il creatore è per definizione colui che crea, quindi non può essere nessun ente creato Prova ad afferrarlo! Non è possibile, egli è sempre un passo a monte, è sempre prima dell'ultima presa So dell'origine! Ma chi sà che io so dell'origine? Eccolo che ti sfugge ancora una volta Egli si pone sempre come Primo, perché Egli è origine di tutto ciò che esiste Origine sempre originaria, mai originata Di Luca Bacchi Dio ha creato tutto ciò che esiste, tutto, proprio tutto, quindi tutto ciò che esiste è la creazione. Chiaro?
Cos'è la creazione? La creazione è tutto ciò che esiste. E' composta di creature che insieme compongono la creazione tutta. Ogni ente è una creatura. Definizione di "ENTE": l'ente è ciò che ha la facoltà di essere. Tutto ciò che "è" è un ente, materiale o astratto che sia. Un pensiero, un oggetto, un concetto, qualsiasi cosa è un ente. Se noi concettualizziamo Dio, se noi lo oggettiviamo, se noi lo nominiamo, ne facciamo un ente, ne facciamo una creatura, quindi non più Dio. Perché Dio non è creatura ma creatore Dio non è "ente" ma è l'essenza dell'ente è la facoltà dell'ente di essere "nessun ente può essere equiparato all'Essere" Heiddeger parla del creato e delle sue creature Ho fede che Dio esista,
che Dio sia qualcosa di incomprensibile e non descrivibile dall'umano ma che esista perché l’esistenza che ho ricevuto è oggettivamente un miracolo. Ciò che consente il miracolo quotidiano dell’esistenza io lo chiamo Dio. Siccome tutta l’esistenza è un miracolo, ovvero non ha una origine logica, razionale, è impossibile razionalmente eppure accade e si manifesta, allora è ovvio che i miracoli esistano e possano accadere. Dal mistero che è Dio, inafferrabile e incomprensibile, le cose vengono all’essere secondo regole Divine a noi umani non accessibili. Può quindi accadere qualsiasi cosa qui nella nostro mondo, qualsiasi miracolo può scendere a noi dal Mistero. Il miracolo è qualcosa che accade senza una logica, senza una causa, senza un motivo razionale, fuori dalla legge terrena e umana di causa ed effetto. La creazione tutta è un miracolo Dalla dimensione incomprensibile (di Dio) può scendere nell’esistenza umana qualsiasi cosa, ciò che per l’essere umano limitato è impossibile, può invece accadere (cadere sulla terra, manifestarsi, apparire, realizzarsi) per volontà di Dio (così direbbe un cristiano) ma io preferisco dire, che dalla dimensione a noi non accessibile, per noi inesistente, impossibile, per noi pari al nulla, da essa, qualsiasi cosa può scendere e venire alla luce nel nostro mondo. Ho fede quindi che tutto possa accadere, qualsiasi cosa, anche il razionalmente impossibile (per la logica del mondo), anche il logicamente impossibile (per la logica del mondo), anche il oggettivamente impossibile (per la logica del mondo). Come far accadere ciò che non può accadere? Bisogna creare un contatto, un ponte, una connessione tra noi e il "Nulla di questo mondo", tra noi e ciò che per noi non esiste, tra noi e ciò che è impossibile alla nostra mente razionale, tra noi e ciò che chiamo Dio. Dio è il nulla per chi è di questo mondo Dio è l'impossibile per chi è di questo mondo Dio non esiste per chi è di questo mondo Aprirsi al nulla quindi è la strada Aprirsi all'impossibile è la via Aprirsi all'ascolto di ciò che non esiste è la direzione Contemplare il vuoto Pregare nessuno inchinarsi al nulla di questo mondo Dalla dimensione del nulla le cose vengono all'esistenza così come noi, dal nulla siamo stati gettati nell'esistenza. Ecco che contemplare il nulla, il vuoto, aprirci ad esso il non afferrare nulla, non vedere nulla, non immaginare nulla perché ogni oggetto di attenzione sarebbe un qualcosa e non il nulla significa contemplare Dio Aperti e basta, senza oggetto di preghiera senza oggetto di contemplazione contemplare il vuoto affacciarci sul vuoto Questa è la strada per aprire la porta di connessone tra la dimensione del Mistero e la dimensione dell'esistenza nostra Una volta aperta questa porta dal Mistero scenderanno nella dimensione dell'esistenza altri innumerevoli miracoli Se rimango aperto a Dio senza alcun oggetto in mezzo tra me e lui sarà allora uno solo col Padre La creazione che da lui sgorga verrà a me senza ostacoli mi inonderà e io sarò pienamente azione della sua azione voce della sua voce parola della sua parola Uno col Padre non più io e Lui ma solo Lui L'albero del bene e del male è la facoltà di decidere da solo cosa sia bene e cosa sia male decidere in autonomia dove andare, cosa fare, come muovermi Ecco che ... da quando sono io a decidere cosa sia bene e cosa sia male mi perdo Voglio tronare a quel punto in cui cosa sia bene e cosa sia male mi viene soffiato da Dio nel cuore prima dell'albero vorrei tornare, ricollocarmi. E ci torno ora in questa contemplazione aprendo la porta che io sono e affacciandomi al nulla di questo mondo un nulla, affacciato sul nulla, della stessa natura del nulla |
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Gennaio 2025
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