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Di Luca Bacchi Le guerre si fanno per questioni economiche. Nel nostro mondo l'economia è il fondamento del potere e senza la forza economica il potere crolla. Ogni "potere" ha bisogno di "fatturare" miliardi altrimenti crolla su se stesso. Il mondo è in continuo movimento e nascono nuovi poteri altri si ampliano e altri invece soccombono. Se qualche "potere" aumenta allora ce ne sono altri che "calano" e questo crea il conflitto.
Nessun potere vuole "calare" anzi, piuttosto vuole accrescere la sua forza e così inevitabilmente si genera lo scontro. Quando la NATO ha iniziato la sua espansione verso est, ha aumentato il tuo potere inglobando dentro di se con la scusa di una alleanza difensiva le economie di altri paesi. Allo stesso modo quando la Russia ha costruito i gasdotti NORDSTREAM 1 e NORDSREAM 2 ha aumentato il proprio potere verso ovest rendendo alcuni paesi europei fortemente dipendenti dalla Russia. Queste due azioni sono entrambe atti di espansione economica di un potere a discapito di un'altro. E sono queste le cause del conflitto in Ucraina. Esiste anche un'espansione "occidentale" in medioriente attraverso l'espansione illegale di Israele, una vera e propria colonizzazione in una zona strategica. Esiste allo stesso tempo una espansione del mondo BRICS che acquista una forza economica enorme a discapito del dollaro americano. Pensiamo alla guerra in Afghanistan. L'Afganistan produceva fino al 2000 circa l'80% dell'oppio mondiale. Nel 2001 il nuovo leader talebano bloccò quasi totalmente la produzione di oppio perché ritenuto immorale secondo la religione islamica. Questo blocco mandò in crisi il settore farmaceutico occidentale e per risolvere tale problema si decise di invadere l'Afganistan proprio nel 2001, pochi mesi dopo il blocco produttivo. Appena l'America invase l'Afganistan ricominciò immediatamente la coltivazione dell'oppio, proprio durante il conflitto! La produzione di oppio fu protetta, favorita e ampliata fino a tornate al 90% della produzione mondiale, proprio sotto il controllo militare dell'esercito americano. Tutto il mondo farmaceutico occidentale, grazie alla guerra, prese nuovamente possesso di questo business multimiliardario. Ogni guerra nasce per questioni economiche e l'economia è il nutrimento del potere. Potere che non è quello degli stati, il vero potere è quello delle lobby farmaceutiche, lobby delle armi, lobby finanziarie, banche, ecc., che stanno dietro agli stati. Diciamo che le Nazioni oggi sono le braccia attraverso cui le lobby cercano di espandere o difendere i propri interessi e il proprio potere. Attualmente le lobby occidentali sono riuscite a staccare l'Europa dalla Russia, non solo per quello che riguarda il gas ma, grazie alle sanzioni ad hoc, hanno staccato Russia ed Europa in tutti i settori. Ecco che vediamo un'altro caso in cui attraverso una guerra le lobby occidentali anglo-americane sono riuscite a riprendersi un "potere" che stavano perdendo. Sono tanti i casi simili, che hanno in essenza la stessa origine, ovvero la lotta di conservazione del potere da parte delle lobby che manovrano gli stati. La questione cinese è un'altro esempio. Tra America e Cina c'è una lotta spietata per il controllo di TAIWAN perché? Perché li si produce il 60% dei semiconduttori a livello mondiale ed il 90% di quelli più avanzati. Chi controlla TAIWAN controlla tutta la produzione tecnologica informatica elettronica del mondo, compreso il mondo dell'intelligenza artificiale e della robotica. Capiamo perché in quella zona del mondo siano attualmente ormeggiate tante navi militari sia Americane che Cinesi. In sintesi, è evidente che parlare di patriottismo, parlare di valori di stato, parlare di obbedienza alla nazione faccia semplicemente ridere. Le guerre nascono al di "sopra" delle nazioni, e le nazioni sono solo gli strumenti operativi nelle mani di questi poteri che manovrano i giochi. I popoli e gli stati sono solo strumenti che il vero potere utilizza per i propri scopi. Ma come fa il potere a muovere le masse a suo piacimento? Il potere riesce a muovere le masse a suo piacimento attraverso la propaganda, attraverso i media, attraverso la repressione, attraverso il racconto di "favole" emotivamente coinvolgenti come quella della "patria", quella della "democrazia", quella della "libertà", quella dell' "emancipazione", quella della "resistenza", ecc., ecc., ecc. e le masse emotive vanno dove vuole il padrone! Ovviamente le masse vengono "educate" fin da tenera età, ad essere emotivamente manipolabili. Pensiamo alla favola della "democrazia". Democrazia significa "potere del popolo" ma è evidente che il popolo non abbia alcun potere. L'occidente tutto, di fatto, è un' "oligarchia" che significa "potere di pochi". Il fatto che il popolo abbia il diritto di votare non significa che abbia potere, anzi, è proprio il contrario. Il popolo può solo scegliere il proprio rappresentante tra una lista di nomi selezionati da altri. Il potere di fatto seleziona i suoi rappresentati e per darci l'illusione della democrazia crea il teatrino delle elezioni offrendoci la possibilità di scegliere un nome tra quelli che il potere stesso ha selezionato. La classe politica occidentale tutta, è rappresentante degli interessi delle lobby di potere. Queste lobby finanziano, promuovono, sostengono con immensi capitali e in mille modi, le campagne elettorali di quei politici "allineati" al potere, e di conseguenza chi non è "allineato" non ha alcuna possibilità di prendere abbastanza voti. Così il popolo dopo aver esercitato il suo "finto" diritto democratico di voto si ritrova un governo composto dai rappresentati delle multinazionali. Un governo che poi farà leggi e compirà azioni atte a proteggere o aumentare esclusivamente il potere di questi "poteri", se necessario anche a mandare il popolo a morire in guerra.
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Di Luca Bacchi La svolta ci fu quando decisi di meditare ad occhi aperti. Sentivo che chiudere gli occhi dimezzava le mie possibilità di comprensione invece con gli occhi aperti potevo affacciarmi sia sul mondo esteriore che su quello interiore, su entrambi contemporaneamente e non solo, potevo anche osservare la relazione tra essi.
Prima meditavo ad occhi chiusi, l'ho fatto per anni. Anzi... è un bene che io abbia meditato ad occhi chiusi per anni perché avevo la necessità di concentrarmi sulla dimensione interiore. Tutti gli occidentali di oggi hanno innanzitutto la necessità urgente di indagare il mondo interiore perché solitamente sono estroversi e l'interiorità è quasi totalmente trascurata. Così io consiglio a tutti di indagare innanzitutto la propria interiorità e per farlo al meglio è bene chiudere gli occhi, chiudere ogni porta che ci riporterebbe all'esterno. Chiudere le orecchie non con dei tappi ma cercando luoghi di silenzio, chiudere gli occhi, chiudere il più possibile tutti sensi del corpo portandolo a stabilizzarsi e "congelarsi" grazie alle Asana dello yoga, fino alla posizione seduta. Quando poi abbiamo famigliarizzato con la nostra interiorità dopo anni di pratica allora a mio avviso è bene iniziare gradualmente a meditare ad occhi aperti. Così facendo ci ritroveremo affacciati sui due mondi che compongono la realtà, il mondo interiore e il mondo esteriore allo stesso tempo, e la nostra visione sarà completa e non parziale. Per me questa è stata la svolta. Dopo anni di meditazione "chiusa" in me stesso ho iniziato a meditare ad occhio aperti. La meditazione per me è diventata l'osservazione della relazione tra il dentro ed il fuori di me. Presto mi sono reso conto che tra il dentro ed il fuori non c'è alcuna separazione, anzi, ciò che accade fuori, accade dentro. Non sono due fenomeni separati che accadono uno dentro e uno fuori nello stesso istante ma sono LO STESSO FENOMENO. Non esiste quindi alcun "dentro" e non esiste quindi alcun "fuori". La separazione tra "dentro di me" e "fuori di me" è realmente una illusione perché questo "me" fondamentalmente non esiste. Ciò che noi solitamente definiamo con la parola "io" o con la parole "me" lo percepiamo dentro al nostro corpo fisico. Lo percepiamo incastonato in prossimità del cuore ma realmente non è li. Realmente non è "locale", non è in un luogo preciso ma è ovunque. L'IO realmente non è personale, è piuttosto "impersonale" perché l'IO è in verità il contenitore cosciente che contiene tutto ciò che esiste. Nella mia personale esperienza di risveglio ho vissuto l'esplosione dell'io personale, una vera deflagrazione, attraverso la quale il mio senso di "io" prima localizzato al centro del cuore si è "aperto". Si è aperto così tanto da contenere "tutto". "Io sono tutto, io sono in tutto" , questa è stata la mia esperienza riducibile in una frase. Il dentro ed il fuori esistevano solo per un "io" separato ma una volta che l' "io" è deflagrato non esisteva più alcuna separazione. Questa esperienza aveva un tale sapore di VERITA' che mai avevo provato prima. Una verità di intensità assoluta che mi ha trasformato completamente perché ha spostato radicalmente il punto di vista da cui osservo il mondo. Sono andato prima dell'io. Sono caduto dentro all' io, la' dove ancora io sono ogni cosa, là dove ancora io sono un' anima universale prima ancora di incarnarmi in un "io". Sono tornato ad essere quel "tutto" prima dell'io. Per alcuni istanti, per pochi minuti, che mi hanno cambiato la vita. Espansione di coscienza. Poi riassorbita ma indimenticabile. Vivo ora nella nostalgia di quella Verità Ma anche nella gioia di aver compreso che nella morte non morirò, ma lascerò semplicemente questo senso di essere un "io" personale e ritornerò ad essere "tutto". Luca Bacchi Sinner e Alcaraz hanno ad oggi rispettivamente 23 e 21 anni. Nelle ultime settimane si sono affrontati nella finale del Roland Garros e nella finale di Wimbledon. La prima vinta da Alcaraz e la seconda vinta da Sinner. Sono i primi due del ranking mondiale.
Osservavo il loro modo di comunicare, come si salutano e come parlano l'uno dell'altro e ho percepito qualcosa di nuovo che difficilmente esiste tra due avversari. Ho percepito che tra di loro non c'è una reale competizione ma una profonda collaborazione. Si stanno "usando" l'uno con l'altro per diventare sempre più forti, per crescere, per andare oltre ai propri limiti. Sinner in un' intervista lo ha lasciato intuire, nelle sue parole ho percepito la riconoscenza nei confronti Alcaraz che ad ogni partita lo obbliga a fare sempre meglio. Questa visione dell'avversario è nuova e spazza via la visione antica della competizione in cui sopravvive il più forte e l'altro soccombe. E' forse iniziata una nuova era in cui l'altro da noi, il nostro avversario, viene finalmente onorato e celebrato come indispensabile per la nostra evoluzione, sportiva, umana, spirituale? Stanno nascendo anime finalmente sagge sotto questo aspetto? Sinner e Alcaraz sicuramente stanno insegnando grandi e nuovi valori a tutto il mondo Di Luca Bacchi Il popolo eletto controlla tutto: politica, grande distribuzione, media, medicina, agricoltura, educazione, ecc, ecc Stanno volontariamente allevano la massa (i non eletti) come fossero maiali, dando loro il peggio, facendogli credere che sia il meglio.
Così i maiali saranno rincoglioniti e facili da addomesticare. Religione, sesso libero, identità sessuale fluida, consumismo, pornografia, Netflix, social media, ambientalismo, cibo spazzatura, intrattenimento stupido, informazioni false, educazione scadente, medicinali cancerogeni. Sono arrivati al punto di sterminare i maiali in sovrannumero attraverso siringate di massa. I maiali vengono allevati ed educati a vivere da maiali e ad eseguire gli ordini che arrivano dagli organi di informazione di massa, generazione dopo generazione. Solo pochi hanno la fortuna di svegliarsi e la forza di uscire dal recinto. Ovviamente il popolo eletto ha un' educazione ed uno stile di vita completamente opposto a quello dei maiali, ma è a loro riservato per legame di sangue. Di Luca Bacchi Per lui era chiaro - gli dei sono in lotta e si contendono i luoghi e le anime terrene. Le guerre in cui l'umanità è attualmente coinvolta - diceva - sono scatenate dalle divinità. Gli dei in principio si spartirono la terra e i popoli, ma questa spartizione fu sempre in bilico perché le anime sono inquiete e predisposte a cambiare schieramento e poi certi luoghi fanno più gola di altri e così il conflitto è una costante da sempre. Ognuno di noi esseri umani serve, consapevolmente o meno, una divinità che lo muove a suo piacimento per i propri scopi. Chi serve Shiva, chi serve Cristo, chi serve Yahweh, chi Moloch, chi Allah, chi Osiride, e altri.... sono veramente tanti gli dei.
Alcune persone però, sono contese aspramente dalle divinità perché hanno qualcosa di speciale, un talento, un' attributo, una qualità che fa gola a tutti gli dei, e queste persone quindi sono destinate a divenire esse stesse il campo di battaglia degli dei che gli lottano dentro per portarlo dalla propria parte. Si perché gli dei entrano nelle persone appena esse sono un pò sguarnite e da dentro le muovono a loro piacimento. L'obiettivo di una divinità è quello di portare la persona a consacrarsi, a convertirsi, a prendere i voti e giurarle fedeltà. Ecco perché tutte le religioni consacrano a sé i bambini appena nati, per stabilire subito un legame, una catena, un guinzaglio, una proprietà. Tale guinzaglio certamente potrà rompersi nel tempo ma non è così facile perché una consacrazione si lacera solo attraverso situazioni molto particolari ed eccezionali, di sofferenza, di crisi, di malessere estremo... non è così facile perdere una consacrazione anche se fatta in tenera età. Ma succede, eccome se succede. Lui nacque consacrato a Dio, da bambino, per mano dei sui genitori, ma all'età di 26 anni fu rapito da un'altra divinità. Accadde un lutto nella sua famiglia, una sofferenza enorme lo fece sprofondare nell'odio verso Dio e con tutta la sua forza vi rinunciò e lo bestemmiò duramente. Così rimase solo, senza protezione e una nuova divinità gli entrò dentro e iniziò a muoverlo per portarlo a sé definitivamente. Altre divinità cercarono di prenderlo perché ora egli era sguarnito, aveva perso la sua consacrazione e gli dei cercavano di entrargli dentro. Lui si sentiva come posseduto da spiriti sempre differenti, percepiva in se come delle forze a volte opposte tra di loro e non sapeva come comportarsi. A volte voleva andare da una parte e poi poco dopo sentiva di voler andare dall'altra, a volte voleva fare una certa cosa con grande convinzione e poco dopo non ne era più convinto. Si innamorava di una donna e poco dopo la odiava. Partiva per l'India per adorare Shiva e dopo qualche settimana ardeva per Osiride, insomma, stava impazzendo, chi lo frequentava iniziava a considerarlo pazzo o schizofrenico e lui capì che qualcosa non andava. Nella sofferenza di chi si rende conto per un attimo della propria disperazione e follia, nel pianto di chi tocca il fondo, lanciò un grido di aiuto, un grido straziante di un figlio verso suo padre. Nel pianto, si inginocchiò, mise il volto a terra e gli venne spontaneo chiedere perdono. Perdono a chi? A chi stava chiedendo perdono? A chi si stava rivolgendo? In quell'istante ricordò le bestemmie che aveva lanciato a 26 anni al Dio della sua famiglia e comprese lucidamente perché era piombato in quell'inferno. Aveva rinnegato il suo Dio perdendo quindi la sua protezione ed era diventato un campo aperto ed incustodito conteso da altre divinità. Capì.... pianse.... chiese perdono..... versò lacrime per giorni fino a quando non sentì piano piano nascere dentro al cuore una pace, prima impercettibile, poi sempre più grande che come un liquido caldo impregnava lentamente tutto il suo essere. Capì di essere stato perdonato e di essere quindi tornato tra le braccia del suo Dio, nuovamente protetto, nuovamente al sicuro. Di Luca Bacchi SOFFIARE LA VOCE Trattamento di pulizia energetica attraverso la voce. Disponibile a domicilio. Info e prenotazioni 3274542476
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Ottobre 2025
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