Tanzania e Zanzibar agosto 2009
Informazioni generali per l'organizzazione viaggio
Tour operator: VIAGGIAVVENTURENELMONDO www.viaggiavventurenelmondo.it
Le tappe principali
Italia - Kilimanjaro - Arusha - parco Tarantine - Mto Wa Mbu - Manyara Lake national Park - Ngorongoro National Park - Serengeti National Park - villaggio Sonjo di Sale - villaggio Masai di Loliondo - Lago Natron (o il Lago Eyasi) - vulcano Ol Doinyo Langai - Parco di Arusha - Kilimanjaro National Park - Mandara Hut - Dar es Salaam - Zanzibar - Stone Town - Bwejuu - Nungwi - Mnemba - Pemba - Dar es Salaam - Italia.
Diario
Prima esperienza lunga fuori dall'Europa; Ero già stato a Istanbul ma solo una settimana.
Questo viaggio in Tanzania è durato 22 giorni, sono partito con i mio amico Biccio da Bologna e ci siamo uniti al gruppo di Viaggiavventurenelmondo. Prima esperienza con questo operatore, non sarà di certo l'ultima.
Africa vera, quella nera, quella degli animali dei documentari come il leone, il coccodrillo, il rinoceronte, quella dei grandi spazi, dei tramonti, del mal d'Africa, la terra dei poveri, di quelli che muoiono di fame.
Quante ne ho sentite dire sull'Africa senza poter mai verificare con i miei occhi, con questo viaggio finalmente ho potuto vedere di persona.
Tanti spazi, infiniti, pianure che si perdono all'orizzonte e si fondono con il cielo, caldo ma anche freddo, secco ma anche tanta vegetazione rigogliosa, povertà, tanta, tanta miseria e tanti sorrisi come se la capacità di sorridere fosse inversamente proporzionale ai soldi che queste persone possiedono. Ho fatto il pieno di sorrisi di denti bianchissimi.
L'Africa dei misteri, degli sciamani, delle storie e dei canti popolari, l'Africa dei turisti che sfrecciano in jeep e pagano i Masai perché si mettano in posa. L'africa degli Europei con l'occhio lungo che qui hanno fatto i soldi.
L'uomo medicina cura con il tamburo perché la musica è la via per comunicare con Dio.
L'elefante ci corre dietro e tenta di ribaltare la Jeep
Le iene di notte strusciano sulle nostre teste chiuse e noi chiusi dentro beviamo Jack Daniels per combattere la paura
Le formiche giganti piantano la testa nella nostra carne e quando le tiriamo via la testa rimane dentro.
I pasti consumati in terra sotto le stelle intorno ad un fuoco cullati dai versi degli animali che incuriositi ci girano intorno a breve distanza.
L'aereo nello scalo in Kenya non atterra ma crolla sulla pista facendoci perdere 20 anni di vita
I vaccini per la febbre gialla fatti in uno sgabuzzino dentro l'aeroporto di Dar Es Salaam perché alcuni non sapevano che erano obbligatori e se non li facevano dovevano tornare in Italia.
La scalata notturna al vulcano Ol Doinyo Langai, fallita miseramente perché eravamo senza la minima attrezzatura, non si vedeva niente, c'erano crepacci ovunque. Dormire al freddo, esausti, in terra, sulle pendici del vulcano, senza alcuna copertura, nell'attesa di godere di un alba mozzafiato.
Le mucche magre, scarne, senza ciccia, che faticano a seguire il pastore. Alcune cadono a terra e si lasciano morire
I rarissimi camion che passano su strade inesistenti caricano tutti quelli che vogliono un passaggio
I mercati lungo le strade, con frutta e verdura coloratissime
Le ciabatte elettriche piene di caricabatterie per cellulari, collegate ad un'unica presa di corrente.
I bambini che non chiedono soldi ma medicine e matite
Un esperienza travolgente, intensa, che mi ha regalato scariche di vita piena indimenticabili.
Questo viaggio in Tanzania è durato 22 giorni, sono partito con i mio amico Biccio da Bologna e ci siamo uniti al gruppo di Viaggiavventurenelmondo. Prima esperienza con questo operatore, non sarà di certo l'ultima.
Africa vera, quella nera, quella degli animali dei documentari come il leone, il coccodrillo, il rinoceronte, quella dei grandi spazi, dei tramonti, del mal d'Africa, la terra dei poveri, di quelli che muoiono di fame.
Quante ne ho sentite dire sull'Africa senza poter mai verificare con i miei occhi, con questo viaggio finalmente ho potuto vedere di persona.
Tanti spazi, infiniti, pianure che si perdono all'orizzonte e si fondono con il cielo, caldo ma anche freddo, secco ma anche tanta vegetazione rigogliosa, povertà, tanta, tanta miseria e tanti sorrisi come se la capacità di sorridere fosse inversamente proporzionale ai soldi che queste persone possiedono. Ho fatto il pieno di sorrisi di denti bianchissimi.
L'Africa dei misteri, degli sciamani, delle storie e dei canti popolari, l'Africa dei turisti che sfrecciano in jeep e pagano i Masai perché si mettano in posa. L'africa degli Europei con l'occhio lungo che qui hanno fatto i soldi.
L'uomo medicina cura con il tamburo perché la musica è la via per comunicare con Dio.
L'elefante ci corre dietro e tenta di ribaltare la Jeep
Le iene di notte strusciano sulle nostre teste chiuse e noi chiusi dentro beviamo Jack Daniels per combattere la paura
Le formiche giganti piantano la testa nella nostra carne e quando le tiriamo via la testa rimane dentro.
I pasti consumati in terra sotto le stelle intorno ad un fuoco cullati dai versi degli animali che incuriositi ci girano intorno a breve distanza.
L'aereo nello scalo in Kenya non atterra ma crolla sulla pista facendoci perdere 20 anni di vita
I vaccini per la febbre gialla fatti in uno sgabuzzino dentro l'aeroporto di Dar Es Salaam perché alcuni non sapevano che erano obbligatori e se non li facevano dovevano tornare in Italia.
La scalata notturna al vulcano Ol Doinyo Langai, fallita miseramente perché eravamo senza la minima attrezzatura, non si vedeva niente, c'erano crepacci ovunque. Dormire al freddo, esausti, in terra, sulle pendici del vulcano, senza alcuna copertura, nell'attesa di godere di un alba mozzafiato.
Le mucche magre, scarne, senza ciccia, che faticano a seguire il pastore. Alcune cadono a terra e si lasciano morire
I rarissimi camion che passano su strade inesistenti caricano tutti quelli che vogliono un passaggio
I mercati lungo le strade, con frutta e verdura coloratissime
Le ciabatte elettriche piene di caricabatterie per cellulari, collegate ad un'unica presa di corrente.
I bambini che non chiedono soldi ma medicine e matite
Un esperienza travolgente, intensa, che mi ha regalato scariche di vita piena indimenticabili.