Di Luca Bacchi Il sole
è la pupilla dell'occhio mondo è il foro da cui entra la luce che crea noi, immagini capovolte, impresse sulla retina. riflessi di una realtà che è altrove.
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Di Luca Bacchi Il 23 gennaio 2025, allo scoccare del mio 46esimo compleanno, uscirà: ESSERE PORTA - SCRITTI E POESIE SULLA SOGLIA il mio nuovo libro. Sarà disponibile nella versione flessibile a 12 euro o nella versione rigida a 18 euro. Si tratta di un racconto intimo, un diario, relativo ad un mio soggiorno nelle Foreste Sacre Casentinesi, il luogo che rappresenta per me la porta tra due mondi, tra il mondo ordinario e quello eterno e divino. Il Casentino è a mio avviso il quarto chakra dell’Italia, il chakra del cuore, e ogni volta che la mia sete di “acqua viva” per l’anima si fa urgente, un Vento mi riporta sempre li. Il testo è arricchito da brevi scritti in forma poetica perché la poesia è lo strumento più efficace per comunicare immagini e suggestioni intime e al limite del reale. Il testo si potrà acquistare su Amazon ma ovviamente per ottenere maggiori profitti, se possibile, invito tutti a ordinarlo direttamente a me e provvederò io in persona a consegnarvelo (nel caso abitiate in provincia di Bologna). "La casa non è necessariamente un luogo in cui tornare ma è soprattutto una condizione interiore" Per prenotare la vostra copia potete contattarmi sui seguenti canali:
Telefono: 3274542476 Whatsapp: 3274542476 Mail: [email protected] Facebook: https://www.facebook.com/LucaBacchi.NellaBaita/ Di Luca Bacchi "Il cristiano del futuro o sarà un mistico o non sarà" (Karl Rahner) La teoria non basta più
serve una via esperienziale ma è una via per pochi. Si prevedono grandi tagli al personale. Ma chi ne farà esperienza sarà inamovibile. Di Luca Bacchi "Dio è spirito; e quelli che l’adorano, bisogna che l’adorino in spirito e verità” (Giovanni 4:24) 1- Non oggettivarlo perché lo perderesti facendone materia, ne faresti una creatura
2- Apriti a Lui che non è "qualcosa" . 3- Devi rimanere aperto a ciò che non è "qualcosa", non è un ente, un oggetto, un idea, una virtù, una creatura. 4- Sai dialogare con il nulla di questo mondo, con il non-creato? 5- Lo si fa in silenzio 6- Apriti al nulla di questo mondo e ascolta 7- Non fare nulla ma semplicemente apriti 8- Aprirsi e ascoltare sono la stessa cosa 9- La vera apertura è un abbandono 10- La preghiera più efficace consiste nell' aprirsi a ciò che non è di questo mondo creato, con una fede e un' accoglienza assolute; completamente donarsi in un atto di abbandono totale. Di Luca Bacchi Adorate Dio e non le sue creature
Dio non è creatura ma creatore, non farne una creatura Dio è spirito e lo si può adorare solo in spirito Oggettivare Dio significa perderlo Dio è creatore quindi inafferrabile perché se lo afferri ne hai fatto una creatura, ovvero non più Lui Quando afferri Dio Egli non è più Dio Il creatore è per definizione colui che crea, quindi non può essere nessun ente creato Prova ad afferrarlo! Non è possibile, egli è sempre un passo a monte, è sempre prima dell'ultima presa So dell'origine! Ma chi sà che io so dell'origine? Eccolo che ti sfugge ancora una volta Egli si pone sempre come Primo, perché Egli è origine di tutto ciò che esiste Origine sempre originaria, mai originata Ho fede che Dio esista,
che Dio sia qualcosa di incomprensibile e non descrivibile dall'umano ma che esista perché l’esistenza che ho ricevuto è oggettivamente un miracolo. Ciò che consente il miracolo quotidiano dell’esistenza io lo chiamo Dio. Siccome tutta l’esistenza è un miracolo, ovvero non ha una origine logica, razionale, è impossibile razionalmente eppure accade e si manifesta, allora è ovvio che i miracoli esistano e possano accadere. Dal mistero che è Dio, inafferrabile e incomprensibile, le cose vengono all’essere secondo regole Divine a noi umani non accessibili. Può quindi accadere qualsiasi cosa qui nella nostro mondo, qualsiasi miracolo può scendere a noi dal Mistero. Il miracolo è qualcosa che accade senza una logica, senza una causa, senza un motivo razionale, fuori dalla legge terrena e umana di causa ed effetto. La creazione tutta è un miracolo Dalla dimensione incomprensibile (di Dio) può scendere nell’esistenza umana qualsiasi cosa, ciò che per l’essere umano limitato è impossibile, può invece accadere (cadere sulla terra, manifestarsi, apparire, realizzarsi) per volontà di Dio (così direbbe un cristiano) ma io preferisco dire, che dalla dimensione a noi non accessibile, per noi inesistente, impossibile, per noi pari al nulla, da essa, qualsiasi cosa può scendere e venire alla luce nel nostro mondo. Ho fede quindi che tutto possa accadere, qualsiasi cosa, anche il razionalmente impossibile (per la logica del mondo), anche il logicamente impossibile (per la logica del mondo), anche il oggettivamente impossibile (per la logica del mondo). Come far accadere ciò che non può accadere? Bisogna creare un contatto, un ponte, una connessione tra noi e il "Nulla di questo mondo", tra noi e ciò che per noi non esiste, tra noi e ciò che è impossibile alla nostra mente razionale, tra noi e ciò che chiamo Dio. Dio è il nulla per chi è di questo mondo Dio è l'impossibile per chi è di questo mondo Dio non esiste per chi è di questo mondo Aprirsi al nulla quindi è la strada Aprirsi all'impossibile è la via Aprirsi all'ascolto di ciò che non esiste è la direzione Contemplare il vuoto Pregare nessuno inchinarsi al nulla di questo mondo Dalla dimensione del nulla le cose vengono all'esistenza così come noi, dal nulla siamo stati gettati nell'esistenza. Ecco che contemplare il nulla, il vuoto, aprirci ad esso il non afferrare nulla, non vedere nulla, non immaginare nulla perché ogni oggetto di attenzione sarebbe un qualcosa e non il nulla significa contemplare Dio Aperti e basta, senza oggetto di preghiera senza oggetto di contemplazione contemplare il vuoto affacciarci sul vuoto Questa è la strada per aprire la porta di connessone tra la dimensione del Mistero e la dimensione dell'esistenza nostra Una volta aperta questa porta dal Mistero scenderanno nella dimensione dell'esistenza altri innumerevoli miracoli Se rimango aperto a Dio senza alcun oggetto in mezzo tra me e lui sarà allora uno solo col Padre La creazione che da lui sgorga verrà a me senza ostacoli mi inonderà e io sarò pienamente azione della sua azione voce della sua voce parola della sua parola Uno col Padre non più io e Lui ma solo Lui L'albero del bene e del male è la facoltà di decidere da solo cosa sia bene e cosa sia male decidere in autonomia dove andare, cosa fare, come muovermi Ecco che ... da quando sono io a decidere cosa sia bene e cosa sia male mi perdo Voglio tronare a quel punto in cui cosa sia bene e cosa sia male mi viene soffiato da Dio nel cuore prima dell'albero vorrei tornare, ricollocarmi. E ci torno ora in questa contemplazione aprendo la porta che io sono e affacciandomi al nulla di questo mondo un nulla, affacciato sul nulla, della stessa natura del nulla Di Luca Bacchi vado cercando
il mio nome nelle opere delle mie mani nell'orto, nelle relazioni, appena mi illudo riprendo a cercare da sempre è questo il mio vagare Di Luca Bacchi "Finalmente scesero e mi raccontarono tutto. Tutto ciò che sentivo ma di cui non avevo certezza mi fu rivelato. La mia origine, la mia storia, quella che non potevo conoscere, ora la conoscevo. Finalmente tutto tornava, avevo ritrovato il fondamento di ogni mia attitudine, seppi finalmente ciò che spiegava ogni cosa. Scesero di notte, mentre dormivo e li, nel sonno, mi parlarono. Fui svegliato all’interno del sogno. Il mio corpo continuava a dormire ma io ero sveglio e li vidi davanti a me e li ascoltai. Se li avessi incontrati da sveglio sarei morto di paura ma nel sogno si sà, tutto è “normale”, anche l’impossibile, e così sostenni la loro presenza e la loro intensità. Ecco la rivelazione che mi fu fatta: "Tu sei un’anima del 2025, non saresti dovuto scendere nel 1979. Il tuo malessere dipende dal fatto che sei sceso nel tempo sbagliato. Ciò che hai fatto fino ad ora in questa vita, è per te una ripetizione, perché l'hai già fatto nella vita precedente. Ecco perché ti manca l' entusiasmo. Fino ad ora, hai ripetuto semplicemente una storia che hai già vissuto. Solo adesso inizia la tua nuova vita, la vita che ti spettava di diritto, la vita di un bambino dell’anno 2025. Per un motivo che ora ti spiegherò, la tua nascita è stata anticipata di 45 anni. Una magia, fatta dagli esseri umani tra i quali ti sei incarnato, ti ha strappato dal cielo prima del tempo. La loro ingordigia, la loro ignoranza e la loro mania di onnipotenza li ha spinti a celebrare rituali e offerte a divinità altrettanto avide le quali, hanno voluto te come pegno. Tu sei nato come pegno e offerta a queste divinità. Sei il prezzo pagato agli idoli. Tu sei di proprietà di questi idoli. O meglio… lo sei stato per 45 anni, 45 anni di vessazioni, sfruttamento, umiliazioni e persecuzioni di ogni genere. Ora però, il patto si è sciolto con la congiunzione di Plutone con il tuo sole e il tuo marte in acquario, congiunzione lenta ma già in atto. Sei già in fase di liberazione, una liberazione che avrà il suo apice a inizio gennaio 2025. Stai entrando nella tua vera vita, la vita che avresti dovuto vivere fin dall’inizio. La tua catena è finalmente spezzata. Ora, ti trovi nello spazio e nel tempo che ti spettavano di diritto. I blocchi si sciolgono, i pesi svaniscono, le catene cadono, gli occhi si spalancano, la mente si apre. Vivi la tua vita" Svanirono dopo quell'ultima parola, e io, nel sogno, mi riaddormentai. All'indomani ricordai ogni dettaglio e percepii di essere finalmente libero. Di Luca Bacchi E' disponibile su Amazon il mio libro di poesie dal titolo DIARI DI CAMALDOLI Una raccolta di poesie e di scritti emersi durante i miei soggiorni presso il monastero e l'eremo di Camaldoli. Nel cuore delle foreste Sacre, le Foreste Casentinesi da oltre 1000 anni l'ordine benedettino dei Camaldolesi si prende cura della foresta e delle anime pellegrine in cerca di assoluto. Il silenzio, l'isolamento dal mondo, la liturgia delle ore, favoriscono una relazione più profonda con la dimensione spirituale che abita il nostro cuore. Disponibile per l'acquisto a questo link https://amzn.eu/d/89cYmiq LUCA BACCHI , CAMALDOLI , MONASTERO DI CAMALDOLI , LIBRO CAMALDOLI , PREGHIERA CRISTIANA , MEDITAZIONE , RITIRO , EREMO DI CAMALDOLI , EREMITA
Di Luca Bacchi Dio non è Natura
Dio non è creazione Dio non è nelle cose del mondo Le cose del mondo non sono Dio Le cose del mondo sono espressione di Dio Sua manifestazione Riflettono la Sua immagine in esse possiamo scorgere il Suo riflesso Dio è coscienza Dio è coscienza che sta a monte di tutte le cose a monte di tutto ciò di cui possiamo essere coscienti a monte di tutti gli oggetti di coscienza prima di tutte le forme create lì abita Dio Non cercarlo nella natura Non cercarlo nelle stelle Non cercarlo nei mondi creati Lui è colui che cerca Lui è colui che osserva Lui è colui che sa Lui è coscienza originaria che viene nel mondo attraverso di Te e attraverso di te realizza le infinite forme Indietreggia quindi all'origine di te stesso li dove inizi lì dove inizia il tuo essere in quel luogo originario sarai tra le braccia di Dio. Di Luca Bacchi Ovunque io sono
lì è il centro del mondo, perché il mondo esiste agli occhi dell'io. Senza l'io non esisterebbe il mondo. L'io puro è Dio nel mondo l'io puro è Cristo, origine e termine di tutto ciò che esiste. Di Luca Bacchi Così un giorno
non sei più figlio non c'è più nessuno alle tue spalle ma tutti sono a valle Se ci rifletti ti tremano le gambe ma poi la vita della valle ti assorbe e continui a scivolare come prima anche se in realtà nulla è come prima E' cambiata la tua posizione nel mondo quindi tutto il mondo Essere figli ha un termine è la prova dell'amore di Dio che gratuitamente ci dona ciò di cui abbiamo bisogno per farci poi camminare da soli Lo spirito cammina verso nuovi mondi ma la carne ha una memoria profonda non conosce il distacco e il passato rimane nella pelle nella voce, nello specchio E io sono fatto di carne di terra, di radici ben piantate che più volte ho cercato di sradicare invano Siamo spiriti eterni radicati nel tempo e nello spazio di una vita, che senso ha mostrarsi indifferenti? Che senso ha non piangere? non piange solo chi ha paura non piange solo chi non è mai nato voglio nascere voglio piangere Di Luca Bacchi Sono molto legato a Camaldoli fin dalla nascita.
Sono nato a Bologna nei pressi della “Croce di Camaldoli” un’antica croce che segnalava ai pellegrini diretti in Toscana la presenza di un monastero camaldolese del 1197 ora scomparso. Il nome Camaldoli quindi mi è sempre risuonato famigliare. Nel corso della vita poi quasi per un disegno divino, ad ogni crisi esistenziale mi sono sempre imbattuto in persone e in luoghi legati a questo ordine. Anche quando avevo abbandonato il cristianesimo, in Camaldoli ho trovato sempre una casa sicura e accogliente in cui curare le mie ferite spirituali. Devo molto a questo ordine, alla sua apertura verso le altre religioni e alla sua capacità di accogliere chi in apparenza si mostra “diverso”. Tra novembre 2022 e gennaio 2023 sono tornato presso l’eremo di Camaldoli in Casentino per sperimentare in maniera più approfondita la vita monastica Benedettina. Ho approfittato della loro meravigliosa accoglienza e mi sono immerso nei silenzi dell’eremo. Una vita scandita dalla preghiera, dal lavoro e dalla lettura. Poche parole essenziali, tanto silenzio, preghiera comunitaria e personale, e il mio scrivere per dare voce a tutto ciò che dentro di me quell’esperienza stava suscitando. Ne è emerso un lungo diario dal quale poi ho estratto le poesie e i brevi scritti qui riportati. Questo libro esprime la mia relazione intima con il Sacro che in quei giorni si è instaurata e ha nutrito e curato la mia anima. Di Luca Bacchi Hai mai ascoltato la voce dell'acqua selvatica?
dell'acqua che si trova libera in natura non parlo di quella addomesticata che esce dai rubinetti ma di quella che scende dal cielo di quella che scorre nei fiumi di quella che sorge dalle rocce parlo dell'acqua del mare quanti sono i suoi dialetti quanti i suoi accenti ogni volta diversa ma sempre sé stessa Ascolta la sua voce ascoltala attentamente cogline le sfumature più sottili sentirai vibrare l'acqua che tu sei l'acqua che costituisce ogni tua cellula Tu sei acqua libera tu sei acqua selvatica quella libertà ce l'hai dentro e il suono del mare te lo ricorda Perché la fede è fondamentale per giungere a Dio?
Perché Dio non è comprensibile ne ai nostri sensi ne alla nostra ragione, è necessario quindi lanciarsi nell'ignoto, nel incomprensibile, fare una scommessa impossibile. Quella scommessa è la fede Affermare "ho fede in Dio" "non lo sento con i sensi, non lo vedo con gli occhi, non lo comprendo con la ragione ma ho fede in Dio" La fede è quindi l'atto di coraggio più grande che un essere umano possa fare, abbandonare il "noto" , il "conosciuto" , il "visibile" e fare un'altro passo dentro l'abisso, dentro la "nube della non conoscenza" la nube del non sapere Così crolla la nostra umanità, e scavalchiamo il limite dell'umano si apre la porta tra il "mondo" ed il "regno dei cieli" tra l' "umano" e il "sovrumano". La parte "sovrumana" di noi si ricongiunge all'infinito si ricongiunge a Dio trascendendo la nostra umanità limitata e mortale, si aprono le porte dell'eternità. Questo inno è frutto di una mia libera interpretazione di alcuni versi del salmo 103 Anima mia
volgi il tuo sguardo al Grande Spirito che tutto sostiene e canta inni di lode, perché Egli è avvolto di luce come di un manto Egli è la tenda del cielo, dimora nelle acque, corre sulle nuvole e cammina sulle ali del vento. I venti sono i suoi messaggeri e le fiamme suoi ministri, Sostiene tutto mai potrà vacillare. Canta le Sue lodi anima mia! Sciogli la durezza del mio cuore! Gioisci della Sua gloria! Egli è l' acqua che irriga i monti, è il fieno per gli animali, è il frutto della terra il vino che allieta il cuore, l'olio che fa brillare il volto, il pane che sostiene il corpo. Egli è nelle radici degli ulivi, nelle chiome dei cedri, nei nidi degli uccelli, nel volo delle cicogne. E' nelle rocce in cui i camosci si rifugiano, nella luna che segna le stagioni, nella notte che protegge gli animali selvatici, nel sorgere del sole che conduce l'uomo al suo lavoro. Egli è il mare, il guizzo dei delfini, l'abisso profondo in cui dimora la balena. Egli è il respiro che mantiene in vita ogni essere, Egli si ritrae e la vita svanisce. Gioisci anima mia, di tutte queste opere alle quali puoi assistere! Gioisci anima mia, di tutta questa grazia nella quale puoi esistere! Gioisci anima mia, per la meraviglia a cui sei chiamata a partecipare! Canta la Sua lode anima mia, inni di lode rivolgi al Grande Spirito che tutto sostiene! Di Luca Bacchi Il mio abito è il luogo in cui abito e io sono montanaro, ho sempre indossato montagne, lunghe ombre di un sole che arriva dopo e va via prima, mi vesto di boschi umidi e di legna che asciuga e le fonti nascoste tra le rocce sono il mantello che mi ripara dal vento freddo degli affanni, i sentieri per chi ancora va a piedi tengono caldo il mio cuore, e il cappello tondo sulla mia testa è il volo del rapace Di Luca Bacchi Madre
non temere ti vedo e ti sento come allora, hai un vestito nuovo ma sei sempre tu calma e paziente certezza da cui parto e a cui torno ogni giorno, eri un abbraccio ora sei il bosco, eri una voce ora sei il ruscello, eri uno sguardo ora sei tutta la valle sempre la stessa ma con altri e più vasti colori Non temere, ti ho vista mentre nascosta tra le rocce lasciavi quel dono per me l'ho raccolto. Di Luca Bacchi Tutti siamo "servi",
essere "servi" significa "servire" Tutti ci mettiamo al servizio di qualcuno o di qualcosa, sempre C'è chi serve la famiglia, c'è chi serve la comunità Chi si mette al servizio dei propri genitori, chi serve i figli Chi opera al servizio di Madre Natura, chi invece serve lo Stato Ci sono i servitori di Dio, e quelli del diavolo Altri servono la pace, altri la guerra Chi serve il proprio corpo e i suoi bisogni, e chi si mette al servizio degli altri L'essenza dell'essere umano è il Servizio, siamo tutti "ministri" (servitori) di qualcuno o di qualcosa. Stai attento a chi ti vende la libertà perché ti sta sicuramente ingannando, vuole solo legarti ad altro. Di Luca Bacchi Il mondo, un' essere contenuto in uno sconfinato nulla che lo osserva Il mio mondo, un' essere contenuto e osservato dallo sconfinato nulla che io sono In entrambi i casi appare l'esistente avvolto dal nulla. Tel esperienza è quotidiana, sempre in atto, ogni qualvolta apriamo gli occhi, indipendentemente da ciò che abbiamo davanti, questo è ciò che si mostra. Chi sta osservando ciò che esiste? IO! Ma allora io sono un nulla?
Di Luca Bacchi Ricordare, portare nel cuore solo questo io ricordo. Rabbia, odio, vendetta solo questo io ricordo. Bambini sotto le bombe solo questo io ricordo. Gettato nella strada solo questo io ricordo. Seppelliti i miei cari solo questo io ricordo. La morte dell'amore tra le mie mani solo questo io ricordo. Fratelli scomparsi solo questo io ricordo. Morte solo questo porto nel mio cuore. L'etimologia della parola ricordo è "re-cor", ovvero, richiamare al cuore.
Il cuore, in altre culture, era considerato la sede della memoria Di Luca Bacchi 1- Chi soffre? Chi sta male? Chi è arrabbiato? Chi è a disagio? Chi è commosso?
2- C’è un IO condizionato dalle sensazioni, dalle emozioni e dai pensieri che il corpo in cui risiede, manifesta. Queste manifestazioni fisiche, emotive e mentali sono da esso giudicate positive o negative, benefiche o dannose, piacevoli o insopportabili. 3- Tu non sei questo IO in balia delle sue percezioni e dei suoi giudizi, tu sei colui che lo osserva. 4- Vedi come esso reagisce sempre allo stesso modo? Vedi come le sue non siano azioni libere ma solo reazioni meccaniche sempre uguali? Vedi questo IO quanto sia in balia delle forze che lo attraversano e come non abbia la minima capacità di gestione di sé? 5- Tu non sei quello, tu sei l’osservatore distaccato che osserva tutto ciò. Sei un IO superiore a quel IO più piccolo. Superiore in quanto sei posto sopra ad esso, lo osservi da un luogo sopraelevato. 6- Quando ti accorgi di essere un IO superiore, avviene la tua disidentificazione dal piccolo IO e quindi puoi iniziare a controllarlo, a gestirlo, a rassicurarlo, a portarlo ad acquietarsi come fa un genitore col suo bambini. Ora, le sue reazioni primarie ai fatti della vita saranno ancora le stesse, ma tu potrai controllarne gli sviluppi e le azioni secondari e orientarlo verso un’armonia benefica, una riappacificazione. 7- E tu che osservai questo IO piccolo, dove risiedi? Che esperienza sei? Sei un “sentire”? Sei un “sapere”? Hai determinati attributi? Hai una posizione nello spazio? 8- Cerca di trovarti e di conoscerti. Ti sei trovato? Ti sei conosciuto? Cosa puoi dire di te? 9- Questa esperienza che tu sei, di osservatore che osserva un IO più piccolo, cosa dice di sé? Dice “eccomi”? Dice “Io sono” ? E’ prima del corpo, è prima della mente, è prima di tutte le cose del mondo, è un IO prima ancora di ogni identificazione? 10- Vai oltre, sali arretrando, vai dentro, entra in un luogo più vasto, espanditi, supera anche questo piano, supera anche il piano dell’ “Io sono” , cosa rimane, cosa rimane di te? 11- Solo coscienza, non localizzata, che è essa stessa tutto ciò che esiste Di Luca Bacchi Guardavo il tuo volto di profilo
mentre sul divano accarezzavi il gatto la luce della finestra entrava illuminando le tue labbra nel buio della stanza ombre e luci, carne e Spirito vedevo la tua anima antica in un copro giovane come se improvvisamente tu mi stessi mostrando ogni tuo passato felice, doloroso, compreso, non compreso mi sei scorsa davanti dal primo momento della tua esistenza millenni orsono ho visto il tuo viso modellarsi di vita in vita plasmato di fascino e di esperienza occhi diventare sempre più profondi fino agli occhi tuoi di questo momento abissi che non mi guardano, mi afferrano e io cado dentro a quell’infinito che so, che conosco, che parla ancora di me, di noi di tutte le volte che ci siamo guardati nell’eternità delle nostre anime vortice, trapasso dal finito all’infinito in te. Di Luca Bacchi L’uomo realizza se stesso quando si identifica con Dio
L’identificazione con Dio si realizza nell’atto creativo L’uomo creatore è Dio in terra L’uomo che si limita a ricevere ciò che già esiste, non realizzerà mai se stesso La realizzazione di sé ha un moto estroverso La realizzazione di sé avviene nel donare la creazione che ci attraversa Chi non crea è dannato |
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Gennaio 2025
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