Incontro gratuito ad offerta libera.
Tutte le sere dopo le 21:00 a Sasso Marconi (BO) Solo su appuntamento: Luca 3274542476 - mail: [email protected] L’incontro è individuale e si sviluppa naturalmente senza alcuno schema pre-definito. Si parte con una presentazione reciproca per arrivare naturalmente ad affrontare le tematiche che l’ospite desidera condividere. L’operatore si pone in ascolto discreto e attento accompagnando l’ospite nel processo di “espressione” (portare fuori) della propria interiorità. La profondità ed il livello di intimità della comunicazione sono decisi dall’ospite. L’operatore offre anche le seguenti “azioni” solo su richiesta dell’ospite: -interpretazione personale dei contenuti espressi -comunicazione di propri vissuti personali in tema con i contenuti espressi dall’ospite -trattamento reiki -trattamento di allineamento vertebrale (energetico e non fisico) -scansione e analisi del corpo eterico -massaggio rilassante a secco (sul lettino con i vestiti) -massaggio rilassante con olio (su lettino con le gambe e la schiena scoperte) -abluzioni e massaggio dei piedi -massaggio e carezza della mano -contatto visivo occhi negli occhi -meditazione guidata all’origine della consapevolezza -meditazione guidata all’allineamento vertebrale -meditazione guidata alla calma interiore -meditazione guidata vipassana -regressione ipnotica guidata nell’inconscio L’operatore non è un medico e non rilascia diagnosi ne alcun tipo di prescrizione medica. E’ necessario che l’ospite sappia che l’operatore non possiede nessuna qualifica medica ufficiale legalmente riconosciuta. Le sue competenze sono frutto di studi, osservazioni, esperienze personali. Incontro gratuito ad offerta libera. Tutte le sere dopo le 21:00 a Sasso Marconi Solo su appuntamento: Luca 3274542476
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Nel cuore della notte, ho aperto gli occhi e ho sentito il tetto in legno scrocchiare, lo fa spesso; I tetti di legno sono vivi e sono in continuo assestamento.
Davanti a me, il buio della stanza si è tinto leggermente di una luce quasi impercettibile di color giallo/verde sfrigolante. Solitamente dormo con gli scuri e le porte chiuse quindi il buio è sempre “totale” tanto che visivamente non percepisco differenza tra avere gli occhi chiusi e averli aperti. Per capire quindi se quella luce sfrigolante fosse proveniente da un cellulare acceso o da altra fonte e non piuttosto una “alterazione della mia vista”, ho iniziato ad aprire e chiudere gli occhi. La luce era sempre davanti a me, sia che aprissi che chiudessi gli occhi. Mi sono un po’ inquietato ma non troppo. Mi sono chiesto piuttosto se stessi sognando ed effettivamente ancora adesso ho questo dubbio e non credo che avrò mai una risposta certa a questa domanda; di certo posso dire che è stato tutto così “vero” ed io ero così “cosciente” che non me la sento di affermare che si sia trattato di un sogno. Considerando soprattutto che non è la prima volta che di notte mi appare quella luce sfrigolante….. non so proprio cosa pensare. (L.B.)
Per chi fosse interessato è possibile comunicare il proprio dissenso riguardo all’obbligo vaccinale che è stato introdotto in Emilia Romagna.
Qui sopra è disponibile il modello del ricorso in autotutela. Va compilato solo ed esclusivamente dai residenti in Emilia Romagna e può essere inviato con copia di un documento da qualsiasi cittadino tramite raccomandata con ricevuta di ritorno. A questo indirizzo: Ufficio di Presidenza dell'Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna Viale Aldo Moro nr. 50 40127 Bologna Riferimenti: https://liberidallobbligovaccinale.blogspot.it/ Colui che è presente a sé stesso è la salvezza, sua e di altri 100.
Colui che agisce nel Vero guarisce il mondo. Egli prende i limiti altrui sulle sue spalle, liberandoli dal male. Sarà quindi tradito e umiliato per la salvezza degli uomini. Presente alla Verità egli porta in terra il regno dei cieli. I 5 sensi base, sono effettivamente delle porte di connessione. Quando tocco un oggetto, quell’ oggetto accende un “sentire” dentro di me. Lo stesso accade quando apro gli occhi; gli oggetti che osservo accendono un “sentire” in me. Il gusto, l’olfatto e l’udito allo stesso modo aprono canali di comunicazione tra un oggetto ed un soggetto. Questo soggetto è il senso dell’IO nel quale mi identifico e da cui pare che abbia origine l’osservazione.
Nell’ isolamento totale, qual’ ora fosse possibile, ovvero in uno stato di assenza di luce, di rumori, di odori, sapori e di contatto, cosa accadrebbe? Io non percepirei più il mio corpo? Sarei senza corpo? Una consapevolezza che osserva che cosa? Una consapevolezza che non osserva nulla ma che “sta” e basta? In realtà rimarrebbero altri oggetti di “osservazione” ovvero i contenuti mentali e le emozioni. Scomparirebbe quindi il piano fisico e rimarrebbero quello mentale e quello delle emozioni. Pensieri ed emozioni sono quindi oggetti di osservazione e percezione. Posso quindi dire che il “mentale” e l’”emozionale” sono un sesto ed un settimo senso? Però mi chiedo…senza piano fisico si esaurirebbero di conseguenza anche il piano energetico e quello mentale? Ovvero…. Senza gli input del mondo esterno che solitamente vanno ad innescare pensieri ed emozioni esse non avrebbero più combustibile e si spegnerebbero? Allora rimarrebbe in ultimo che cosa? Anche il senso dell’IO si esaurirebbe? Non essendoci più alcun oggetto svanirebbe anche il soggetto? Quindi? Cosa rimarrebbe? Un apertura, che non è osservazione perché non ha oggetti di osservazione. E’ un apertura, una prima e profonda porta di connessione oltre la quale l’umano non può indietreggiare. (Foto: Contadina che osserva mentre una farfalla vola - Trekking da Kalaw a Inle Lake - Myanmar - 2012) Le parole hanno un valore, un peso, occupano uno spazio e colpiscono, toccano, spostano. proprio come gli oggetti del piano fisico. Vanno usate con attenzione.
Prima di usarle sarebbe meglio chiedersi se esse sono o no in armonia con l'ambiente in cui le mettiamo. Perché chi si trova in quell'ambiente non può dire "io queste parole non le ascolto" ma è "costretto" ad ascoltarle. Non ci si può proteggere dalle parole, si può solo controllare la propria reazione ad esse, solo dopo che esse ci hanno già colpito. L'udito è il senso più "passivo" tra tutti. Quello più vulnerabile. E' un accesso diretto alla nostra anima, eternamente aperto, senza nessuna porta. Come se Dio ci avesse dotato dell'udito per condannarci ad essere penetrabili dalla vita. Sapendo quanto le parole che udiamo entrino nella nostra intimità, possiamo imparare a dosarle e a sceglierle nel rispetto della sacralità dell'intimità altrui. (Foto: Marocco 2010) |
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Settembre 2024
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