Di Luca Bacchi Guardavo il tuo volto di profilo
mentre sul divano accarezzavi il gatto la luce della finestra entrava illuminando le tue labbra nel buio della stanza ombre e luci, carne e Spirito vedevo la tua anima antica in un copro giovane come se improvvisamente tu mi stessi mostrando ogni tuo passato felice, doloroso, compreso, non compreso mi sei scorsa davanti dal primo momento della tua esistenza millenni orsono ho visto il tuo viso modellarsi di vita in vita plasmato di fascino e di esperienza occhi diventare sempre più profondi fino agli occhi tuoi di questo momento abissi che non mi guardano, mi afferrano e io cado dentro a quell’infinito che so, che conosco, che parla ancora di me, di noi di tutte le volte che ci siamo guardati nell’eternità delle nostre anime vortice, trapasso dal finito all’infinito in te.
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Di Luca Bacchi L’uomo realizza se stesso quando si identifica con Dio
L’identificazione con Dio si realizza nell’atto creativo L’uomo creatore è Dio in terra L’uomo che si limita a ricevere ciò che già esiste, non realizzerà mai se stesso La realizzazione di sé ha un moto estroverso La realizzazione di sé avviene nel donare la creazione che ci attraversa Chi non crea è dannato Di Luca Bacchi La pace del cuore
è la medicina sicura per ogni male La pace del cuore è la protezione per te e per i tuoi cari La pace del cuore è la causa di una vita meravigliosa Come ottenere la pace del cuore? La pace del cuore è la porta aperta da cui tutte le cose vengono all’esistenza Semplicemente…. lasciarla aperta! Un racconto scritto da Luca Bacchi Erano tutti seduti intorno al fuoco quella sera d’estate, ascoltavano il vecchio parlare, era così interessante ciò che raccontava e in tutti i bambini nascevano domande; li incuriosiva, e stimolava le loro menti assetate di sapere.
- Cos’è Dio? - Domandò Carlo con tono di sfida - Dio?, Dio è tutto ciò che esiste - Rispose - Quindi questo bastone è Dio? - - No, ho detto che Dio è tutto ciò che esiste, non solo quel pezzo di legno. Quel bastone è una parte di Dio. - Sara si alzò indispettita e domandò - Ma allora le spade, i fucili, la morte, il dolore, le cattiverie sono tutte parti di Dio? - - Esattamente Sara. Dio non lo puoi definire con un nome, non puoi dargli un limite. De-finire qualcosa, lo dice la parole stessa, equivale a dargli una fine, un limite, un termine, appunto. Il suo limite sarà proprio il nome che gli hai dato, per esempio: - e raccolse un sasso da terra - Se io definisco questo oggetto che ho appena raccolto con il termine “sasso”, lo sto limitando ad essere un sasso e nient’altro. Dio non è definibile, perché Dio è tutto. - - Ma Dio è buono? - - Dio è tutto,quindi non si può dire che sia solo buono perché la bontà è solo una parte del tutto - - Ma allora è cattivo? - - Non si può dire nemmeno che sia cattivo, si può dire che Dio è tutto. Se prendi tutta la cattiveria del mondo e la sommi a tutta la bontà del mondo, il risultato è Dio. Dio è la somma di tutto il positivo e di tutto il negativo insieme. E sai che risultato ottieni se sommi tutto il positivo a tutto il negativo? - no, non lo so - - Ottieni l’equilibrio perfetto. Ottieni Zero - - Quindi Dio è uno zero? - - Questa affermazione spaventa, ma è molto vicino al reale, diciamo che Dio è l’equilibrio assoluto - - Ma io devo essere buona! - Ribattè Sara - Così il mondo diventerà migliore! - - Tu devi fare fare ciò che il tuo cuore ti dice di fare, perché tu sei il tuo cuore. Tu non sei ciò che ti dicono gli altri, tu sei ciò che sgorga dal tuo cuore. Non è facile seguire il proprio cuore, soprattutto da adulti. Per i bambini è tutto più naturale ma mano mano che si cresce la nostra mente prende il sopravvento sulla voce del cuore e ci sentiamo spaccati a metà. A volte il nostro cuore dice una cosa e la mente ne dice un altra. Dobbiamo imparare ad agire con coraggio - e aggiunse: - Sentite questa parola? "Cor" , ci ricorda la parola "cuore" mentre "aggio"ci ricorda la parola "agire". Le parole ci parlano su più livelli! - - Il mio cuore dice che voglio essere buono come un santo - - E’ un bell’obiettivo il tuo, ma hai mai letto i diari dei santi? San Francesco ad esempio, sai cosa diceva di se stesso? Diceva di essere un grande peccatore, pieno di difetti, Pensa un pò…. San Francesco! - - Diceva così? Si sentiva sbagliato? - - Si rendeva conto di essere limitato che non vuol dire essere sbagliato. Fai bene a cercare modelli di riferimento così alti, ma sappi che ogni essere umano è differente, non ne esistono due uguali in tutta l’eternità quindi se tu imiti San Francesco non sarai mai veramente felice perché non sarai mai te stesso. La cosa più importante nella vita è essere se stessi ed esprimere ciò che siamo in Verità, con gioia. Con tutti i nostri difetti, siamo perfetti. - Il vecchio bevve un pò d’acqua e poi continuò: - Veniamo al mondo per fare esperienza e la nostra anima curiosa vuole fare le esperienze che ancora non ha mai fatto prima. La nostra anima vuole diventare Dio e quindi vuole diventare il Tutto e per diventare il Tutto deve fare esperienza di tutto. Nelle infinite reincarnazioni faremo tutte le esperienze possibili, saremo pietre, alberi, animali, gatti, cani, rose, peschi, soldati, marinai, zingarelli, ricchi commercianti, preti, ecc, ecc - - Anche assassini? - - Faremo l’esperienza da assassini si, se sarà necessario. - - Hai detto che dobbiamo fare tutte le esperienze per diventare come Dio, allora faremo anche esperienza dell’assassino! Non barare - - Ciò che dici è corretto , ma esiste una strada alternativa - - Quale? - - Vuoi evitare di incarnarti in un assassino o in un ladro o in un altro criminale? - - Si, vorrei evitare anche vite in cui provo grande dolore e tanta sofferenza - - Allora, fai cosi: ora, in questa vita, vai a conoscere un criminale, un assassino, un ladro oppure vai a conoscere una persona che soffre, vai a trovarla. Vai e parla con loro, fatti raccontare la loro vita, il perché hanno fatto ciò che hanno fatto, come mai si sono spinti a delinquere, quali sono le loro emozioni, cosa provano, che sentimenti hanno dentro, quali sono state le loro motivazioni, cosa dice il loro cuore, fatti raccontare la sofferenza, vai…. - - In un carcere? - - Si, Vai in un carcere, oppure vai a trovare un malato, ascoltali. Ascolta un uomo che ha ucciso un altro uomo, dedicagli il tuo tempo e mettiti nei suoi panni senza giudicarlo, entra in connessione con la sua anima e vibra con essa. Allora, se lo avrai ascoltato sinceramente con tutto te stesso, se i vostri cuori si saranno avvicinati, allora, l’esperienza di quell’uomo diverrà anche la tua e non avrai più bisogno di reincarnarti per fare quell’esperienza sulla tua pelle. - Sara disse: - Spesso mi sono chiesta come si sentono le persone che hanno commesso un reato grave. Si sentiranno in colpa? Dormiranno la notte? Piangono? - - E’ per questo motivo che è così importante ascoltare chi ci appare “diverso” , “strano”, “assurdo”, “lontano” o chi sta vivendo un momento di sofferenza che noi non abbiamo mai sperimentato . Se gli chiudiamo le porte in faccia o lo ignoriamo prima o poi dovremo passare per la sua stessa via. Ciò che ci scandalizza, ciò che ci fa paura, ciò che non accettiamo, che non capiamo, sono proprio quelle parti di Dio che dobbiamo ancora conoscere. E prima o poi, volenti o nolenti, le conosceremo. Sta a noi scegliere in che modo. Quando un tuo amico fa qualcosa di strano che non capisci, siediti vicino a lui e fatti spiegare perché lo sta facendo. Conosci le sue motivazioni ed entra in empatia con lui, così la sua esperienza diventerà anche la tua e la tua coscienza si amplierà. Quando un tuo amico piange, vagli vicino, e accogli in te il suo pianto. E’ questa la caratteristica principale dei grandi uomini, dei santi, sono aperti all’ascolto verso ogni creatura, soprattutto verso gli ultimi. - E’ vero!!! San Francesco parlava con i lupi! - - Esatto! Pensa un pò, anche con i lupi! - - E gli alberi? Tu hai mai parlato con un albero? - - Parlato no, comunicato si. Lo faccio spesso, non è un parlare…. è un osservare, ascoltare, accarezzare. Ogni creatura ha un suo linguaggio, è molto interessante anche imparare i linguaggi di tutte le creature che esistono. Per esempio, se vuoi comunicare con una quercia devi sederti vicino a lei e appoggiare la schiena al suo tronco e aspettare. Se sei sincero sentirai la sua linfa attraversarti, e ti sentirai quercia. - - Domani vado dalla grande quercia e provo a comunicare con lei - Disse Claudio - Buona idea! Con il tempo imparerai a comunicare con tutti gli alberi del bosco, con le piante, gli animali, le montagne, le nuvole! Tutte queste forme sono parti di Dio e noi siamo qui per unirci ad esse, divenire un tutt’uno con tutto ciò che ci circonda. - - diventare Dio? - - diventare Dio. - Di Luca Bacchi Per chi vive a contatto con la natura, l'autunno sembrerebbe la stagione della pre-occupazione. Infatti siamo orientati al futuro, pensiamo all'inverno che tra poco arriverà e così come delle formiche, accatastiamo la legna, puliamo il camino, riempiamo la dispensa, facciamo le conserve, perché l'inverno in montagna è lungo, lunghissimo, l'orto porta meno frutti e anche le galline fanno meno uova. Così l'autunno è anche un tempo di fiducia in cui si mostra veramente quanto sia salda la nostra fede in Dio, nella Madre Divina che tutto sostiene. Quanto siamo pre-occupati? Quanto siamo fiduciosi? Così oggi, mi sono passate tra le mani le parole con le quali Gesù ci ha parlato dei due padroni: preoccupazione e fiducia. Chi vogliamo servire? Non possiamo servirli entrambi, dobbiamo scegliere. "Nessuno può servire a due padroni, perché o odierà l'uno e amerà l'altro; oppure sarà fedele all'uno e disprezzerà l'altro; voi non potete servire a Dio e a mammona. Perciò io vi dico: Non siate con ansietà solleciti per la vostra vita, di quello che mangerete o berrete, né per il vostro corpo, di che vi vestirete. La vita non vale più del cibo e il corpo più del vestito? Osservate gli uccelli del cielo: essi non seminano, non mietono e non raccolgono in granai; eppure il Padre vostro celeste li nutre. Non valete voi molto più di loro? E chi di voi, con la sua sollecitudine, può aggiungere alla sua statura un sol cubito? Perché siete in ansietà intorno al vestire? Considerate come crescono i gigli della campagna: essi non faticano e non filano; eppure io vi dico, che Salomone stesso, con tutta la sua gloria, non fu vestito come uno di loro. Ora se Dio riveste in questa maniera l'erba dei campi, che oggi è e domani è gettata nel forno, quanto più vestirà voi, o uomini di poca fede? Non siate dunque in ansietà, dicendo: "Che mangeremo, o che berremo, o di che ci vestiremo?". Poiché sono i gentili quelli che cercano tutte queste cose; il Padre vostro celeste, infatti, sa che avete bisogno di tutte queste cose. Ma cercate prima il regno di Dio e la sua giustizia, e tutte queste cose vi saranno sopraggiunte. Non siate dunque in ansietà del domani, perché il domani si prenderà cura per conto suo. Basta a ciascun giorno il suo affanno."
MATTEO 6,24-34 (Nuova Diodati) Di Luca Bacchi Messaggio ricevuto questa mattina alle ore 07:50 Smettila di preoccuparti
e dedica tutte le tue energie a ciò che c'è qui ora tra le tue mani Non disperdere la tua forza in mille pensieri, paure, preoccupazioni sul futuro o su ciò che hai fatto nel passato. Concentrati sul compito odierno fallo al meglio con massima cura. Questo è il modo per vivere pienamente ogni istante e quindi tutta una vita. Non buttare via questa possibilità di assaporare pienamente il miracolo prelibato che hai tra le mani. Cogline il sapore godi del suo colore metti tutto te stesso in questo attimo presente. Di tutto il resto mi occuperò Io Tu vivi ! Questo ti chiedo! Non distrarti dalla vita. Di Luca Bacchi Non è facile creare il bello
perché il bello è oggettivo ha caratteristiche ben precise pause, spazi, vuoti, il bello ti conduce al silenzio svuotandoti di ciò che non sei ti mostra la grazia che hai nel cuore Di Luca Bacchi Ha senso solo la bellezza,
la grazia che accende nel cuore è l'unico senso dell'essere. Di Luca Bacchi Ho i polmoni
pieni di sangue se sputo vedo rosso, sangue rosso brillante esce dalla mia bocca. Sto morendo un'altra volta. Questa morte la seconda o la terza non ricordo è cruenta sanguigna, spietata. Muoio nel mio letto una sera di settembre mentre mia figlia dorme, soffocato dal mio stesso sangue. Osservo morire la mia carne da macello ancora giovane carne che mi ricopre che mi riveste addio La paura mi solletica, mi invita, mi fa il verso e la taccio nel silenzio di questa ultima notte. Non ho domande nessun ostacolo da opporre mi abbandono osservandomi morire con mente lucida pezzo dopo pezzo granello dopo granello. Niente di me Niente che procede Niente che mi mangia rivelando ancora una volta il torsolo dell'eternità che io sono. Di Luca Bacchi La mia famiglia
è un'ambiente di montagna d'Appennino, di bramito, di castagne di acque fresche sorgenti Famiglia sono gli alberi le stelle, la paura nel bosco di notte, i paesaggi lontani visti dalla cima, fratelli e sorelle Mamma e papà poiane e rondini il gufo, la civetta, le loro voci e il fiume che ha scavato la valle intera è nonno curvo e saggio sempre ben vestito Famiglia cara famiglia mia tutta nella casa dei miei occhi riunita intorno al mio cuore focolare che bella che sei Di Luca Bacchi Oggi mi hai parlato con parole di fuoco
ho tremato nell' udirle e ho vacillato prima di farle mie ma nel momento in cui ho detto si tutto di me era saldo: "Mettimi alla prova figlio mio vivi senza preoccuparti della tua vita e affidati totalmente a me. Ti darò tutto ciò di cui hai bisogno, riceverai doni che non puoi neanche immaginare ti condurrò su vie mai percorse prima e sarò lì ad abbracciarti alla fine del tuo cammino, hai la mia parola" Di Luca Bacchi Osserva il tuo demone
conoscilo ascoltalo e comprendilo, impara come si veste, come si muove, qual' è il tono della sua voce, come pensa e come ragiona, studia il suo volto, il suo carattere, e mettilo in scena indossa i suoi panni in questo teatro sicuro metti la sua maschera e il suo vestito, e muoviti interpretando quel ruolo. Ora che l' hai indossato ora che l' hai reso personaggio, sai che quello non sei tu ma sei colui che decide, sei colui che osserva e sceglie se recitare o no la parte del suo demone. Di Luca Bacchi Mattino calmo
non cantano gli uccelli non soffia il vento attesa di fine estate villeggianti tornati in città qui ora il vuoto dolcemente si riempie del suo silenzio naturale questo luogo passa un'auto sulla strada rumore estraneo e subito vuoto che segue il troppo pieno l'uomo allaga questi spazi non si accorge che straborda bambino giocherellone urla, ride, in questa chiesa sua Madre Natura lo sa bene e paziente attende che il pargolo divenga maturo per comprendere che Sacro è il bosco Sacro il silenzio perfetto come Dio nel suo stare Madre per sempre in eterno ed invisibile movimento agisce, fa, risolve, cura senza rombi ne frastuoni nascosta tra le foglie, nelle foglie in un sasso, nell'acqua di un ruscello da grande imparerà, quell'uomo bambino diverrà un silenzioso, operoso e invisibile custode? Di Luca Bacchi I desideri hanno limiti I limiti di colui che desidera I limiti della personalità I limiti di chi siamo E della nostra storia personale Il vuoto no, non ha limiti. Rinunciare a tutto ciò che conosco mettendo da parte anche me stesso. Togliere quel macigno che io sono, che blocca la fonte di vita sempre nuova. Come posso mettermi da parte? Sarò sempre io a fare dire pensare! No, devi esserci senza esserci presente ma trasparente alla Sua volontà che sgorga in te e lasciarti attraversare da essa, sentendo che non ne sei separato. Perchè tu stesso sei manifestazione della Sua volontà Il titolo è una frase di Ramana Maharshi
Di Luca Bacchi Provai a de-finire una donna:
con un' unico tratto, con un' unico nome ma quel con-fine non trovai. Di Luca Bacchi Non desidero nulla
ho smesso di desiderare. Attendo il nuovo l' inimmaginabile, attendo con fiducia ciò che non posso nemmeno pensare. Agire col cuore, significa rinunciare a tutto ciò che conosco e permettere ad una nuova creazione di arrivare. Di Luca Bacchi Sei tornato indietro sei venuto a riprendermi maestro per ricordarmi l' insegnamento fondamentale, puro, privo dei vortici mentali l' essenza. Ascolta: lo yoga non aggiunge nulla ma toglie rimuove tutti i detriti che coprono il tuo cuore fino a riportarlo alla luce e spalancare le sue porte La pratica dello yoga fa parte della mia vita da ormai 8 anni. Non sono un praticante diligente ma sono lunghi i periodi in cui mi assento dalla pratica. Anche in questa estate ho messo da parte la pratica ma come spesso mi è accaduto in passato, è venuta lei a richiamarmi. Libri, coincidenze, incontri, tutti segnali che è tempo di riprendere seriamente la via dell'unità.
Di Luca Bacchi Ferite, accarezzate vibrano il canto dell' anima Questi versi li ho scritti dopo aver visitato il Giardino Sonoro di Pinuccio Sciola a San Sperate (SU). Pinuccio Sciola è riuscito a far sentire al mondo l'anima della pietra, come? Ferendola.
E' proprio grazie ai tagli inferti alla pietra che essa, se accarezzata con amore, vibra il suo canto. Le ferite, anche per noi esseri umani, sono porte attraverso cui la nostra anima può manifestarsi. Il fatto poi che queste pietre suonino solo se accarezzate e non suonino se percosse rende ancora più calzante il paragone con l'essere umano. Di Luca Bacchi EUGENIO MONTALE - I LIMONI Il testo seguente è tratto dalla poesia I Limoni di Eugenio Montale. Ho estrapolato solo una parte del testo in cui emerge potente cosa sia per Montale la Natura. In questo passaggio, l'autore ci porta in una città rumorosa, dove l'azzurro del cielo si vede solo a pezzi, in un contesto lontano dalla Natura in cui l'anima si fa amara. Poi all'improvviso, da un malchiuso portone appare il giallo dei limoni, e l'immensità si riversa nel nostro cuore. La Natura è la prima manifestazione di Dio, è li ad un passo da Dio, è prossima all'eternità. Basta quel colore giallo dei limoni per spalancarci le porte dell'Infinito.
RABINDRANATH TAGORE - AL RISVEGLIO Nel testo seguente è Rabindranath Tagore a dirci cosa sia per lui la Natura. In questa poesia l' autore riceve un messaggio da Dio ma non riesce a decifrarlo. Nessun uomo può farlo, nemmeno i sapienti. Allora si rivolge alla Natura, alle foglie, al ruscello e all'Orsa del cielo perché loro possono farlo. La Natura è così prossima a Dio che ne conosce il linguaggio! Essa è il tramite tra noi e Dio che può tradurci le Sue parole.
Di Luca Bacchi Ebbene si, ho raccolto le mie poesie dal 2015 al 2023 e le ho pubblicate. Il libro si intitola ovviamente NELLA BAITA ed è disponibile su Amazon a 12 euro oppure contattandomi in privato sarò io a consegnarlo personalmente (solo nei dintorni di Bologna) . In questo secondo caso il costo sarà di 14 euro compreso di consegna e di dedica, così potrete contribuire maggiormente a sostenere l'autore (me) che dalle vendite su Amazon non becca quasi una mazza 🙏🙏🙏
Link Amazon: https://www.amazon.it/dp/B0CD166BQR Di Luca Bacchi Siamo qui per imparare ad amare,
sei d'accordo? Ecco spiegata la funzione delle zanzare, delle ingiustizie e degli stronzi Prova ad amarli se ci riesci! Provaci! Abbiamo ancora molto da imparare. Amare significa comprendere l'essenza altrui Un riccio spinoso non lo puoi amare con un abbraccio ma cogliendolo coi guanti Un fuoco non lo puoi amare con le carezze ma isolandolo nel suo camino Il mare in tempesta non lo puoi amare navigandolo ma osservandolo dalla terra ferma.
Di Luca Bacchi
Siamo abituati a pensare ai MANTRA come pratiche della tradizione indiana ma in realtà la ripetizione di frasi SACRE è largamente diffusa da sempre anche nel cristianesimo. Qui in occidente, per chi frequenta l'ambiente cristiano, sono noti il ROSARIO e la recita dei SALMI all'interno della LITURGIA DELLE ORE, meglio ancora se in LATINO; nel cristianesimo orientale possiamo ricordare LA PREGHIERA DEL CUORE, una giaculatoria che i monaci ripetono costantemente, non solo con la voce, ma anche mentalmente, per tutta la giornata, si dice anche mentre dormono. Nella prima lettera ai TESSALONICESI, infatti, l' apostolo PAOLO già esortava alla preghiera continua "PREGATE INCESSANTEMENTE" (1TS5,17)
Personalmente utilizzo LA PREGHIERA DEL CUORE come mantra ripetuto per liberare la mia mente dai pensieri ossessivi e dalle preoccupazioni che ritornano sempre uguali nella mia mente, ma anche per ORIENTARE LA MIA ANIMA A DIO, per strapparla dalle preoccupazioni del mondo e dirigerla verso DIO. La frase "SIGNORE GESU' CRISTO ABBI PIETA' DI ME PECCATORE" contiene da sola tutte le fasi di una liturgia: 1- la lode a Dio 2- la presa di coscienza del nostro limite 3- l' offerta 4- la richiesta di grazia Chi frequenta il mondo NEW AGE conoscerà sicuramente il mantra OPONOPONO che consiste nella ripetizione delle seguenti parole "MI DISPIACE, PERDONAMI, GRAZIE, TI AMO" il quale ha molte similitudini con la preghiera del cuore, infatti, l'orante, inizia dicendo "mi dispiace" come a riconoscere la propria piccolezza ed i propri errori e chiede poi perdono, ringrazia e infine si apre all' amore di DIO. La struttura è simile. Nella preghiera rivolta a DIO in tutte le tradizioni, la condizione fondamentale di partenza è quella del riconoscersi LIMITATI al cospetto di DIO che è illimitato; per i cristiani questa condizione limitata è detta la condizione di peccatori. Una volta ridimensionato alla giusta dimensione il nostro EGO, chiediamo PERDONO per le conseguenze nefaste dei nostri limiti umani ovvero, il dolore che abbiamo arrecato a noi stessi, agli altri e a DIO. Per arrivare a DIO, che è dentro al nostro cuore, l'uomo deve ammorbidire il SASSO del proprio cuore, renderlo morbido, malleabile, penetrabile alla luce divina che è dentro, e la cosa più efficace per ammorbidire il proprio cuore è l' atteggiamento UMILE di colui che FINALMENTE si rende conto dei propri limiti e chiede perdono.
IN QUESTO VIDEO/AUDIO HO UNITO UNA MIA CANZONE (IMMANU'EL) ALLA RECITA DELLA PREGHIERA DEL CUORE. POTETE USARLO COME BASE PER LA VOSTRA PRATICA MEDITATIVA OPPURE COME GUIDA PER LA RECITA DELLA PREGHIERA DEL CUORE.
IN QUESTO SECONDO VIDEO POTETE ASCOLTARE LA MIA CANZONE "IMMANU'EL" SCRITTA E INTERPRETATA DA ME SIA PER LA PARTE VOCALE CHE PER LA PARTE STRUMENTALE
Per capire meglio cosa sia la PREGHIERA DEL CUORE vi consiglio di fare la meditazione seguente e di leggere il libro RACCONTI DI UN PELLEGRINO RUSSO di cui vi lascio i link.
Di Luca Bacchi Nacqui nell'amore
immerso nell'amore emersi dall'amore e nell'amore fui accolto. Non seppi altro che l'amore fino a quel giorno in cui l'amore mi fu negato. Non conoscevo l'amore negato fino ad allora per me non esisteva quella negazione, fu il primo decisivo colpo. In quel momento caddi dal paradiso, non per il colpo ricevuto ma per la decisione che presi di smettere di amare. Troppo fu il dolore nel mio cuore che scelsi di rinunciare all'amore, io feci cadere me stesso. Non ero così forte da perseverare nell'amore nonostante le offese Non ero così forte da perseverare nell'amore nonostante le umiliazioni Non ero così forte Fu la mia debolezza a farmi cadere dal paradiso non fu il male altrui, e ora, caduto in questo mondo, mi faccio le ossa per rendere più forte il mio amore. Affinché io mai più rinunci ad amare in nessun caso nemmeno nelle persecuzioni, amare fino alla fine. Di Luca Bacchi Grazie Signore,
perché hai riempito il mio cuore di gioia la Tua pace rinfranca l'anima mia mi hai posto al sicuro, la mia mensa abbonda, il mio calice trabocca. Hai aperto il mio cuore alla tua grazia e la riversi in me come acqua dissetante. Hai messo in me pensieri luminosi speranza, fiducia, fede, gioia, e tutta la mia vita ne prende il colore. Hai acceso il Tuo sole dentro di me un sole che illumina il sole stesso tutto ora è illuminato della Tua luce. Vivo dentro alla Tua vita ogni istante rinnovi in me grazia su grazia. Guarigione, libertà, saggezza, protezione l'intero universo ha il Tuo colore. Ti amo Signore questo amore immenso in cui mi hai fatto rinascere è la mia salvezza. |
ArchiVIO
Novembre 2023
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