Che pelle calda bagnata di mare si posi sulla mia, non è consueto. ma quando accadde quel giorno io seppi dell’amore e non lo raccolsi perchè tempo doveva passare. Mi girai altrove e continuai a cercare ciò che già avevo trovato. Follia è l’amore che tocchi, che sai, ma non trattieni. E passi gli anni ubriaco camminando in tondo cercando e fuggendo quel principio. (Luca Bacchi)
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La luce che sei
riscalda anche nel ricordo, appari gialla del colore del sole, il giallo mi tocca la pelle e la penetra fino al cuore. (Luca Bacchi)
E' necessario ritornare alla sensazione di esistere sentendola nel cuore e sapendola, in uno spazio fuori dal tempo. Li avviene l'azzeramento del vortice dei pensieri e del vortice delle emozioni automatiche, li si dissipa la nebbia e filtrano i raggi del sole. E' necessario e salutare farlo come esercizio con forza di volontà e costanza incessantemente senza colpevolizzarsi quando non ci riusciamo ma facendo del nostro meglio. In questo gesto c'è tanta maturità e tanta saggezza oltre alla presa in carico della giusta responsabilità nei confronti del mondo. La responsabilità di chi si è reso conto dopo infiniti errori che la vita è meravigliosa e che vedere finalmente questa meraviglia porta inevitabilmente e naturalmente ad agire in armonia con essa. li, dove filtrano i raggi del sole è evidente la perfezione di tutto ciò che esiste e inevitabilmente scendono lacrime di gioia e gratitudine. (Luca Bacchi)
Si tratta di sostenersi reciprocamente nelle relazioni non dico di caricarsi gli altri sulle spalle ma aiutarli a rialzarsi e fare in modo che possano camminare con le proprie gambe perchè l'obiettivo è che ogni uomo possa realizzarsi. Realizzare solo me stesso è una realizzazione parziale, incompleta se le persone che fanno parte della mia vita non sono realizzate, se le persone che costituiscono la mia vita non sono realizzate, como posso considerare realizzata la mia vita? (Luca Bacchi) L'unica risposta che, per adesso, posso dare alla domanda "qual'è il senso della vita?" è relativa alla mia soggettiva esperienza pertanto non ha valore assoluto. Ha valore per me ed è il frutto delle esperienze che ho vissuto io.
Si tratta quindi del filo conduttore che io ho intravisto in questi quaranta anni di vita; dai zero ai quaranta, non prima e non dopo, perché del prima e del dopo nulla posso dire. La risposta è: il senso della vita è arrivare passo dopo passo ad innamorarsi di tutto ciò che esiste. (Luca Bacchi) Non è l'occasione che fa l'uomo ladro ma è l'uomo ladro che sfrutta l'occasione. (Luca Bacchi) Oggi, 5 febbraio 2019, scendendo da casa, ho visto in fondo alla valle il fiume di nuvole basse che si sposta verso la città e mi sono fermato a fare una foto. Eccola: Mi sono recato in ufficio ho buttato un occhio su facebook ed il social mi ha proposto come ricordo una foto che ho postato esattamente un anno fa, il 5 febbraio 2018. Eccola: Lo stesso identico paesaggio, lo stesso identico fenomeno delle nuvole basse che come un fiume scendono a valle, lo stesso identico punto di osservazione, lo stesso orario, lo stesso identico giorno, ma soprattutto la stessa identica intuizione e lo stesso identico desiderio di fermarmi a fare una foto.....
Come è possibile? Abbiamo il controllo delle nostre azioni? Siamo telecomandati dal Grande Regista o semplicemente siamo macchine che reagiscono agli impulsi esterni sempre allo stesso modo in maniera automatica? Come funziona questo Truman Show? (Luca Bacchi) Un ricordo o un sogno? Impossibile rispondere a questa domanda. Di fatto tutto è impresso nella mia anima, indelebile. Ogni istante vissuto intensamente alla riscoperta dell'essenza del mio essere. Una coraggiosa opera di discesa nel profondo. Così fu per me quell'esperienza o forse è meglio dire quel sogno, localizzato tra il 2009 ed il 2011. Nel testo che segue di HENRY DAVID THOREAU ho ritrovato le stesse motivazioni che spinsero me ad andare per boschi :
"Andai nei boschi perché desideravo vivere con saggezza, per affrontare solo i fatti essenziali della vita, e per vedere se non fossi capace di imparare quanto essa aveva da insegnarmi, e per non scoprire, in punto di morte, che non ero vissuto. Non volevo vivere quella che non era una vita, a meno che non fosse assolutamente necessario. Volevo vivere profondamente, e succhiare tutto il midollo di essa, vivere da gagliardo spartano, tanto da distruggere tutto ciò che non fosse vita, falciare ampio e raso terra e mettere poi la vita in un angolo, ridotta ai suoi termini più semplici." (HENRY DAVID THOREAU - Walden Vita nei boschi) |
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Dicembre 2024
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