Questo inno è frutto di una mia libera interpretazione di alcuni versi del salmo 103 Anima mia
volgi il tuo sguardo al Grande Spirito che tutto sostiene e canta inni di lode, perché Egli è avvolto di luce come di un manto Egli è la tenda del cielo, dimora nelle acque, corre sulle nuvole e cammina sulle ali del vento. I venti sono i suoi messaggeri e le fiamme suoi ministri, Sostiene tutto mai potrà vacillare. Canta le Sue lodi anima mia! Sciogli la durezza del mio cuore! Gioisci della Sua gloria! Egli è l' acqua che irriga i monti, è il fieno per gli animali, è il frutto della terra il vino che allieta il cuore, l'olio che fa brillare il volto, il pane che sostiene il corpo. Egli è nelle radici degli ulivi, nelle chiome dei cedri, nei nidi degli uccelli, nel volo delle cicogne. E' nelle rocce in cui i camosci si rifugiano, nella luna che segna le stagioni, nella notte che protegge gli animali selvatici, nel sorgere del sole che conduce l'uomo al suo lavoro. Egli è il mare, il guizzo dei delfini, l'abisso profondo in cui dimora la balena. Egli è il respiro che mantiene in vita ogni essere, Egli si ritrae e la vita svanisce. Gioisci anima mia, di tutte queste opere alle quali puoi assistere! Gioisci anima mia, di tutta questa grazia nella quale puoi esistere! Gioisci anima mia, per la meraviglia a cui sei chiamata a partecipare! Canta la Sua lode anima mia, inni di lode rivolgi al Grande Spirito che tutto sostiene!
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Una storia inventata di Luca Bacchi M- Ti racconto una storia
L- Si, grazie M- Anni orsono, erano anni bui, e il Governo centrale rese obbligatorio l'uso del cellulare L- Ma come fece a obbligare le persone a portare sempre con se il telefono? M- Semplice, smisero di distribuire i documenti cartacei e ai nuovi nati veniva rilasciata la sola identità digitale. L- I documenti in carta non erano più disponibili? M- Piano piano sparirono, le amministrazioni locali smisero di darli. L- Ma se una persona non aveva i soldi per comprare il telefono cellulare? M- In commercio c'erano telefoni molto cari ma anche telefoni che costavano poco, però ebbero un 'idea geniale, ascolta: Per invogliare le persone a passare all'identità digitale senza troppe storie, diedero gratuitamente ad ogni cittadino un cellulare Apple di ultima generazione. L- Wow, che figata! M- Figata? Aspetta.... ovviamente non era gratis nel senso che il Governo Centrale prese i soldi delle tasse dei cittadini e li diede alla Apple per la fornitura dei dispositivi. Oltretutto il Governatore e il presidente della Apple fecero un accordo privato, a porte chiuse, senza alcuna concorrenza e stabilirono un costo a cellulare anche abbastanza elevato. Insomma... miliardi di Euro dei cittadini finirono nelle tasche della Apple. L- Ah, detta così suona già diversamente. M- Esatto. Il Governo Centrale si accordava con le aziende degli "amici" o dei "famigliari" e deviava su di esse miliardi di euro anche per altri tipi di forniture, le più svariate. Per le grandi multinazionali, fu un periodo di grande profitto. L- Ma la gente accettò l'obbligo di portate sempre il cellulare con se? M- Il 90% si, lo accettò subito senza fare storie, l'8% accettò solo in un secondo momento quando gli fu dato il cellulare di ultima generazione, mentre il rimanente 2% disse no. L- E cosa successe a quel 2% ? M- Ah niente... tutte le volte che le forze dell'ordine facevano dei controlli e li trovavano senza documenti digitali partivano le sanzioni. Anche molto care! L- E loro cosa facevano? M- Beh.... essendo molto convinti del fatto che fosse una legge sbagliata, perseverarono nel non rispettarla, non pagarono le multe. Ovviamente le multe si accumulavano e crescevano pure per via degli gli interessi. Qualcuno fu giudicato in tribunale, a qualcuno bloccarono il conto corrente, ad altri fu impedito di accedere ai servizi pubblici di qualsiasi genere ma tra di loro, i dissidenti, si unirono e fecero rete sostenendosi gli uni con gli altri. Abbandonarono le città e andarono a vivere come una volta in luoghi remoti coltivando la terra e allevando animali, curandosi con le erbe e staccandosi completamente dal mondo conosciuto. Diventarono autosufficienti al 100% e sparirono...... nessuno del "mondo" sentì più parlare di loro. L- E ora? M- Si narra che vivano in natura, in paradisi terrestri nascosti, dove regnano amore e abbondanza. Sono gli eletti che il Signore ha voluto salvare per via della loro perseveranza nella giustizia e nella Verità. Da essi ebbe origine una Nuova Umanità L- Sono tornati nell'Eden? M- Esattamente, non hanno morsicato la mela! Hanno resistito e hanno vinto! Maestro, tu mi hai insegnato ad ascoltare il mio cuore prima di tutto.
Il mio cuore dice che le tue profezie non si avvereranno mai Se il mio maestro umano lo so, ma nel mio cuore parla un maestro divino. Così io ora ascolto solo il mio cuore, ascolto solo la voce che mi sussurra dentro e questa voce dice che la vita sarà lunga e felice che ci sarà la pace e vivremo serenamente in armonia con la natura. Questo sgorga dal mio cuore questa è la Verità che mi attraversa la verità che mi viene comunicata da Dio Quindi io rifiuto tutti le voci che arrivano da fuori, non le riconosco Esse non coincidono con il Vero che ho nel cuore sono solo tentazioni, tentazioni estreme di farmi cadere nella disperazione. Ormai sono uno col Padre e non temo alcun male, I venti di tempesta soffiano per me come piccole mosche Io vivo nell'abbondanza del Suo amore nella gioia indescrivibile di essergli accanto Di Luca Bacchi In un mondo sempre più falso
che offre tutte le sue energie al "virtuale" un mondo distante chilometri dal reale, un mondo che lavora, fatica e soffre per ciò che è "ipotetico" in cui intere vite vengono costruite sul "probabile", in cui le esistenze si fondano su ciò che "mi hanno detto" è inevitabile che a poco a poco emerga il bisogno di Verità, emerga l'esigenza intima di costruire su fondamenta solide, sulla roccia. e cosa c'è di più stabile e sicuro della Verità? Costruire sulla Verità, sarà questo il motore dei risvegliati, riconoscere la Verità, celebrarla e poggiarvi sopra la nostra esistenza. Cos' è la Verità? Gesù a questa domanda non rispose perché la Verità è l' "esperienza in atto" e non è il "racconto dell'esperienza in atto" La Verità si esprime quindi nel silenzio dell'essere e non nel frastuono del dire. Così cercheremo l'esperienza diretta, senza mediatori. Ricolmeremo le nostre vite del "fare con le nostre mani" come si faceva una volta. Saremo noi a raccontare il nostro cibo, la nostra casa, la nostra vita i nostri valori, ciò che è bene e ciò che è male e smetteremo di ascoltare le parole ammalianti dei "cantastorie" perché saremo noi stessi i massimi esperti del nostro vivere. Il "Fare con le nostre mani" richiederà semplicità perché di mani ne abbiamo solo due, Quindi la vita si semplificherà tanto sarà una vita semplice, fatta di piccole ed essenziali cose "Essenziali" significa che esse sono l'essenza, e che quindi "senza" di esse crollerebbe tutto Una semplicità Vera sorreggerà la nostra vita Di Luca Bacchi Dio vide la loro corruzione e decise di sterminarli. Lasciò in vita solo il giusto e tutti gli altri li mandò a morire. La discendenza del giusto prosperò e si moltiplicò. Alcuni corrotti per non essere sterminati si nascosero nelle profondità della terra e lì rimasero per secoli nel timore di Dio e nel desiderio di vendetta sia verso Dio che verso i salvati. Ne uscirono lentamente come topi e piano piano si mischiarono nascostamente con i salvati. I corrotti, dedicarono tutte le loro energie per acquisire sempre maggior potere tra gli uomini e con l'aiuto delle forze oscure presero il controllo dell'economia, della finanza e della politica di gran parte del mondo. Tutti d'accordo tra di loro, pedine di un piano segreto di vendetta, sparsi come macchie di leopardo nei ruoli di potere in tutto il mondo, coordinati da 5 capi innominabili, portarono a compimento la loro prima vendetta, la vendetta contro i salvati. Un loro membro fu messo a capo di una grande nazione che conquistò con la forza l'Europa, rastrellò tutti i salvati e li sterminò in massa. Il potere dei corrotti crebbe ancora e pervase tutti i ruoli decisionali dell'impero. Ora mancava solo di portare a compimento la vendetta finale, la vendetta nei confronti di Dio. Si vollero sostituire a Dio. Vollero mettersi al posto del Creatore e iniziarono a creare le loro creature artificiali: robot, umanoidi, cibo sintetico, vegetali modificati geneticamente, intelligenza artificiale, arrivarono a telecomandare le masse e a controllare personalmente anche i fenomeni atmosferici ed il clima. Divennero creatori si, come creatore è Dio, ma creatori di un mondo artificiale. Infine, come atto di estremo disprezzo occuparono militarmente la città di Dio E profanarono il Suo santuario posizionando l'abominio dell'anti-uomo nel Tempio, seduto sul trono di Dio. Fu quello il compimento della loro vendetta ma fu anche la loro fine perché Dio scatenò su di essi un'ira invincibile. Di Luca Bacchi So bene che le mie imperfezioni sono la causa delle mie passioni incontrollate. E cosa faccio per evolvere? Mi dovrei calare nell' abisso delle mie mancanze e rovistare nella palude in cui giacciono cercandole una ad una, esaminandole in tutte le loro parti, piangendo per ognuna di esse?
No di certo! Ho capito nell' anima mia che in questo modo non ne verrò mai a capo perché la condizione essenziale dell' essere umano è il limite. Rimuoverne uno ne genera un' altro. Questo lavoro mi impantana ancora di più. Io sono rivolto in alto, nonostante le mie zavorre tendo imperterrito alle cime, le quali cime mi consentono di accettare e amare le mie croci che prima, nel pantano della mia piccola ed egoica ragione, mi tormentavano. Innalzato ed ispirato dalla bellezza, senza mai voltarmi indietro, ricopro con il manto dell' amore ogni limite. (Foto: TajMahal - Agra - novembre 2023) Di Luca Bacchi Per chi vive a contatto con la natura, l'autunno sembrerebbe la stagione della pre-occupazione. Infatti siamo orientati al futuro, pensiamo all'inverno che tra poco arriverà e così come delle formiche, accatastiamo la legna, puliamo il camino, riempiamo la dispensa, facciamo le conserve, perché l'inverno in montagna è lungo, lunghissimo, l'orto porta meno frutti e anche le galline fanno meno uova. Così l'autunno è anche un tempo di fiducia in cui si mostra veramente quanto sia salda la nostra fede in Dio, nella Madre Divina che tutto sostiene. Quanto siamo pre-occupati? Quanto siamo fiduciosi? Così oggi, mi sono passate tra le mani le parole con le quali Gesù ci ha parlato dei due padroni: preoccupazione e fiducia. Chi vogliamo servire? Non possiamo servirli entrambi, dobbiamo scegliere. "Nessuno può servire a due padroni, perché o odierà l'uno e amerà l'altro; oppure sarà fedele all'uno e disprezzerà l'altro; voi non potete servire a Dio e a mammona. Perciò io vi dico: Non siate con ansietà solleciti per la vostra vita, di quello che mangerete o berrete, né per il vostro corpo, di che vi vestirete. La vita non vale più del cibo e il corpo più del vestito? Osservate gli uccelli del cielo: essi non seminano, non mietono e non raccolgono in granai; eppure il Padre vostro celeste li nutre. Non valete voi molto più di loro? E chi di voi, con la sua sollecitudine, può aggiungere alla sua statura un sol cubito? Perché siete in ansietà intorno al vestire? Considerate come crescono i gigli della campagna: essi non faticano e non filano; eppure io vi dico, che Salomone stesso, con tutta la sua gloria, non fu vestito come uno di loro. Ora se Dio riveste in questa maniera l'erba dei campi, che oggi è e domani è gettata nel forno, quanto più vestirà voi, o uomini di poca fede? Non siate dunque in ansietà, dicendo: "Che mangeremo, o che berremo, o di che ci vestiremo?". Poiché sono i gentili quelli che cercano tutte queste cose; il Padre vostro celeste, infatti, sa che avete bisogno di tutte queste cose. Ma cercate prima il regno di Dio e la sua giustizia, e tutte queste cose vi saranno sopraggiunte. Non siate dunque in ansietà del domani, perché il domani si prenderà cura per conto suo. Basta a ciascun giorno il suo affanno."
MATTEO 6,24-34 (Nuova Diodati) Di Luca Bacchi Per "malattia" si intende non solo la malattia fisica ma anche la "malattia" che riguarda certi ambiti della nostra vita, per esempio, un divorzio, un problema finanziario, problemi lavorativi, intoppi ricorrenti, incidenti significativi, ecc, ecc
L'origine di ogni malattia sta nel peccato Cos'è il peccato? Il peccato è l' atto che ci ha separato da Dio Quali atti ci separano da Dio? Dio parla al nostro cuore ma noi non lo ascoltiamo ascoltiamo piuttosto il mondo e le nostre passioni carnali mortali. Siccome il mondo e le passioni carnali sono "mortali" se noi ci aggrappiamo ad essi, moriremo con loro, se invece noi ci aggrappiamo a Dio che è eterno e seguiamo la Sua volontà acquistiamo l'eternità che si traduce anche qui sulla terra in una vita eterna. Ma purtroppo siamo peccatori, tutti. E quindi soggetti alla malattia, all'usura e alla morte. Però tutto questo noi lo sappiamo e Gesù ci ha indicato la via per la vita eterna, ovvero cercare di non peccare e pentirci per i peccati commessi. Ogni volta che siamo realmente pentiti per i nostri peccati, noi riacquistiamo la vita eterna, la salute, la guarigione, la liberazione, la grazia in tutta la nostra vita. La prima cosa che dobbiamo chiederci quando stiamo male è quale sia stato il peccato che ha provocato la nostra malattia e in quale momento della nostra vita ci siamo allontanati così tanto da Dio. Quando ci siamo allontanati dalla Verità? Quando abbiamo tradito la nostra voce interiore? Quando abbiamo represso la nostra anima per paura? Quando non abbiamo onorato il tempio di Dio (il nostro corpo) con atteggiamenti autolesionisti? Quando ci siamo spezzati interiormente, facendo agli altri ciò che non vorremmo fosse fatto a noi? In queste domande troveremo l'origine della nostra malattia e se saremo veramente pentiti di aver tradito Dio allora, nel pentimento vero, la separazione tra noi e Dio sarà ricucita e passerà anche il male. Perché nel rito antico il sacerdote dava le spalle ai fedeli?
La questione è energetica e quando si parla di energia l'orientamento è fondamentale. Il sacerdote infatti non si poneva come "attore", ma come fedele tra i fedeli, quindi orientato come tutti gli altri verso Cristo. Chi pratica consapevolmente rituali sacri sa bene che l'orientamento è fondamentale. La parola "orientarsi" significa "volgersi verso oriente" ovvero verso il sole nascente, l'est. Tutte le chiese "ben costruite" sono orientate ad est, ovvero l'altare è posto ad est e l'ingresso ad ovest perché il fedele entrando in chiesa si "orienta" verso il sole nascente che per i cristiani è Cristo. Oltretutto per noi Italiani, l'orientamento ad est è un reale orientamento in direzione della TerraSanta che si trova ad est dell'Italia. Nel rito liturgico prima della riforma, tutta l'assemblea, sacerdote compreso, era rivolta a Cristo. Questo semplice e apparentemente banale dettaglio crea un corpo unico, compatto e più ricettivo, non spezzando l'assemblea in due parti. Perché la messa è "culto" ovvero, una relazione "curata" con Dio. Il rituale per essere sacro (divenire sacramento) ha bisogno di essere curato nelle sue tre parti essenziali: MATERIA, FORMA, e INTENZIONE Il sacerdote che ora, nel rito moderno, si rivolge verso i fedeli, SPEZZA, la forma del rito sacro. Ne spezza il fondamentale allineamento necessario per la ricezione ottimale dell'energia del sole nascente a danno della sacralità dell'intera cerimonia. Spezzare l'allineamento fedeli/sacerdote, energeticamente, è come tagliare il filo conduttore che unisce un punto ad energia potenziale elevata ad un altro punto ad energia potenziale inferiore. Chi è sensibile e percepisce l'energia sa benissimo quanto sia più "debole" l'atmosfera di una messa con il rito moderno rispetto a quella di un rito antico orientato nel modo corretto e recitato in latino. La differenza di irraggiamento sull'assemblea è sostanziale. E' per questo che la messa oggi è diventata un banale evento mondano di incontro tra fedeli e quindi come tutte le cose mondane, col tempo, ha perso ogni attrattiva. Le messe sono deserte perché sono state svuotate da tutti quei dettagli essenziali che le rendevano cerimonie percepibilmente sacre. La gente cerca il sacro! Ha desiderio di atmosfere sacre! Ama il contatto "realmente percepito" con le dimensioni "superiori". Se questa connessione con il sacro non viene offerta dalla chiesa, le persone la cercheranno altrove, in altre religioni o nelle loro case. Tanti sono quelli che si stanno costruendo "luoghi sacri" in casa, proprio perché fuori di casa non ce ne sono più. Quelli che c'erano sono diventati luoghi di aggregazione tra uomo e uomo e non più tra uomo e Dio. Tanti hanno in casa un' altare rivolto ad est, un cero sacro, un incenso, e un libro di preghiere e percepiscono un maggior contatto con Dio nelle loro case piuttosto che nelle attuali chiese. Di Luca Bacchi L' IO è il fattore comune di tutte le esperienze che faccio nella mia vita. Tutte le infinite parti del mio mondo hanno un "soggetto" comune: IO IO mangio, IO incontro quella persona, IO divento padre, IO lavoro, IO faccio colazione, IO vedo te che mi saluti, IO ascolto la tua voce, IO ricevo informazioni da internet, IO mi faccio male, IO guarisco, IO ho preso l'influenza, IO sono triste, IO oggi mi sento felice, IO ho messo dei soldi in banca, IO ho ricevo il tuo amore, IO sento le tue mani che mi accarezzano, IO ho paura di volare, IO quando cammino di notte nel bosco sono sereno, IO studio ciò che è accaduto nel rinascimento, IO sono qui adesso a scrivere sul computer, ecc, ecc, ecc. Tutte queste esperienze le faccio IO. Queste esperienze sono il mio mondo Il mio mondo è incentrato su di me, su questo IO che sento al centro del mio petto. La fine di questo mondo quindi corrisponde alla fine dell'IO Quando l'IO si dissolve, tutto questo mondo si dissolve La morte di me è la fine di questo mondo Per aprirmi ad un nuovo mondo deve passare questo mondo Questo mondo ha come fondamento il mio IO Per aprirmi ad un nuovo mondo devo passare IO Deve svanire il mio IO Devo entrare dentro al mio IO e posizionarmi prima de esso, trascendere me stesso Ma prima dell' IO io non esisto! Appunto! Questa è la via per una nuova dimensione nella quale non esiste alcun IO centrale E' la dimensione del regno di Dio a cui si accede attraverso la croce l'annientamento dell'IO conduce all'unione col Padre non più IO ma il Padre. Questo mondo passerà, si ritirerà, svanirà, il mondo dell'IO si riassorbirà, ciò che non passerà mai è il Padre che è nei cieli da cui IO sono stato generato e in cui IO mi riassorbirò "Nel quadro di Paul Klee, intitolato Fisch-zauber, un acquerello del 1925, l' intera superficie pittorica è occupata dall' immagine di un grande acquario dentro cui è immerso un' acquario più piccolo. Dall' angolo sinistro in basso qualcuno sporge con la testa nell' acquario maggiore: galleggiante al centro, un po' verso destra, sta un' altra persona con due volti che contemporaneamente guardano nell' acquario più grande e in quello più piccolo. Ma anche l'' acquario più grande dà l' impressione di essere immerso in uno più grande che lo contiene. In questa superficie tutto galleggia e fluttua, poiché tutto è in mondi che a loro volta sono connessi e immersi in altri mondi. Ogni stanza del mondo è "fra" mondi più grandi o piccoli. Ogni mondo è soglia e fra-mondo. " (Ivan Nicoletto - I passaggi di Dio)
Di Luca Bacchi Cos’è il peccato?
Il peccato è l’allontanamento da Dio. Nel racconto di Adamo ed Eva vediamo come il peccato si manifesti attraverso una “caduta” dall’Eden. L’Eden è il luogo di comunione con Dio. La caduta dall’Eden è la perdita di questa unità con Dio, quindi un’allontanamento. Tutto ciò che ci separa da Dio è peccato? Diciamo che l’essenza del peccato è proprio la separazione da Dio. Nell’esempio di Adamo ed Eva accade proprio che i due, disubbidendo, si separino dalla volontà di Dio. Dio è Verità, ne consegue che il peccato sia un allontanamento dalla Verità. Di fatto un adulterio (ad-alterum=andare verso altro) nei confronti della Verità, nei confronti di Dio. “Siete voi invece che fate il peccato allorché compite azioni che sono della stessa natura dell'adulterio, che è detto “peccato" ” (vangelo di Maria) L’origine del peccato, l’origine del male, è una menzogna. Dobbiamo quindi avere un grande rispetto nei confronti della Verità, un vero e proprio Timore come si teme Dio stesso, sapendo che tradendo la Verità, tradiamo Dio e quindi saremo soggetti alle gravi conseguenze di questa nostro tradimento. Quali sono le conseguenze del tradire la Verità? Sono le stesse di quell’ ”uomo stolto che ha costruito la sua casa sulla sabbia. Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ed essa cadde e la sua rovina fu grande” (Matteo 7,26-27) Il problema grosso è che in pochi sanno cosa sia la Verità, di conseguenza il tradimento è continuo, ripetuto, sistematico, perché quel riferimento é sconosciuto. La Verità viene calpestata e tradita quotidianamente ovunque in tutti i contesti, anche e soprattutto nella dimensione interiore e personale dell’uomo. Anzi, direi che il primo atto di tradimento della Verità è sempre interiore. Cos’è la Verità? Gesù ha risposto magistralmente a questa domanda rimanendo in silenzio. La verità è questo mio scrivere adesso. La Verità è questo tuo leggere ora. La Verità è questo mio respiro mentre scrivo ora. La Verità è l'esperienza del colore dei tasti della tastiera e del mio colpirli con le dita. La Verità è l’esperienza, non il racconto dell’esperienza. Ecco perché Gesù rispose alla domanda di Pilato “qui est veritas?” con il silenzio - Cos’è la Verità? - ..... non te la posso "dire" perché la stiamo vivendo La Verità è ciò che é. La Verità è l' esperienza completa di ora. La Verità è tutto l'esistente che qui ora si manifesta. L'osservare, l'osservato, l'osservante, il sentire, il sentito, il senziente. Di Luca Bacchi Conserva il tuo cuore puro
rimani nella fede, non temere sii pieno di speranza, bontà, fiducia non cedere a sentimenti di morte anche quando sarai circondato da brutture rimanga il tuo cuore sempre puro "beati i puri di cuore perché vedranno Dio" (Mt 5,8) Il cuore è il luogo da cui escono il bene o il male, la vita o la morte, la purezza o l'impurità, ciò che ti salva o ciò che ti condanna. "non c'è nulla fuori dell'uomo che, entrando in lui, possa renderlo impuro, ma sono le cose che escono dall'uomo a renderlo impuro" (Mc 7,15) La tua salvezza o la tua condanna dipendono da te, non dal mondo là fuori. Tutto dipende da ciò che farai uscire dal tuo cuore, se perseverando custodirai in te l'amore, ti salverai se invece cederai a sentimenti di morte, condannerai te stesso. Sii forte e vigila su ciò che risiede istante per istante nel tuo cuore e mantienilo puro, come colui che amando la propria casa la mantiene pulita. I puri di cuore vedranno Dio, perché sono le nostre impurità ad impedire alla Sua luce di raggiungerci Rimanendo puri, riceveremo tutta la sua luce, senza i filtri dell'impurità. La discesa di Cristo dal cielo sarà un' espansione di coscienza.
Se Cristo è Dio che entra nella dimensione umana e Dio è coscienza assoluta, completa, perfetta, allora il suo ritorno sarà effettivamente l' espansione massima della coscienza umana. Cosa accade solitamente quando viviamo un' espansione di coscienza? Ogni espansione porta con se una valutazione, un giudizio. Vi è mai capitato all'improvviso di vedere la vostra vita da un punto di vista più elevato? L'età adulta solitamente produce una certa espansione di coscienza. Il nostro sguardo maturato, ci consente ora un bilancio e possiamo dare un posto e un senso alle esperienze che abbiamo vissuto. Ogni espansione di coscienza comporta la consapevolezza di quanto prima eravamo limitati, di quali e quanti errori abbiamo fatto per via della nostra cecità: non potevamo vedere, non potevamo capire. Allo stesso modo, l'espansione di coscienza ci mostra finalmente la bellezza di un disegno immensamente più grande, dentro al quale siamo collocati. Il filo che unisce tutti i passi della nostra esperienza di vita, lentamente si mostra. Quando avremo l'espansione di coscienza perfetta denominata "il ritorno di Cristo", allora diventeremo consapevoli di tutto. Di quanto abbiamo agito secondo il disegno Divino e di quanto invece ce ne siamo allontanati. Se avremo dissipato la vita, i nostri rimorsi e la nostra pena saranno grandi (inferno) Se avremo vissuto nella verità e nell'amore, la nostra gioia sarà immensa (paradiso) Questa sarà la parusìa, la seconda venuta di Cristo Questo è il Giudizio che ne seguirà Tratto da Neiye Se il tuo cuore è ben regolato,
i tuoi sensi sono ben regolati. Se il tuo cuore è in pace, i tuoi sensi sono in pace. E' il cuore a regolarli, é il cuore a pacificarli. Dentro il cuore, un'altro cuore racchiudi. Dentro il cuore, un'altro cuore é presente. Questo cuore dentro il cuore, è il pensiero che precede le parole. tratto da "Yoga e preghiera cristiana - Marco Guzzi" "Il confronto con l'ultima maschera, proprio li dove credevamo di essere più veri, più buoni. L'ultima maschera è quella più simile alla nostra verità e quindi anche quella più difficile da discernere. Come l'AntiCristo dipinto da Signorelli, è quasi identico a Cristo, ha la stessa faccia, si comporta come lui, come distinguerlo? [...]
Come farò a distinguere i miei caratteri spirituali autentici dalle loro distorsioni? [...] Ogni forzatura, ogni mancanza di reale sincerità con me stesso, genera sempre la sua ombra ribelle. [...] Osserva quindi quali sono i tuoi moti di ribellione." Di Luca Bacchi Praticando la meditazione buddhista
ho raggiunto la comunione con Cristo. di Luca Bacchi "Sono felice?
La mia vita è piena o no? Sto esprimendo tutto il mio talento oppure sono represso, impaurito, depresso? Mi sento libero o mi sento in trappola?" Quando finalmente il male di vivere bussa alla nostra porta inizia il nostro risveglio. Quel dolore è la scintilla che può spingerci a cercare la felicità con tutte le nostre forze. La felicità va cercata dentro, non fuori. C'è una voce che sussurra al nostro cuore tutti i passi che dobbiamo seguire uno dopo l'altro per essere felici. La felicità consiste nel realizzare nel mondo ciò che la voce del nostro cuore dice. Per ascoltare quella voce serve silenzio. E' necessario ritrarsi dal caos del mondo e mettersi in ascolto. Non fare gli eremiti, ma concedersi tutti i giorni alcuni minuti di silenzio e di ascolto. Famigliarizzare con quella voce ci consentirà nel tempo di sentirla in ogni situazione, anche nella situazione più caotica. La pratica che consente di attingere a quella fonte è la meditazione. Quotidiana. Quella voce è Dio. Ci parla, ci guida, ci accompagna. Ecco perché ritengo che la pratica meditativa sia lo strumento più efficace per prepararsi alla preghiera, ovvero, alla relazione con Dio. Qui di seguito trovate la PLAYLIST con tutte le meditazioni da me guidate per giungere alla "RELAZIONE CON DIO" in condizione di REALE ASCOLTO e RICETTIVITA'. Siracide 35,19-20 Gli occhi del Signore sono su quelli che lo amano;
egli è protezione potente e sostegno vigoroso, riparo dal vento infuocato e dal sole meridiano, difesa contro gli ostacoli, soccorso nella caduta. Il Signore solleva l'anima e illumina gli occhi, concede guarigione, vita e benedizione. Di Luca Bacchi L'energia Cristica ci ispira ad abbandonarci alla volontà di Dio.
Ma qual'è la volontà di Dio per noi? Gesù la conosceva, sapeva cosa Dio gli stava chiedendo. Ma io? Qual'è il mio destino? Qual'è il piano divino a cui devo abbandonarmi? Forse prima di tutto devo trovare il modo di comunicare con Dio, trovare un "linguaggio" che mi consenta di entrare in relazione e comprendere la sua volontà su di me. E come si fa? Gli indizi ci sono... primo fra tutti: "il regno di Dio è dentro di voi", quindi non sarà un "canto" là fuori, ma piuttosto un "sentire" personale dentro al cuore. La meditazione sarà quindi fondamentale. Ecco cosa dobbiamo fare come primo passo; attivare il "senso di Dio" e affinarlo. Attivare un canale comunicativo nuovo, prima sconosciuto, che ci consenta di comunicare con Lui. Allora poi, solo allora, quando questa relazione consapevole sarà nata, giungerà il momento del coraggio, il momento della vera rinuncia di sé, dell'abbandono nelle braccia del Padre, del fare la sua volontà e non più la nostra. Quello è il Cristo. Il senso di Dio è un apertura nel cuore attraverso la quale sgorga un fiume caldo e coraggioso, che chiede di riversarsi nel mondo attraverso precisi pensieri, precise parole, precise azioni. Una volta aperta questa sorgente, sarà impossibile soffocarla o zittirla. Ogni atto che compiremo non allineato ad essa lo percepiremo come "falso". A quel punto, si aprirà la nostra vera possibilità di scelta, la possibilità di essere finalmente integri, di agire con integrità, allineati con la verità che sgorga dal nostro cuore. Senza alcun compromesso. (In foto: Artigianato NELLABAITA - Cristo Pantocratore ; secondo chakra Svadhisthana) "Nell'80% dei casi..... si vedono inclusioni di materiale esogeno..... inclusi simil grafenici i quali provocano fenomeni di iperossidazione del sangue con problematiche di tipo microcircolatorio" (Studio effettuato dal medico biologo Franco Giovannini su 1006 casi )
Di Luca Bacchi <<Mi chiedi cos'è il peccato del mondo? Nel vostro mondo, il tradimento tra marito e moglie lo chiamate "peccato". Siccome esiste anche il tradimento tra uomo e Dio, di conseguenza, usando il vostro stesso linguaggio, dirò che anche questo tradimento è peccato.
Ma in assoluto non esiste alcun peccato. La parola "peccato" è solo un nome che voi avete scelto per definire la separazione tra due cose che secondo voi dovrebbero invece restare unite.>>
Di Luca Bacchi
Ho un ricordo nitido di mio nonno paterno Ugo, era nell'orto, con la canottiera e il suo cappello di paglia. Aveva dei pantaloni da lavoro tenuti stretti in vita non da una cintura ma da una corda. Camminava lungo il sentiero con il suo forcone sulla spalla carico di fieno. Con una sola inforcata aveva sollevato una quantità di fieno enorme e la stava portando ai conigli. Ugo me lo ricordo così.
Quando ho letto il libro di Giancarlo Cappello sulla "coltivazione elementare" ho sentito subito un richiamo verso il suo modo di fare l'orto, un richiamo viscerale, profondo, che evidentemente risuona con le mie radici. Così quest'anno insieme ai miei vicini della "casa sulla roccia" abbiamo iniziato una coltivazione elementare. Siamo molto soddisfatti perché non usiamo concimi, non usiamo pesticidi, risparmiamo un sacco di acqua e i risultati sono buoni, anche a livello estetico, la pacciamatura di fieno crea un bellissimo contrasto di colori.
Di Luca Bacchi Cosa significa rinunciare al mondo?
Del mondo fanno parte tutte le cose create. Non solo gli oggetti ma anche le emozioni, i pensieri, il mio corpo e anche il mio io. Tutto ciò che è oggettivabile è "il mondo". Rinunciare al mondo quindi significa rinunciare a tutto, anche a se stessi. Il passo ultimo infatti dopo aver rinunciato alle cose materiali, è la rinuncia a se stessi, al proprio io. Abbandonare anche l'io è l'atto finale. O meglio: l'atto iniziale del cammino che conduce a Dio. Di Luca Bacchi Chiudi le porte del mondo
che sono i tuoi sensi, e apri la porta al regno dei cieli che è il tuoi cuore. Tieni chiuse con tenacia le porte del mondo, il mondo cercherà di aprirle con soffi di vento impetuosi ma la tua forza terrà chiuse quelle porte. Sigillale. Ora il mondo è chiuso fuori. Non esiste più. Privo di sensi, senza più l'uso dei sensi fisici, emotivi, mentali. Esisti privo di ogni caratteristica, privo di ogni forma, primo di ogni nome. Esisti e basta esistenza vuota esistenza pura e semplice apertura, voragine, pupilla di occhio! Ora spalanca te stesso come se il nulla che sei dilagasse, nulla di nulla, nulla del mondo. Il nulla del mondo mi avvicina a Dio, il nulla anche di me stesso è l'unica via che ha senso percorrere. Se cerchi Dio.... altrimenti stai solo giocando. |
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Settembre 2024
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