VIAGGIO SCIAMANICO
Il mio viaggio sciamanico si è svolto presso il villaggio dei nativi di Camugnano (BO) in occasione delle feste di Pasqua 2015. La Pasqua, nella nostra tradizione e in molte altre tradizioni rappresenta la rinascita, il rinnovamento, il cambiamento di stato. Ecco perché è localizzata temporalmente ad inizio primavera proprio quando la natura si rinnova.
Lo sciamano suona il tamburo mentre io sono sdraiato in terra ad occhi chiusi. Visualizzo un ingresso, entro e decido se andare nel mondo superiore o nel mondo inferiore. Salire o scendere le scale e aspettare le visioni.
Questa è la tecnica, il viaggio dura 10-15 minuti durante i quali lo sciamano colpisce ritmicamente il tamburo. Il tema del viaggio è deciso precedentemente e le cerimonie precedenti lo preparano. Nel mio caso il tema era appunto la Pasqua, ovvero la rinascita a nuova vita. Ciò che ho visualizzato era quindi l’indicazione che il “Grande spirito” mi ha dato per rinascere, per diventare uomo nuovo e superare i miei limiti e le mie paure di quel momento.
Come per le regressioni ipnotiche, è necessario essere in uno stato di rilassamento.
Ciò che si è mostrato nel viaggio è stato poi analizzato con lo sciamano. Anche gli animali che sono apparsi hanno un loro messaggio, sono simboli.
Il viaggio va preparato, non si può fare dal nulla in pochi minuti, è necessario un certo protocollo precedente e seguente per entrare in connessione con il Grande spirito ed essere ricettivi ai suoi messaggi.
Ecco la mia esperienza:
C’ una giraffa all’ingresso della porta. Entro e inizio a salire le scale, con sempre maggior affanno perché non visualizzo nulla. Allora mi impongo di fermarmi e di aspettare che accada qualcosa. All’improvviso in alto sopra di me vedo una luce e riprendo a salire le scale con più calma.
Una pioggia di frecce cade dall’alto, non mi trafiggono ma io ci sono in mezzo. Appare davanti a me un paesaggio agreste, ci sono case in sasso, baracche di legno, campi e staccionate. Nel centro di questo paesaggio c’è un cono verde. Io come un gigante mi elevo e con un pugno schiaccio il cono e schiacciandolo apro una voragine e sprofondo in essa insieme a tutto il paesaggio. Cado dentro al buco tra rami di spine. Scendo tra le spine e cado dentro ad un vortice, un uragano.
Tutto si calma….vedo delle piume, sono le ali di un' aquila che mi afferra il petto con gli artigli e mi solleva in volo.
A questo punto ho chiesto quale fosse il mio futuro, la mia strada ed è apparsa mia figlia. Ho chiesto se nel mio futuro c’era anche la mia compagna ma lei non è apparsa, è apparsa una stanza, con un muro e dietro al muro un letto. Sulla sinistra, su una mensola, degli asciugamani (probabilmente) colorati uno sull’altro. Entro nella stanza chiedendomi se ero io ad entrare oppure se mi sarei visto sdraiato nel letto.
Mi aspetto di vedere qualcuno ma non vedo nessuno, la stanza è vuota.
Nella discesa finale, nel ritorno a questo mondo, un corvo allegro e zampettante, mi ha accompagnato alla porta di uscita.
Interpretazione:
Mi sento sotto le frecce del nemico, son in un momento di grande stress. Devo distruggere la mia visione di uomo. Questo porterà cadute e straziamento, dopo questo processo la mia vita sarà stravolta e sarà portata lontano da ciò che è ora. Arriverà infine la salvezza, ovvero l’aquila che mi condurrà al sicuro. Nella domanda sul futuro c’è mia figlia, non c’è la mia compagna, c’è un senso di solitudine e poi c’è la stanza con il letto e gli asciugamani color arcobaleno che non è chiara.
La giraffa ed il merlo sono simboli di concretezza e pragmatismo ma allo stesso tempo spiritualità e ricerca di Dio. La giraffa infatti è un animale che si eleva verso l’alto pur mantenendo i piedi saldi sul terreno. Il merlo allo stesso modo è un uccello che pur potendoo volare praticamente passa tutto il suo tempo a zampettare in terra.
(Foto: Parco Serengeti - Tanzania 2009)
Lo sciamano suona il tamburo mentre io sono sdraiato in terra ad occhi chiusi. Visualizzo un ingresso, entro e decido se andare nel mondo superiore o nel mondo inferiore. Salire o scendere le scale e aspettare le visioni.
Questa è la tecnica, il viaggio dura 10-15 minuti durante i quali lo sciamano colpisce ritmicamente il tamburo. Il tema del viaggio è deciso precedentemente e le cerimonie precedenti lo preparano. Nel mio caso il tema era appunto la Pasqua, ovvero la rinascita a nuova vita. Ciò che ho visualizzato era quindi l’indicazione che il “Grande spirito” mi ha dato per rinascere, per diventare uomo nuovo e superare i miei limiti e le mie paure di quel momento.
Come per le regressioni ipnotiche, è necessario essere in uno stato di rilassamento.
Ciò che si è mostrato nel viaggio è stato poi analizzato con lo sciamano. Anche gli animali che sono apparsi hanno un loro messaggio, sono simboli.
Il viaggio va preparato, non si può fare dal nulla in pochi minuti, è necessario un certo protocollo precedente e seguente per entrare in connessione con il Grande spirito ed essere ricettivi ai suoi messaggi.
Ecco la mia esperienza:
C’ una giraffa all’ingresso della porta. Entro e inizio a salire le scale, con sempre maggior affanno perché non visualizzo nulla. Allora mi impongo di fermarmi e di aspettare che accada qualcosa. All’improvviso in alto sopra di me vedo una luce e riprendo a salire le scale con più calma.
Una pioggia di frecce cade dall’alto, non mi trafiggono ma io ci sono in mezzo. Appare davanti a me un paesaggio agreste, ci sono case in sasso, baracche di legno, campi e staccionate. Nel centro di questo paesaggio c’è un cono verde. Io come un gigante mi elevo e con un pugno schiaccio il cono e schiacciandolo apro una voragine e sprofondo in essa insieme a tutto il paesaggio. Cado dentro al buco tra rami di spine. Scendo tra le spine e cado dentro ad un vortice, un uragano.
Tutto si calma….vedo delle piume, sono le ali di un' aquila che mi afferra il petto con gli artigli e mi solleva in volo.
A questo punto ho chiesto quale fosse il mio futuro, la mia strada ed è apparsa mia figlia. Ho chiesto se nel mio futuro c’era anche la mia compagna ma lei non è apparsa, è apparsa una stanza, con un muro e dietro al muro un letto. Sulla sinistra, su una mensola, degli asciugamani (probabilmente) colorati uno sull’altro. Entro nella stanza chiedendomi se ero io ad entrare oppure se mi sarei visto sdraiato nel letto.
Mi aspetto di vedere qualcuno ma non vedo nessuno, la stanza è vuota.
Nella discesa finale, nel ritorno a questo mondo, un corvo allegro e zampettante, mi ha accompagnato alla porta di uscita.
Interpretazione:
Mi sento sotto le frecce del nemico, son in un momento di grande stress. Devo distruggere la mia visione di uomo. Questo porterà cadute e straziamento, dopo questo processo la mia vita sarà stravolta e sarà portata lontano da ciò che è ora. Arriverà infine la salvezza, ovvero l’aquila che mi condurrà al sicuro. Nella domanda sul futuro c’è mia figlia, non c’è la mia compagna, c’è un senso di solitudine e poi c’è la stanza con il letto e gli asciugamani color arcobaleno che non è chiara.
La giraffa ed il merlo sono simboli di concretezza e pragmatismo ma allo stesso tempo spiritualità e ricerca di Dio. La giraffa infatti è un animale che si eleva verso l’alto pur mantenendo i piedi saldi sul terreno. Il merlo allo stesso modo è un uccello che pur potendoo volare praticamente passa tutto il suo tempo a zampettare in terra.
(Foto: Parco Serengeti - Tanzania 2009)