Mi sono svegliato.
Sono rimasto nel letto e ho tenuto gli occhi chiusi. Avevo la certezza di essermi coricato pochi minuti prima. Ero sdraiato sul fianco sinistro e da quella parte della stanza ho intravisto una luce. Questa luce non la vedevo direttamente con gli occhi perché avevo le palpebre serrate ma percepivo la sua luminosità. Ho avuto paura un istante poi basta, una serenità mi ha avvolto e un grande senso di fiducia in tutto ciò che può accadere. Non ho aperto le palpebre del tutto ma solo impercettibilmente e la luce è filtrata meglio verso i miei occhi. L’ho percepita gialla e in movimento. Come una fiamma friggeva, bolliva, forse la parola più appropriata è “sfrigolava”.
Era un corpo di luce giallo che sfrigolava. Serenamente mi sono riaddormentato.

(Foto: Seminatrice di riso - Trekking da Kalaw a Inle Lake - Myanmar - 2012)
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Ogni uomo si incarna con un compito nuovo.

La parola “compito” (portare a compimento) però può essere fuorviante, allora posso dire similmente che ogni uomo si incarna con una direzione ben precisa, ovvero, l’energia di cui egli è espressione ha una direzione e durante tutta quella incarnazione segue quella direzione di base.

Come il fiume che dalla sorgente è diretto al mare, pur curvando con le sue anse, andrà comunque in discesa e verso il mare.

Ogni vita quindi è espressione di una energia che ha una ben precisa direzione. Questa energia direzionata è quel "compito” di cui parlavo inizialmente, o impronta, o missione, o tema esistenziale.

Conoscere se stessi significa:

1. scovare questo compito
2. portarlo alla luce
3. conoscerlo e comprenderlo
4. accettarlo
5. assecondarlo e onorarlo

Conosci te stesso e dai forma naturalmente ogni giorno al tuo compito!

Tale compito è funzionale alla singola e personale evoluzione ma fondamentalmente è funzionale all’ evoluzione di tutto l’universo.

Ogni nuovo uomo è un passo evolutivo per tutto il cosmo proprio perché realizza un compito nuovo.

Ecco perché dobbiamo onorare il questo compito.

...
Amatevi l'un l'altro, ma non rendete l'amore una schiavitù.
Sia piuttosto un mare che si muove tra le rive delle vostre anime.
Riempitevi l'un l'altro le coppe ma non bevete da una coppa soltanto.
Donatevi l'un l'altro il vostro pane ma non mangiate da un medesimo boccone.
Cantate e danzate insieme e siate lieti ma che ognuno di voi sia solo,
Come le corde del liuto sono sole sebbene vibrino della medesima musica.
Donatevi il cuore senza però affidarvelo l'uno l'altro.
Poiché solo la mano della Vita può contenere i vostri cuori.
Restate l'uno accanto all'altro ma non troppo vicini:
Poiché le colonne del tempio s'ergono separate tra di loro,
E la quercia e il cipresso non crescono l'una nell’ombra dell'altro. 
...
Kahlil Gibran – Il Profeta

​(Foto: Tarifa - Spagna 16 giu 2010)

L'IO SONO è la forma attraverso cui DIO si manifesta nella dimensione umana.
L'IO SONO è fatto ad immagine è somiglianza di DIO
L'IO SONO è il figlio, DIO è il padre
L'IO SONO parla nel nome del padre.
L'IO SONO come DIO si percepisce ma non si vede

Vivere attraverso l'IO SONO significa vivere in nome di DIO
Significa vivere nel nome del padre.
Significa manifestare DIO.
Significa vivere nella Verità.

La verità è l'espressione di DIO
La verità si manifesta solo se l'uomo vive attraverso l'IO SONO.
L'IO SONO è il filtro attraverso cui è possibile manifestare la parola del Padre.
L'IO SONO é DIO sceso sulla terra

E' necessario restare costantemente nell'intimo proprio e affacciarsi alla vita attraverso l'IO SONO.
E' necessario rapprortare ogni fatto alla verità che risiede nell'intimo proprio.
E' necessario agire incessantemente secondo quella verità. Verità che è Dio.

Questo è agire in nome di Dio
Questo è agire nel nome del Padre
Questo è Dio che si manifesta attraverso di noi

Li non c'è finzione
Li non c'è falsità
Li ogni cosa è possibile
Li si trova la libertà
Libertà che sgorga dalla sorgente della fiducia
Sorgente a cui possiamo finalmente bere.

Cadono le catene
Si apre ogni porta
Possiamo finalmente correre liberi.

(Luca Bacchi)