Di Luca Bacchi "Chiamata di nuovo la folla, diceva loro: «Ascoltatemi tutti e comprendete bene! Non c'è nulla fuori dell'uomo che, entrando in lui, possa renderlo impuro. Ma sono le cose che escono dall'uomo a renderlo impuro».Quando entrò in una casa, lontano dalla folla, i suoi discepoli lo interrogavano sulla parabola. E disse loro: «Così neanche voi siete capaci di comprendere? Non capite che tutto ciò che entra nell'uomo dal di fuori non può renderlo impuro, perché non gli entra nel cuore ma nel ventre e va nella fogna?». Così rendeva puri tutti gli alimenti. E diceva: «Ciò che esce dall'uomo è quello che rende impuro l'uomo. Dal di dentro infatti, cioè dal cuore degli uomini, escono i propositi di male: impurità, furti, omicidi, adultèri, avidità, malvagità, inganno, dissolutezza, invidia, calunnia, superbia, stoltezza. Tutte queste cose cattive vengono fuori dall'interno e rendono impuro l'uomo»." (Marco 7, 14-23) Questo passo del Vangelo di Marco ha una potenza immensa e stravolgente. La normale visione del "male" viene ribaltata e ogni uomo si trova tra le mani la responsabilità della propria vita e della propria salvezza. Questi passi sono La Verità.
Gesù ci dice che non sono le azioni altrui che possono renderci peggiori ma sono le azioni che ognuno di noi compie ogni giorno a definire che uomini siamo. A proposito di questo mi viene in mente il Mahatma Gandhi il quale, in altre forme, ha espresso magnificamente questa verità. Infatti lui ha mantenuto fede alla sua idea di verità fino in fondo. Senza vacillare, senza farsi condizionare dalle azioni altrui si è mantenuto saldo nella sua purezza, nella sua non violenza, anche quando fuori tutti erano violenti con lui e con il suo popolo. Lui è la dimostrazione vivente che le parole di Gesù sono la Verità. Se sei puro nel cuore nulla dall'esterno potrà mai renderti impuro. Ma solo le azioni che escono da te possono fare di te un uomo puro o impuro a seconda di cosa esprimi. Se lui avesse ceduto alla violenza ribellandosi con le armi avrebbe perso la sua purezza. Il male che riceviamo dagli altri non può renderci impuri perchè non entra nel nostro cuore, va nel ventre e poi nella fogna. Il plesso solare infatti, il terzo chakra, è il luogo in cui le emozioni diventano materia e quindi è il ricevitore che capta i corpi emotivi che ci circondano, tensione, rabbia, nervosismo, odio, ecc, ecc e li "digerisce". Questa è una delle sue funzioni principali, ricevente e digerente. Riceve sia a livello fisico (cibo) che a livello energetico (campi emozionali nostri e circostanti) e digerisce il tutto. Tutti sentiamo un disagio al plesso solare se mangiamo male oppure se siamo a contatto con persone che emanano un campo energetico negativo. Perchè il nostro plesso solare sente tutto. Ecco perchè dobbiamo imparare a pulire, equilibrare e prenderci cura del nostro plesso solare. Un plesso solare in buono stato digerisce qualsiasi cosa e ciò che è dannoso lo scarica nella fogna. Un ottimo modo per prenderci cura del terzo chakra è la respirazione, imparare a respirare anche col diaframma e ossigenarci al massimo. Il cuore invece non è un ricevitore ma un trasmettitore. Esso trasmette la nostra verità, ciò che siamo. Il cuore è quindi inattaccabile dall'esterno, non può essere contaminato dalle energie dell'ambiente e delle persone che abbiamo intorno. Un cuore puro non teme nulla. Gandhi lo ha dimostrato rimanendo puro fino alla fine con fede totate nella sua verità. Nulla lo ha sporcato, nulla dall'esterno lo ha portato sulla strada della violenza, nulla, nemmeno la minaccia della morte. E' importante quindi secondo me ricordarci che la cosa che conta di più nella vita di un uomo è ciò che alberga nel suo cuore perchè è dal cuore che si esprime ciò che siamo e se siamo "amore" esprimeremo amore, se invece siamo "odio" esprimeremo odio. Quando nel nostro cuore avremo trovato l'amore e la pace, allora non avremo più paura di nulla perchè la pace del cuore è inattaccabile dall'esterno come dice Gesù nel passo del Vangelo di Marco. Allo stesso tempo è importante rendersi conto che la negatività, l'impurità, il male in senso generale, sono da eliminare in primis dal nostro cuore. Ciò che ti rende un peccatore, un colpevole, un impuro, non son le azioni altrui. Perchè il risultato delle azioni ricade su chi le compie. Non è ciò che fanno gli altri che ti sporca me solo ciò che tu fai può sporcarti.
0 Comments
Di Luca Bacchi Mio padre è Nato nel 1940 a Gorgognano, una piccola frazione nei pressi di Pianoro (BO) che si affaccia sulla val di Zena. Quando era ancora piccolo iniziò la seconda guerra mondiale e in poco tempo tutta quella zona fu duramente bombardata e Gorgognano fu letteralmente rasa al suolo. Gli abitanti furono sfollati e mandati a Bologna a vivere nei centri per sfollati. Nel dopoguerra la ricostruzione avvenne principalmente nel paese di Pianoro mentre i piccoli borghi come Gorgognano rimasero abbandonati. Mio padre Graziano mi raccontava di quando da bambino insieme alla sua famiglia raggiunse a piedi la città di Bologna perchè rimanere a Gorgognano era troppo pericoloso per via dei continui bombardamenti. Tanti anni fa, avrò avuto 7-8 anni, quindi intorno al 1985-86, andai con la mia famiglia in quei posti e ricordo che i miei nonni osservando ciò che rimaneva delle loro case, cercavano con l'uso della fantasia e dei ricordi, di descriverci quei luoghi così come erano stati prima della guerra. Io ero molto piccolo, ma il ricordo di quel giorno rimase impresso nella mia memoria. Dopo 20 anni, nel 2007 in un freddo febbraio mi recai da solo nuovamente a Gorgognano seguendo un richiamo interiore che sentivo come provenire dai miei antenati. Non sapevo se sarei stato in grado di ritrovare quel posto perchè ero stato li solo tanti anni prima, ma magicamente giunto in zona il ricordo si fece chiaro e riconobbi sentieri, alberi e campi con estrema chiarezza. Camminai tra i ruderi ricoperti dalla vegetazione rigogliosa e scesi fino al cimitero, dismesso nel 2006, e anch'esso gravemente danneggiato dal "tempo" e dalla vegetazione ed entrai nella cappelletta del cimitero nella quale trovai un diario su cui scrissi alcune parole. Nello specifico salutavo i miei nonni e celebravo i luoghi dove affondavano le mie radici e condividevo il desiderio che quei luoghi potessero un giorno essere puliti, sistemati e adeguatamente ricordati. Da allora non sono più andato a Gorgognano. Oggi però, mi scrive un messaggio mio fratello dicendomi che si è recato sul posto e ha trovato su un muro una targa con stampata una mia lettera. Eccola: Nel 2013 alcune persone facendosi largo tra la vegetazione fitta e soffocante raggiunsero i ruderi di Gorgognano, della chiesa e del cimitero e dentro la cappelletta ritrovarono un quaderno con alcune testimonianze di persone che chiedevano che quei luoghi non venissero abbandonati ma mantenuti accessibili e dignitosi nel rispetto della memoria dei loro cari. Queste testimonianze scritte sul diario (tra cui la mia) spinsero l'Associazione Parco Museale Val di Zena, il CAI ed il comune di Pianoro a ripulire dalla vegetazione il sentiero, il cimitero e tutto lo spazio intorno dove sorgeva la Pieve e a installare dei cartelli illustrativi della storia di quella comunità. Gorgognano oggi è attraversato dal sentiero CAI 815. Personalmente credo che i miei antenati e le energie di quei luoghi mi abbiano guidato, preso per mano affinché contribuissi alla realizzare una loro necessità, un loro desiderio: Non essere dimenticati e ricevere il giusto riconoscimento. Nulla può separare l'uomo dalla sua terra FILI DI MEMORIA - Compagnia Teatro delle Nuvole di Pian di Macina Gli extraterrestri esistono, sono in continua relazione con la terra e con gli esseri umani. Vengono dai corpi celesti da Marte, da Venere, Mercurio, Giove, Saturno, Urano, Nettuno, Plutone, e anche da più lontano. Da sempre scendono su di noi, da sempre ci parlano da sempre ci influenzano. Non sono mostriciattoli verdi con le antenne ma sono energie, vive e molto evolute. |
Categorie
Tutti
ArchiVIO
Gennaio 2025
|