Ho viaggiato tanto e non ho fatto altro che tornare a casa

Questa frase è la storia della mia vita. Tanta energia spesa per cercare qualcosa là fuori lontano per poi comprendere che la più grande ricerca possibile è la ricerca di sé.

Trova te stesso, osserva te stesso, conosci te stesso.

E’ tutto qui il segreto della vita. Rivolgi lo sguardo al tuo interno e capisci chi sei e come funzioni. Perché ad un certo punto scoprirai che tutto il mondo la fuori parla solo ed esclusivamente di te.

La frase “conosci te stesso” la leggo da decenni su mille libri diversi ma solo adesso la comprendo.

Mi è chiaro ora quali siano i miei limiti, come si mostrano, con quali dinamiche si muovono e quali emozioni, pensieri e azioni suscitano in me e nel mondo che mi circonda.

Fondamentalmente questi limiti, quelli più grossi, sono pochi, uno o due, e ritornano puntualmente, senza sosta fin da quando ero piccolo. Ora è chiaro che mi accompagnano da una vita e che questa vita ne è caratterizzata profondamente.

Una volta compreso questo, si è innescato in me un senso di ironia irresistibile. 

Sapendo che me li ritroverò davanti ciclicamente, mi diverto a osservarli o ancor meglio, a tendere loro un agguato, oltretutto, conoscendoli, posso smascherarli e scovarli come quando da bambino scovavo il mio amico nascosto dietro un albero. Con la stessa gioia ed allegria.

Così i limiti non sono più una sorpresa ma una conferma e non solo, una possibilità di gioco.

“Eccolo…l’ho riconosciuto….ah ah….ma tu guarda questa volta in che modo incredibile si è presentato….ah ah….. mi sto divertendo sempre di più! E’ esilarante!”

E’ questa la modalità con cui “sgamo” ogni espressione della mia “mancanza”, ogni espressione del mio “punto debole” che mi viene incontro nella via. Ironia e stupore.

Nell’agguato alle mie debolezze, alle mie paure, ai miei limiti io non faccio altro che tendere un agguato a me stesso. Mi osservo, mi allontano da me, creo uno spazio tra ME e me.

Il “ME” puro osserva separandosene, il “me” limitato.

(L.B.)
(Foto: La valle del Setta vista da Monto Sole - nov 2016 - Luca Bacchi)