Di Luca Bacchi Principio creativo lingam-yoni
unione del femminile e del maschile eterno processo cosmologico della creazione insieme, totalità e unità, coscienza e creazione guidaci e ispiraci OM 🙏 (Foto: Rishikesh - novembre 2023)
0 Comments
Di Luca Bacchi So bene che le mie imperfezioni sono la causa delle mie passioni incontrollate. E cosa faccio per evolvere? Mi dovrei calare nell' abisso delle mie mancanze e rovistare nella palude in cui giacciono cercandole una ad una, esaminandole in tutte le loro parti, piangendo per ognuna di esse?
No di certo! Ho capito nell' anima mia che in questo modo non ne verrò mai a capo perché la condizione essenziale dell' essere umano è il limite. Rimuoverne uno ne genera un' altro. Questo lavoro mi impantana ancora di più. Io sono rivolto in alto, nonostante le mie zavorre tendo imperterrito alle cime, le quali cime mi consentono di accettare e amare le mie croci che prima, nel pantano della mia piccola ed egoica ragione, mi tormentavano. Innalzato ed ispirato dalla bellezza, senza mai voltarmi indietro, ricopro con il manto dell' amore ogni limite. (Foto: TajMahal - Agra - novembre 2023) Di Luca Bacchi ![]() Non attaccamento. Bella frase.... Bella teoria..... Ma io a cosa sono attaccato? Se me ne andassi ora lo farei nella gioia o nella disperazione? Chi è libero da legami è sempre pronto a partire, ma certi legami ci accompagnano dal primo all' ultimo giorno. Il corpo, per esempio, è uno di questi legami. Qui a Varanasi vedo corpi bruciare e mi domando se le anime che li abitavano sono già volate in cielo libere o piuttosto sono ancora quì ad assistere piangenti alla propria cremazione. Om namah shivaya🙏 (Foto: Manikarnika Chat - Varanasi - dicembre 2023) Di Luca Bacchi Operatore Reiki da 10 anni, eseguo trattamenti presso la sede NellaBaita di Campolo in provincia di Bologna.
Per appuntamento wathsapp 3274542476 Di Luca Bacchi Guardavo il tuo volto di profilo
mentre sul divano accarezzavi il gatto la luce della finestra entrava illuminando le tue labbra nel buio della stanza ombre e luci, carne e Spirito vedevo la tua anima antica in un copro giovane come se improvvisamente tu mi stessi mostrando ogni tuo passato felice, doloroso, compreso, non compreso mi sei scorsa davanti dal primo momento della tua esistenza millenni orsono ho visto il tuo viso modellarsi di vita in vita plasmato di fascino e di esperienza occhi diventare sempre più profondi fino agli occhi tuoi di questo momento abissi che non mi guardano, mi afferrano e io cado dentro a quell’infinito che so, che conosco, che parla ancora di me, di noi di tutte le volte che ci siamo guardati nell’eternità delle nostre anime vortice, trapasso dal finito all’infinito in te. Di Luca Bacchi Alcuni anni fa mi capitò un fatto incredibile:
Una mia conoscente mi aprì il suo cuore raccontandomi una questione personale che la tormentava intimamente da diverso tempo. Con profondo rispetto e gratitudine per la fiducia accordatami, mi misi in ascolto, cercando di rimanere aperto e ricettivo al suo vissuto, senza giudicare, ma offrendole un canale di “sfogo” e di “liberazione”. Aveva bisogno di aprire il suo cuore ed esprimere (exprimere=premere fuori) il suo dolore. Mi raccontò che da molto tempo lei ed il suo compagno stavano provando ad avere un figlio invano; erano ricorsi anche alla medicina per stimolare la gravidanza, senza alcun risultato. Questo la faceva sentire sbagliata, una donna fallita, una nullità. Io non le dissi molto, cercai semplicemente di creare le condizioni affinché potesse raccontare tutto il dolore che aveva dentro fino all’ultima goccia, cercai di accompagnarla in questo atto liberatorio che consisteva essenzialmente nell’apertura del cuore, nel suo mostrarsi fragile, umana, femmina, e di farlo senza paura, mettendo da parte le maschere, essendo semplicemente se stessa. Io in quel momento fui semplicemente testimone dell’apertura del suo cuore, ovvero della sua apertura finalmente fiduciosa alla vita. Un apertura di cuore che si rivelò salvifica perché 9 mesi dopo diventò madre. Non è possibile spiegare razionalmente ciò che successe quel giorno ma ci proverò: io sento che quella sera le chiusure della sua personalità che probabilmente ingabbiavano la sua anima si spalancarono. Aprendomi il suo cuore con coraggio, vinse la sua paura nei confronti della vita e la vita nuova entrò in lei. Questo fu l’atto psicomagico che la diede poi la possibilità di diventare madre. Ricordo un altro episodio legato alla nascita della vita: una notte sognai un mio caro amico che nel sogno mi veniva a comunicare che sarebbe diventato padre. La mattina successiva lo chiamai e lui incredulo, mi confermò che la sua compagna era incinta. Un’ altro episodio fu questo: un giorno nella sala caffè dell’azienda in cui lavoravo incontrai una mia collega che come me stava prendendo il caffè, ci salutammo e io vidi intorno a lei un’ aura luminosa, bianca brillante che rendeva la sua presenza come un sole all’interno della stanza. Ebbi la sensazione che in lei si fosse accesa una nuova luce come se le anime, all’interno del suo corpo, fossero due, e non una. Pochi giorni dopo seppi che aveva appena scoperto di essere incinta. Ora abito in una zona molto particolare. Questa zona dell’appenino nei pressi della Rocchetta Mattei è considerata da sempre una zona che facilita la guarigione di qualsiasi tipo, sia fisica che spirituale, perché la natura qui, ha il potere di riportare le nostre vibrazioni alla vibrazione “madre” che purtroppo solitamente perdiamo. Il conte Mattei costruì la sua Rocchetta in questo luogo proprio per il suo potere curativo infatti, per la guarigione dei suoi assistiti era fortemente consigliato il soggiorno prolungato in questi luoghi e così fece costruire intorno al castello tanti alloggi per gli ospiti. Oltre all’aria, e all’energia delle montagne sacre che qui scaricano a terra come vere e proprie antenne l’energia nell’universo, vi sono i due fiumi che scorrendo alla base di esse, consentono un rinnovo continuo dell'energia. Qui l’energia di guarigione non ristagna ma è sempre nuova proprio grazie al torrente Limentra e al fiume Reno qui sotto che ne consentono il fluire. Le sorgenti poi, di acqua pura da bere, che sgorgano dal monte Palense, completano la purificazione interiore. Soggiornare qui, camminare per boschi, bere acqua di fonte, è una occasione di guarigione fisica e di rinascita spirituale. Lampada artigianale LA VERGINE COL FIGLIO (Sandro Botticelli) Disponibile su ordinazione Artigianato NELLA BAITA Per info 3274542476 Di Luca Bacchi Info e contatti: 3274542476 - lucabacchimobile@gmail.com La piramide 369 è una matrice (utero) di energia creativa, che favorisce la venuta al mondo del nostro intento del cuore. L'intento può essere focalizzato tramite una foto, una lettera, un' oggetto da inserire all'interno della piramide.
Costruita interamente sulla numerologia sacra della creazione 369 in materiale metallico conduttore. Dall' 1 al 3. E' così che Dio, eterno ed infinito, entra nella dimensione temporale e finita. Questa "emanazione di Dio" è di fatto la creazione, ovvero il mondo, l'universo, tutto ciò che esiste. Dall' 1 al 3 è il primo passo di Dio, l'atto creativo, il "mattone" del creato che rimane presente nell'essenza in ogni creatura. Dio emana se stesso nel tempo e nello spazio e diventa 3. Tutti i passi successivi della creazione sono multipli di quel primo passo. La sequenza 369 è il dispiegarsi della creazione. Questa piramide costruita interamente su questa numerologia Sacra è una vera e propria culla in cui i nostri intenti vengono nutriti, cresciuti e infine partoriti. La matrice divina, L'utero della creazione. La metafora dell'utero è confermata dal numero 9, il numero dei mesi di gravidanza necessari affinché la Madre partorisca nuova vita. Poniamo la nostra intenzione (seme) all'interno dell'utero e con amore attendiamo che venga all'esistenza. Come utilizzare la piramide: - Creiamo uno spazio Sacro, una cerimonia intima, con candele, immagini sacre, incensi - In uno stato meditativo, con la mente calma, focalizziamo chiaramente il nostro intento del cuore. Dovrà essere un desiderio dell'anima e non un desiderio egoistico. - Inseriamo all'interno della piramide un simbolo, ovvero un oggetto che contenga l'informazione seme - Affidiamo il nostro seme all'utero materno della creazione - Per 9 giorni, 6 volte al giorno, per 3 volte rinnoveremo in cuor nostro l' intento (anche a distanza possiamo connetterci con la piramide e mandare amore alla nostra creatura che sta per nascere) Note: La piramide è costruita da me, a mano. I triangoli di metallo color argento che si vedono in foto sono degli amplificatori. Non sono quindi indispensabili ma possono favorire la creazione. I numeri nella piramide. Alcuni esempi: Ogni piccolo triangolo ha lato 9cm. Il perimetro di ogni piccolo triangolo è 27cm (7+2= 9). I piccoli triangoli presenti su ogni faccia della piramide sono 9 e in totale su tutta la piramide ve ne sono 36 (3+6=9). La base della piramide è un triangolo equilatero di lato 18cm (1+8=9). In ogni lato della piramide è presente un' esagono (6). Di Luca Bacchi L’uomo realizza se stesso quando si identifica con Dio
L’identificazione con Dio si realizza nell’atto creativo L’uomo creatore è Dio in terra L’uomo che si limita a ricevere ciò che già esiste, non realizzerà mai se stesso La realizzazione di sé ha un moto estroverso La realizzazione di sé avviene nel donare la creazione che ci attraversa Chi non crea è dannato Di Luca Bacchi La pace del cuore
è la medicina sicura per ogni male La pace del cuore è la protezione per te e per i tuoi cari La pace del cuore è la causa di una vita meravigliosa Come ottenere la pace del cuore? La pace del cuore è la porta aperta da cui tutte le cose vengono all’esistenza Semplicemente…. lasciarla aperta! Un racconto scritto da Luca Bacchi Erano tutti seduti intorno al fuoco quella sera d’estate, ascoltavano il vecchio parlare, era così interessante ciò che raccontava e in tutti i bambini nascevano domande; li incuriosiva, e stimolava le loro menti assetate di sapere.
- Cos’è Dio? - Domandò Carlo con tono di sfida - Dio?, Dio è tutto ciò che esiste - Rispose - Quindi questo bastone è Dio? - - No, ho detto che Dio è tutto ciò che esiste, non solo quel pezzo di legno. Quel bastone è una parte di Dio. - Sara si alzò indispettita e domandò - Ma allora le spade, i fucili, la morte, il dolore, le cattiverie sono tutte parti di Dio? - - Esattamente Sara. Dio non lo puoi definire con un nome, non puoi dargli un limite. De-finire qualcosa, lo dice la parole stessa, equivale a dargli una fine, un limite, un termine, appunto. Il suo limite sarà proprio il nome che gli hai dato, per esempio: - e raccolse un sasso da terra - Se io definisco questo oggetto che ho appena raccolto con il termine “sasso”, lo sto limitando ad essere un sasso e nient’altro. Dio non è definibile, perché Dio è tutto. - - Ma Dio è buono? - - Dio è tutto,quindi non si può dire che sia solo buono perché la bontà è solo una parte del tutto - - Ma allora è cattivo? - - Non si può dire nemmeno che sia cattivo, si può dire che Dio è tutto. Se prendi tutta la cattiveria del mondo e la sommi a tutta la bontà del mondo, il risultato è Dio. Dio è la somma di tutto il positivo e di tutto il negativo insieme. E sai che risultato ottieni se sommi tutto il positivo a tutto il negativo? - no, non lo so - - Ottieni l’equilibrio perfetto. Ottieni Zero - - Quindi Dio è uno zero? - - Questa affermazione spaventa, ma è molto vicino al reale, diciamo che Dio è l’equilibrio assoluto - - Ma io devo essere buona! - Ribattè Sara - Così il mondo diventerà migliore! - - Tu devi fare fare ciò che il tuo cuore ti dice di fare, perché tu sei il tuo cuore. Tu non sei ciò che ti dicono gli altri, tu sei ciò che sgorga dal tuo cuore. Non è facile seguire il proprio cuore, soprattutto da adulti. Per i bambini è tutto più naturale ma mano mano che si cresce la nostra mente prende il sopravvento sulla voce del cuore e ci sentiamo spaccati a metà. A volte il nostro cuore dice una cosa e la mente ne dice un altra. Dobbiamo imparare ad agire con coraggio - e aggiunse: - Sentite questa parola? "Cor" , ci ricorda la parola "cuore" mentre "aggio"ci ricorda la parola "agire". Le parole ci parlano su più livelli! - - Il mio cuore dice che voglio essere buono come un santo - - E’ un bell’obiettivo il tuo, ma hai mai letto i diari dei santi? San Francesco ad esempio, sai cosa diceva di se stesso? Diceva di essere un grande peccatore, pieno di difetti, Pensa un pò…. San Francesco! - - Diceva così? Si sentiva sbagliato? - - Si rendeva conto di essere limitato che non vuol dire essere sbagliato. Fai bene a cercare modelli di riferimento così alti, ma sappi che ogni essere umano è differente, non ne esistono due uguali in tutta l’eternità quindi se tu imiti San Francesco non sarai mai veramente felice perché non sarai mai te stesso. La cosa più importante nella vita è essere se stessi ed esprimere ciò che siamo in Verità, con gioia. Con tutti i nostri difetti, siamo perfetti. - Il vecchio bevve un pò d’acqua e poi continuò: - Veniamo al mondo per fare esperienza e la nostra anima curiosa vuole fare le esperienze che ancora non ha mai fatto prima. La nostra anima vuole diventare Dio e quindi vuole diventare il Tutto e per diventare il Tutto deve fare esperienza di tutto. Nelle infinite reincarnazioni faremo tutte le esperienze possibili, saremo pietre, alberi, animali, gatti, cani, rose, peschi, soldati, marinai, zingarelli, ricchi commercianti, preti, ecc, ecc - - Anche assassini? - - Faremo l’esperienza da assassini si, se sarà necessario. - - Hai detto che dobbiamo fare tutte le esperienze per diventare come Dio, allora faremo anche esperienza dell’assassino! Non barare - - Ciò che dici è corretto , ma esiste una strada alternativa - - Quale? - - Vuoi evitare di incarnarti in un assassino o in un ladro o in un altro criminale? - - Si, vorrei evitare anche vite in cui provo grande dolore e tanta sofferenza - - Allora, fai cosi: ora, in questa vita, vai a conoscere un criminale, un assassino, un ladro oppure vai a conoscere una persona che soffre, vai a trovarla. Vai e parla con loro, fatti raccontare la loro vita, il perché hanno fatto ciò che hanno fatto, come mai si sono spinti a delinquere, quali sono le loro emozioni, cosa provano, che sentimenti hanno dentro, quali sono state le loro motivazioni, cosa dice il loro cuore, fatti raccontare la sofferenza, vai…. - - In un carcere? - - Si, Vai in un carcere, oppure vai a trovare un malato, ascoltali. Ascolta un uomo che ha ucciso un altro uomo, dedicagli il tuo tempo e mettiti nei suoi panni senza giudicarlo, entra in connessione con la sua anima e vibra con essa. Allora, se lo avrai ascoltato sinceramente con tutto te stesso, se i vostri cuori si saranno avvicinati, allora, l’esperienza di quell’uomo diverrà anche la tua e non avrai più bisogno di reincarnarti per fare quell’esperienza sulla tua pelle. - Sara disse: - Spesso mi sono chiesta come si sentono le persone che hanno commesso un reato grave. Si sentiranno in colpa? Dormiranno la notte? Piangono? - - E’ per questo motivo che è così importante ascoltare chi ci appare “diverso” , “strano”, “assurdo”, “lontano” o chi sta vivendo un momento di sofferenza che noi non abbiamo mai sperimentato . Se gli chiudiamo le porte in faccia o lo ignoriamo prima o poi dovremo passare per la sua stessa via. Ciò che ci scandalizza, ciò che ci fa paura, ciò che non accettiamo, che non capiamo, sono proprio quelle parti di Dio che dobbiamo ancora conoscere. E prima o poi, volenti o nolenti, le conosceremo. Sta a noi scegliere in che modo. Quando un tuo amico fa qualcosa di strano che non capisci, siediti vicino a lui e fatti spiegare perché lo sta facendo. Conosci le sue motivazioni ed entra in empatia con lui, così la sua esperienza diventerà anche la tua e la tua coscienza si amplierà. Quando un tuo amico piange, vagli vicino, e accogli in te il suo pianto. E’ questa la caratteristica principale dei grandi uomini, dei santi, sono aperti all’ascolto verso ogni creatura, soprattutto verso gli ultimi. - E’ vero!!! San Francesco parlava con i lupi! - - Esatto! Pensa un pò, anche con i lupi! - - E gli alberi? Tu hai mai parlato con un albero? - - Parlato no, comunicato si. Lo faccio spesso, non è un parlare…. è un osservare, ascoltare, accarezzare. Ogni creatura ha un suo linguaggio, è molto interessante anche imparare i linguaggi di tutte le creature che esistono. Per esempio, se vuoi comunicare con una quercia devi sederti vicino a lei e appoggiare la schiena al suo tronco e aspettare. Se sei sincero sentirai la sua linfa attraversarti, e ti sentirai quercia. - - Domani vado dalla grande quercia e provo a comunicare con lei - Disse Claudio - Buona idea! Con il tempo imparerai a comunicare con tutti gli alberi del bosco, con le piante, gli animali, le montagne, le nuvole! Tutte queste forme sono parti di Dio e noi siamo qui per unirci ad esse, divenire un tutt’uno con tutto ciò che ci circonda. - - diventare Dio? - - diventare Dio. - Di Luca Bacchi Nuova lampada artigianale NELLA BAITA con la bellissima Madonna del cardellino di Raffaello Sanzio. Altezza 42cm, diametro del paralume 10cm, larghezza della base 13cm. Lampadina a led a basso consumo. Disponibile su ordinazione. Luca 3274542476 Di Luca Bacchi Per chi vive a contatto con la natura, l'autunno sembrerebbe la stagione della pre-occupazione. Infatti siamo orientati al futuro, pensiamo all'inverno che tra poco arriverà e così come delle formiche, accatastiamo la legna, puliamo il camino, riempiamo la dispensa, facciamo le conserve, perché l'inverno in montagna è lungo, lunghissimo, l'orto porta meno frutti e anche le galline fanno meno uova. Così l'autunno è anche un tempo di fiducia in cui si mostra veramente quanto sia salda la nostra fede in Dio, nella Madre Divina che tutto sostiene. Quanto siamo pre-occupati? Quanto siamo fiduciosi? Così oggi, mi sono passate tra le mani le parole con le quali Gesù ci ha parlato dei due padroni: preoccupazione e fiducia. Chi vogliamo servire? Non possiamo servirli entrambi, dobbiamo scegliere. "Nessuno può servire a due padroni, perché o odierà l'uno e amerà l'altro; oppure sarà fedele all'uno e disprezzerà l'altro; voi non potete servire a Dio e a mammona. Perciò io vi dico: Non siate con ansietà solleciti per la vostra vita, di quello che mangerete o berrete, né per il vostro corpo, di che vi vestirete. La vita non vale più del cibo e il corpo più del vestito? Osservate gli uccelli del cielo: essi non seminano, non mietono e non raccolgono in granai; eppure il Padre vostro celeste li nutre. Non valete voi molto più di loro? E chi di voi, con la sua sollecitudine, può aggiungere alla sua statura un sol cubito? Perché siete in ansietà intorno al vestire? Considerate come crescono i gigli della campagna: essi non faticano e non filano; eppure io vi dico, che Salomone stesso, con tutta la sua gloria, non fu vestito come uno di loro. Ora se Dio riveste in questa maniera l'erba dei campi, che oggi è e domani è gettata nel forno, quanto più vestirà voi, o uomini di poca fede? Non siate dunque in ansietà, dicendo: "Che mangeremo, o che berremo, o di che ci vestiremo?". Poiché sono i gentili quelli che cercano tutte queste cose; il Padre vostro celeste, infatti, sa che avete bisogno di tutte queste cose. Ma cercate prima il regno di Dio e la sua giustizia, e tutte queste cose vi saranno sopraggiunte. Non siate dunque in ansietà del domani, perché il domani si prenderà cura per conto suo. Basta a ciascun giorno il suo affanno."
MATTEO 6,24-34 (Nuova Diodati) Di Luca Bacchi Messaggio ricevuto questa mattina alle ore 07:50 Smettila di preoccuparti
e dedica tutte le tue energie a ciò che c'è qui ora tra le tue mani Non disperdere la tua forza in mille pensieri, paure, preoccupazioni sul futuro o su ciò che hai fatto nel passato. Concentrati sul compito odierno fallo al meglio con massima cura. Questo è il modo per vivere pienamente ogni istante e quindi tutta una vita. Non buttare via questa possibilità di assaporare pienamente il miracolo prelibato che hai tra le mani. Cogline il sapore godi del suo colore metti tutto te stesso in questo attimo presente. Di tutto il resto mi occuperò Io Tu vivi ! Questo ti chiedo! Non distrarti dalla vita. Di Luca Bacchi Non è facile creare il bello
perché il bello è oggettivo ha caratteristiche ben precise pause, spazi, vuoti, il bello ti conduce al silenzio svuotandoti di ciò che non sei ti mostra la grazia che hai nel cuore Di Luca Bacchi Ha senso solo la bellezza,
la grazia che accende nel cuore è l'unico senso dell'essere. Di Luca Bacchi Il mondo è un foglio bianco qui davanti a me.
Io so disegnare? So scrivere? Cosa so fare? Cosa sono capace di fare con quel foglio bianco? Bruciarlo? Bagnarlo? Strapparlo? Farne una barchetta? Con quali competenze, strumenti, talenti, capacità, conoscenze, mi affaccio su quel foglio-mondo completamente bianco? Farò di quel foglio solamente ciò che io sono. Il mondo è ciò che io sono. Il mondo sono io in espressione. Io sono lo strumento di Dio. Se Dio vuole tagliare quel foglio, mi farà forbice Se vuole bruciarlo, mi farà fuoco Se vuole dipingerlo, mi farà pennello. Una forbice non può incendiare Un accendino non può dipingere Un pennello non può tagliare. Un foglio bruciato mi dice che io sono fuoco Un foglio dipinto mi dice che io sono pennello Un foglio tagliato mi dice che io sono forbice. Com'è il foglio-mondo che ho davanti? Ne ho fatto ciò che io sono. Di Luca Bacchi Ho i polmoni
pieni di sangue se sputo vedo rosso, sangue rosso brillante esce dalla mia bocca. Sto morendo un'altra volta. Questa morte la seconda o la terza non ricordo è cruenta sanguigna, spietata. Muoio nel mio letto una sera di settembre mentre mia figlia dorme, soffocato dal mio stesso sangue. Osservo morire la mia carne da macello ancora giovane carne che mi ricopre che mi riveste addio La paura mi solletica, mi invita, mi fa il verso e la taccio nel silenzio di questa ultima notte. Non ho domande nessun ostacolo da opporre mi abbandono osservandomi morire con mente lucida pezzo dopo pezzo granello dopo granello. Niente di me Niente che procede Niente che mi mangia rivelando ancora una volta il torsolo dell'eternità che io sono. Di Luca Bacchi La mia famiglia
è un'ambiente di montagna d'Appennino, di bramito, di castagne di acque fresche sorgenti Famiglia sono gli alberi le stelle, la paura nel bosco di notte, i paesaggi lontani visti dalla cima, fratelli e sorelle Mamma e papà poiane e rondini il gufo, la civetta, le loro voci e il fiume che ha scavato la valle intera è nonno curvo e saggio sempre ben vestito Famiglia cara famiglia mia tutta nella casa dei miei occhi riunita intorno al mio cuore focolare che bella che sei Di Luca Bacchi Oggi mi hai parlato con parole di fuoco
ho tremato nell' udirle e ho vacillato prima di farle mie ma nel momento in cui ho detto si tutto di me era saldo: "Mettimi alla prova figlio mio vivi senza preoccuparti della tua vita e affidati totalmente a me. Ti darò tutto ciò di cui hai bisogno, riceverai doni che non puoi neanche immaginare ti condurrò su vie mai percorse prima e sarò lì ad abbracciarti alla fine del tuo cammino, hai la mia parola" Di Luca Bacchi Osserva il tuo demone
conoscilo ascoltalo e comprendilo, impara come si veste, come si muove, qual' è il tono della sua voce, come pensa e come ragiona, studia il suo volto, il suo carattere, e mettilo in scena indossa i suoi panni in questo teatro sicuro metti la sua maschera e il suo vestito, e muoviti interpretando quel ruolo. Ora che l' hai indossato ora che l' hai reso personaggio, sai che quello non sei tu ma sei colui che decide, sei colui che osserva e sceglie se recitare o no la parte del suo demone. Di Luca Bacchi Mattino calmo
non cantano gli uccelli non soffia il vento attesa di fine estate villeggianti tornati in città qui ora il vuoto dolcemente si riempie del suo silenzio naturale questo luogo passa un'auto sulla strada rumore estraneo e subito vuoto che segue il troppo pieno l'uomo allaga questi spazi non si accorge che straborda bambino giocherellone urla, ride, in questa chiesa sua Madre Natura lo sa bene e paziente attende che il pargolo divenga maturo per comprendere che Sacro è il bosco Sacro il silenzio perfetto come Dio nel suo stare Madre per sempre in eterno ed invisibile movimento agisce, fa, risolve, cura senza rombi ne frastuoni nascosta tra le foglie, nelle foglie in un sasso, nell'acqua di un ruscello da grande imparerà, quell'uomo bambino diverrà un silenzioso, operoso e invisibile custode? Di Luca Bacchi I desideri hanno limiti I limiti di colui che desidera I limiti della personalità I limiti di chi siamo E della nostra storia personale Il vuoto no, non ha limiti. Rinunciare a tutto ciò che conosco mettendo da parte anche me stesso. Togliere quel macigno che io sono, che blocca la fonte di vita sempre nuova. Come posso mettermi da parte? Sarò sempre io a fare dire pensare! No, devi esserci senza esserci presente ma trasparente alla Sua volontà che sgorga in te e lasciarti attraversare da essa, sentendo che non ne sei separato. Perchè tu stesso sei manifestazione della Sua volontà Il titolo è una frase di Ramana Maharshi
Di Luca Bacchi Provai a de-finire una donna:
con un' unico tratto, con un' unico nome ma quel con-fine non trovai. |
ArchiVIO
Novembre 2023
|