Di Luca Bacchi "Dia-ballo" , è il separatore e il peccato è l'azione che egli compie, di separarci da Dio. Ce lo conferma il vangelo gnostico di Maria in cui leggiamo:
"Pietro gli disse: << Giacchè ci hai spiegato ogni cosa spiegaci anche questo. Che cosa è il peccato del mondo?>>. Il Salvatore rispose:<<Non vi è alcun peccato. Siete voi invece che fate il peccato allorché compite azioni che sono della stessa natura dell'adulterio, che è detto "peccato".>>" Come ci conferma l'etimologia, la parola "adulterio" significa "andare verso altro" (ad-alterum). Quindi l'azione di allontanamento da Dio (andare verso altro) è detto "il peccato". La separazione da Dio, ESISTE è innegabile. L'allontanamento da Dio, ESISTE è innegabile. Negare questo equivale a bestemmiare. Molti bestemmiano volontariamente e molti bestemmiano senza saper di stare bestemmiando, purtroppo. Oltretutto la forza che ci allontana da Dio agisce indisturbata se crediamo che tale forza non esista, e tutti coloro che affermano che il "diavolo" non esiste, stanno proprio favorendo questa forza separativa. In altri termini: negare che una corrente ci sta portando alla deriva equivale a favorire la nostra deriva. Morya, è un personaggio di origine indefinita, che rientra in un insegnamento dettato da presunti maestri ascesi al quale certe persone credono (hanno fede in lui) tanto da invitarci alla lettura dei testi dell'Agni Yoga. Ma sostituire Dio co dei "maestri ascesi" è idolatria. Quindi nuovamente si sta promuovendo un'azione separativa e di allontanamento da Dio. L'anti-Cristo, lo dice ancora la parola stessa, è tutto ciò che nega, sminuisce, diffama, Cristo, o cerca di negare certe sue caratteristiche fondamentali come ad esempio il suo essere Figlio di Dio. La scuola esoterica idolatrica di morya, infatti considera Gesù un maestro come ce ne sono tanti: come Buddha, Confucio, Ermete Trismegisto, ecc, ecc,. Tale scuola esoterica nega quindi la Divinità di Cristo. Questa teoria esoterica è "separativa", allontana da Dio e nega la Trinità del Padre, Figlio e Spirito Santo. Ovvero nega la Divinità incarnata in Gesù, unita al Padre per mezzo dello Spirito Santo, in una "persona" Una e Trina. Chi diffonde queste "teorie" separative, è una pedina dell'anti-cristo, consapevole o inconsapevole non so, ma di fatto quella è la direzione. Riguardo al modo con cui "il separatore" cerca di sminuire e desacralizzare i valori e i dogmi cristiani, i modi sono mille e sotto gli occhi di tutti. Ad esempio vi invito ad ascoltare questo pezzo dei Maneskin (https://www.youtube.com/watch?v=HdvPosu0gsw) i quali musicalmente sono eccezionali, mi piacciono molto, ma il loro orientamento, purtroppo per loro e per la loro anima, è "della stessa natura dell'adulterio". Ma la misericordia di Dio è infinita.......... per chi ha un cuore pentito. Inserire la Trinità in un pezzo pop, volgare e mondano, fa parte del processo di dissacrazione del cristianesimo. Tutto ciò sta accadendo in Italia, nella nazione culla del cristianesimo, nel silenzio della chiesa di Roma. Mille ormai sono gli atti separativi e dissacranti che stanno colpendo la cristianità proprio nel suo cuore, in Italia. Ma come dice Don Divo Barsotti: "La tristezza di un mondo senza Dio rende gloria a Dio" ovvero rende sempre più evidente il baratro in cui cade l'uomo che ha smarrito il suo Creatore e quindi la necessità di ritornare a Dio.
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Di Luca Bacchi Questo simbolo esiste in tutte le tradizioni a partire dalla tradizione Biblica fino a quella degli indiani d'America. L'albero si radica nel terreno e si protende verso il cielo, unisce cielo e terra e più è radicato a terra più in alto può slanciarsi. Simboleggia la completezza dell'evoluzione umana fisica e spirituale che porta grandi frutti. Il cammino dell'uomo che evolve in entrambe le direzioni. Può essere associato alla simbologia evolutiva dei sette chakra, per cui il primo chakra sarebbe localizzato nelle radici e quindi nel rapporto con i nostri antenati. Gli alberi del bosco, non hanno un movimento orizzontale ma hanno un movimento verticale. Ovvero si muovono restando fermi. L'albero è quindi il simbolo perfetto per rappresentare il cammino evolutivo dell'anima dell'uomo che cresce e si sviluppa nella nostra interiorità lentamente senza manifestazioni esterne eclatanti. Una crescita lenta, costante, verticale che da piccoli semi ci porta a diventare grandi querce e capaci di distribuire preziosi frutti. Ciò che cresce lentamente rimane stabile nel tempo. Indossare questo simbolo o esporsi alla sua immagine ci porta a ricordare che ognuno di noi è sempre in cammino e in costante crescita anche se a volte all'apparenza ci sentiamo fermi. Per questo motivo LA CASA SULLA ROCCIA ha ideato talismani, oggetti di potere e lampade con il simbolo dell' ALBERO DELLA VITA da indossare o da posizionare nella propria abitazione. Questi oggetti ARTIGIANALI sono il frutto di un cammino di evolutivo personale che ci ha portati a voler valorizzare la materia riempiendola di un sacro significato.
Di Luca Bacchi L' ECOPRINT è una tecnica di tintura naturale, antica, che consente di "stampare" su tessuto foglie, bacche, erbe, fiori e altri elementi di origine vegetale, senza l'uso di sostanze chimiche, nocive o inquinanti. Questa lavorazione viene eseguita presso LA CASA SULLA ROCCIA. Con i tessuti ECOPRINT creiamo a mano, sciarpe, federe, tende, abbigliamento e altri prodotti tessili originali.
Di Luca Bacchi "Per salvare il mondo non servono cuori appesantiti, ma servono cuori spezzati" (Tratto da Serafino di Sarov di Irina Gorainoff) A- Perchè il cuore si deve spezzare?
B- Perchè solo così può ricevere qualcosa di nuovo A- Se è indurito e solido cosa può accogliere? B- Nulla A- La spaccatura del cuore è la grazia più grande? B- Si A- Ma è anche dolorosa? B- Si, solo però se non cogliamo la grandezza del quadro generale, per cui, attraverso la lacerazione del nostro cuore sta già sgorgano una salvezza più grande. Di Luca Bacchi Cosa significa essere santi? Non si tratta di fare miracoli o andare a messa o fare prediche, la santità si trova in ciò che facciamo della nostra vita. Se la nostra vita è un insieme di "atti" sradicati, superficiali e inconsistenti allora questa non è santità; se invece i nostri gesti nascono dalla profondità del nostro essere e prendono nutrimento dal mare calmo che si è aperto nel nostro cuore, allora la nostra vita sarà santa. Qui di seguito, lo scrittore russo Tolstoj (Lev Leone Tolstoj) descrive sua zia. In questa descrizione emerge la santità di questa donna, non tanto dalle sue azioni, nemmeno dalle sue parole, ma dal suo "essere", solida, stabile, salda come una montagna di pace. Un "essere" che irradia santità intorno senza compiere alcun gesto eclatante. "Quello che più mi colpiva in lei e che maggiormente mi influenzava era la sua sorprendente bontà verso tutti, senza eccezione. Mi sforzo di ricordarmi - senza riuscirci - di una sola occasione in cui si sia arrabbiata, abbia detto una parola dura o pronunciato un giudizio nei confronti di qualcuno. In trent'anni di vita non mi ricordo assolutamente che l'abbia mai fatto, neanche una volta sola! Non insegnava mai con parole come bisognasse vivere, non pronunciava mai "discorsi". Tutta la sua attività spirituale era interiore e dall'esterno si potevano scorgere solo gli atti anzi, neanche egli atti, ma la sua vita calma, dolce, riappacificante, ricolma di amore, ma non un amore inquieto, ripiegato su se stesso, bensì un amore ricco di pace e quasi nascosto. Si dedicava ad un'attività di amore interiorizzata e perciò le era impossibile avere fretta. Questi due doni, la pace e l'amore, affascinavano le persone, e conferivano una grazia particolare ai rapporti con lei. L'atmosfera di amore che la circondava era allegra, ricca di affetto per i presenti e gli assenti, per i vivi e per i morti, per gli uomini e anche per gli animali." (Le tradizioni spirituali della famiglia russa - Tolstoj racconta sua zia) La santità nella donna è più corporale, fisica, rispetto all'uomo. Ogni donna possiede un'intimità innata, un luogo Sacro dentro di se in cui spirito e materia si incontrano per creare la vita. Mentre l'uomo, si fa attraversare dal seme spirituale, come un canale, per poi disperderlo nel mondo. La donna, invece ha il potenziale di accogliere il Sacro in se stessa, custodirlo e nutrirlo. La capacità femminile è, come dice Luca, di "conservare queste cose in cuor suo" (Lc 2,51) a differenza dell'uomo che per natura esteriorizza e semina i valori spirituali.
Ecco perchè la Chiesa è femmina. Perché accoglie, custodisce, conserva, mantiene, nutre il Sacro. Ecco perché i sacerdoti sono maschi. Perché seminano, diffondono, raccontano, il Sacro. certamente anche un uomo può custodire e anche una donna può seminare, non c'è ombra di dubbio. Ma è fondamentale comprendere, prima di giudicare, il perché le cose stiano in un modo piuttosto che in un altro. Di Luca Bacchi "poiché il nostro combattimento non è contro sangue e carne, ma contro i principati, contro le potestà, contro i dominatori del mondo di tenebre di questa età, contro gli spiriti malvagi nei luoghi celesti." (Efesini 6,12) Non lottiamo per la vita mortale
non lottiamo per la patria terrena Non lottiamo per la famiglia di sangue non lottiamo per il lavoro materiale Lottiamo per l'amore perché continui a sgorgare dal nostro cuore Molti avversari invisibili cercano di chiudere quella fonte, di zittire la voce di Dio che da dentro al cuore ci parla. Sono potenze e principati senza un corpo materiale, per cui lo scontro si svolge in luoghi celesti. Prima ancora del mondo si decide il destino del mondo. Di Luca Bacchi Salmo 144,4: "Una generazione narra all'altra le tue opere" Il mondo non cambia,
ma è l'uomo che ad ogni generazione ne osserva un aspetto differente. Ogni generazione narra all'altra la piccola parte che ha veduto, dell'eterno, immenso e immutabile mondo. L'essere è immutabile e l'uomo è un buco nell'essere, un "non essere" nell' essere. Una pupilla. Ecco perchè può sapere dell'essere perché nella sua essenza è totalmente altro. L'uomo, buco dell'essere, si sposta di generazione in generazione all'intero dell'essere immutabile. Il mondo è immenso, non si può misurare, allora ogni generazione ne misura un pezzetto e narra alle altre ciò che ha veduto. Chi narra però crede di vederlo tutto e allora di generazione in generazione i racconti descrivono un mondo sempre diverso e sembrano dirci che è il mondo a cambiare. Apro gli occhi e vedo l'aurora Apro gli occhi e vedo il meriggio Apro gli occhi e vedo la sera Apro gli occhi e vedo la notte Il mondo si muove? o è il mio sguardo che si muove sul mondo? Lui, l'immenso mondo, è stabile e immutabile. Di Luca Bacchi Una mediazione guidata sulla soglia del cuore.
Giunti alla soglia ci rivolgiamo al nostro cuore che è Gesù Cristo e chiediamo pietà ovvero gli chiediamo di aprire le sue braccia e di farci entrare. Gesù infatti è La porta, è il passaggio che ci conduce al Padre e tale passaggio è localizzato fisicamente nel nostro cuore. Nominandolo e chiedendogli di aprirsi, con costanza e pazienza, nella sua misericordia Egli si aprirà e ci consentirà di accedere al "regno dei cieli". Questa meditazione è ispirata alla tradizione dei padri del deserto, i quali, attraverso la ripetizione incessante della preghiera del cuore "Signore Gesù Cristo abbi pietà di me", in uno stato meditativo e di centratura stabile sul cuore, vivevano "aperture" al divino, esperienze mistiche di contemplazione dell'assoluto, squarci di pace, di estasi e di sapienza inconcepibili. Di Luca Bacchi Il Signore dall'alto osservò il suo popolo e lo vide pervertito.
Lo vide lavorare nel giorno dedicato al Signore; lo vide accumulare denaro e beni materiali; lo vide farsi idoli umani; lo vide avido di piaceri corporali e dimentico di Dio; lo colse in discorsi insensati e pettegolezzi malvagi; lo vide vigliacco, prepotente verso i più deboli e ruffiano verso i potenti; vide il suo popolo diviso gli uni contro gli altri; lo vide calpestare e disprezzare tutta la creazione e i doni che Egli gli aveva fatto. Così decise di punire il suo popolo per raddrizzarli e salvare coloro che ancora non si erano pervertiti del tutto. Mandò loro una pandemia fisica e psicologica e un nuovo sovrano che limitò drasticamente ogni loro libertà di cui per troppo tempo avevano abusato. Così furono costretti nelle loro case, repressi, controllati come topi di laboratorio, a chiedere il permesso per fare qualsiasi cosa: per mangiare, per curarsi, per uscire di casa, per incontrare parenti e amici, per lavorare. Senza il permesso gli rimase solamente la preghiera. Per anni furono schiacciati ma molti non si ravvidero e perseverarono nell'ignoranza e nel peccato, arrivando anche a bestemmiare Dio, ma altri, quelli che ancora non si erano compromessi del tutto, essi, compresero i loro errori e chiesero perdono a Dio implorando il suo aiuto. Il Signore si chinò su questi come un Padre verso i suoi figli perchè essi, avevano compreso la loro colpa e invocato la Sua misericordia, e diede loro una via di uscita, una strada nuova e impensata da percorrere verso un nuovo mondo, verso una nuova terra libera, fertile, rigogliosa e là li condusse e li pose al sicuro. Tutti gli altri, lasciò che venissero schiacciati dal tiranno. Di Luca Bacchi L' occidentale studia il buddismo, pratica lo yoga e la meditazione per anni, conosce tutte le tecniche di pranayama e le asana. Legge le biografie degli yogi e dei grandi saggi d oriente, per anni nel quotidiano studia letteralmente queste tradizioni e queste pratiche.
Ma e' difficile trovare uno che si metta a studiare allo stesso modo il cristianesimo, le pratiche meditative cristiane, le esperienze mistiche dei santi (a parte gli addetti ai lavori come i sacerdoti ad esempio). Per quello che riguarda lo studio del cristianesimo, in tanti siamo rimasti fermi a ciò che abbiamo sentito da bambini a catechismo. E che evidentemente non ci ha colpito in maniera positiva. Uno studio "adulto" da adulti lo fanno in pochi tra i laici o tra gli atei. Ho citato gli atei perché anche chi non crede in Dio può avere in sé un desiderio di conoscenza che lo porti a studiare e a interessarsi di ogni via. La storia ci parla anche di ricercatori che partiti senza Dio, poi sono tornati in due. Le vie per trovare la Vera Pace e la Verità, sono tante e sono tutte belle, avvincenti, appassionanti, commoventi, documentate e insegnate sia in oriente che in occidente. Anche il cristianesimo è una via per raggiungere quel traguardo a cui tutti, consapevolmente o no, aspiriamo. Si tratta di mettere da parte quel rigetto iniziale che ci prende, dovuto a esperienze negative vissute nella nostra infanzia, e comprendere il significato vero di termini come "padre" , "figlio" , "Spirito" , "peccato" , "umiltà" , "carità", ecc, ecc. Ecco perché credo che il cristianesimo sia una via "adulta" che non possa essere percorsa senza un atto di profonda umiltà e senza essersi messi in discussione totalmente. Si tratta di ritornare a scuola da adulti e ristudiare il cristianesimo con nuovi occhi. Per me è così. Di Luca Bacchi "Devi sempre servire qualcuno", (Bob Dylan " Gotta Serve Somebody") Forse sarà il diavolo, forse sarà Dio, ma devi sempre servire qualcuno. Forse sarà la libertà, la ricchezza, forse sarà la famiglia, o il tuo datore di lavoro, forse sarà il guru, forse i tuoi amici, forse saranno i poveri, forse i bisognosi, forse i potenti... ma devi sempre servire qualcuno. E "nessuno può servire due padroni, perché o odierà l'uno e amerà l'altro, oppure si affezionerà all'uno e disprezzerà l'altro." (Luca 16,13) Quindi dobbiamo necessariamente capire chi stiamo servendo ora e poi scegliere chi o cosa vogliamo realmente servire, perché ogni uomo è ministro di qualcosa (servitore), ogni uomo è venuto al mondo per servire. A cosa "servo" io? Prima o poi questa domanda va fatta. Il "servizio" a cui sono chiamato qual'è? Possiamo trovare la risposta a questa domanda in quelle cose che facciamo per gli altri senza chiedere nulla in cambio. Quello è il " + " che stiamo portando. E siccome non sarà compensato da un ritorno economico o da un secondo fine, quell'atto rimarrà il valore aggiunto. Sarà quindi un atto creativo. La spinta iniziale che avvia un processo. La scintilla "divina" che accende la vita. Quella "spinta iniziale e infondata" sulla prima pedina del domino. Gotta Serve Somebody in italiano Di Luca Bacchi Ho realizzato queste lampade appositamente per i bambini rappresentando sul paralume i nostri amici animali: il lupo, il panda, la tartaruga, il delfino, la gallina, il maialino e tanti altri ancora. La dolcezza e la simpatia dell'animale si diffondono nella stanza e accompagnano i nostri figli nelle ore serali prima di andare a letto. Mia figlia adora la lampada con la gallina perché da poco abbiamo preso le galline vere in giardino e lei le ama alla follia. Sono lampade leggere e robuste, alte 23 cm e di diametro 12cm. Il paralume è in carta lokta (Nepalese) che tratto personalmente con una vernice trasparente come protezione e per creare un effetto "lucido" molto interessante. Il supporto è in legno di abete lavorato e oliato personalmente a mano. La parte elettrica è a norma e le lampadine sono a led a basso consumo. Un idea regalo per il Natale 2021 e per ogni altra occasione. Un prodotto originale, unico, artigianale, lavorato interamente a mano da me nel mio laboratorio sotto casa. Tutte le mie lampade sono pezzi unici. Alcune in punta consegna, altre ordinabili, altre personalizzabili a vostro piacimento. Per informazioni potete contattarmi su: Whatsapp 3274542476 Telegram @lucabacchi Mail [email protected] Facebook LucaBacchi TUTTE LE MIE LAMPADE SONO VISIBILI SU QUESTA PAGINA
Di Luca Bacchi Mia figlia Marlene mi ha raccontato la storia dell'uccellino Power, e io l'ho scritta per non dimenticarla. E' una bella storia perché parla della vita e delle difficoltà che a volte nella vita si incontrano e di come superarle. Ci si rivolge ai saggi per chiedere aiuto ma a volte questi saggi si addormentano e il loro russare è assordante. Alla fine ciò che consente di superare le difficoltà è la bellezza di una farfalla, che in un istante porta la grazia nel nostro cuore.
Di Luca Bacchi Vi presento l'ultima lampada artigianale NELLA BAITA. Una lampada "informata" con il simbolo ed il colore del pianeta GIOVE. In generale: Espansione, elasticità, energia costruttiva.
Livello corporeo si associa alla crescita e per analogia alle strutture che si espandono, i tessuti elastici, quelli muscolari, alle energie della fisica inerenti le vibrazioni elastiche: suoni e ultrasuoni. La sua funzione nel corpo è quindi protettiva, espansiva, elasticizzante, energizzante. Governa il fegato. Livello astrologico, è il pianeta più voluminoso che gira intorno al sole. Elemento: Aria Età della vita: la maturità dell'essere umano giunto all'età del successo. L'età del frutto dopo il tumulto marziano. Principio generale: coesione, coordinamento, organizzazione, ordine, fusione di istinto e ragione, passione e riflessione, terra e cielo. Temperamento: sanguigno Carattere: estroverso-collerico Funzioni psicologiche: tendenza all'effusione affettiva che origina nello stadio "orale", nel soddisfacimento degli appetiti del neonato: il "giovenale" è il bimbo che ha succhiato bene che si trasforma nell'età adulta in una calda partecipazione alla vita: golosità, ambizione, appetito, ottimismo, fiducia, generosità, ecc, ecc. Tendenza a donare se stessi. Psicopatologia: ipertrofia dell'io, delirio di grandezza. Morfologia: Bella statura, profilo rotondeggiante, tendenza all'appesantimento con l'età. Forme piene, carnose, elastiche, sferiche. Volto pieno e carnoso, mento grasso, ricca barba che compensa la calvizie precoce, carnagione colorita. Aspetto generalmente di vivacità, benevolenza, dignità, autorità. Professioni: patrocinio, dirigente, organizzatore, diffusore, amministratore, rappresentate, attore, cuoco, ecc, ecc Arti: prosa, realismo, genere descrittivo, umorismo, ... Destino: le protezioni, le acquisizioni e i profitti materiali, le ricchezze e le comodità, le ambizioni soddisfatte. Colore: azzurro chiaro (Fonte: TRATTATO PRATICO DI ASTROLOGIA di ANDRE' BARBAULT) Di Luca Bacchi E' caratteristica degli uomini vuoti, assoggettarsi ai potenti perchè possano riempire quel vuoto e riceverne un senso di sazietà
Per questo motivo nascono le forme di totalitarismo, in passato e anche oggi. La soluzione ai totalitarismi quindi è creare uomini PIENI Ma cosa significa creare uomini PIENI? Significa educare le nuove generazioni ad ascoltare la propria voce interiore e a nutrirsi di essa. A compiere azioni seguendo quella voce interiore e non la voce esteriore del mondo. Questo modello educativo riconosce l'esistenza di uno "SPIRITO" che bussa alla porta del nostro cuore, che ci parla e ci guida. Per riconoscere come "REALE" questo SPIRITO, è necessario farne esperienza. Per farne esperienza è necessario innanzitutto credere che tale SPIRITO esista e che sia quindi possibile sentirlo e seguirlo. Sarà fondamentale anche imparare a contattare quella voce interiore eseguire quindi delle pratiche meditative di ascolto e riconoscimento dello Spirito e farlo diventare una voce sempre più chiara. Così si formano umani PIENI e non VUOTI. Tali esseri non cercheranno qualche potente là fuori capace di riempirli. |
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Dicembre 2024
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