Cerco la verità, cerco un senso, desidero ardentemente la risposta alla domanda di senso, ma non mi accorgo che quella risposta è davanti ai miei occhi ogni istante. Non è nella mia mente, ma è davanti ai miei occhi, è tra le mie mani, è nelle mie orecchie.
Ecco la verità, eccola... si...proprio lei eccola respirata, ascoltata, guardata Nel teso che segue, trovo che sia immenso Rabindranath Tagore nel guidarci con umiltà verso ciò che è Vero: "Al risveglio ho trovato con la luce una lettera. Ma non posso sapere che dice: non so leggere. E non voglio distrarre un sapiente dai libri: ciò che c’è scritto forse non lo saprebbe leggere. La terrò sulla fronte, la terrò stretta al cuore. Quando scende la notte ed escono le stelle, la porterò sul grembo e resterò in silenzio. E me la leggeranno le foglie che stormiscono, e ne farà il ruscello col suo scorrere un canto che a me ripeterà anche l’Orsa dal cielo. Io non lo so trovare quel che cerco, o capire cosa dovrei imparare, ma so che questa lettera che non ho letto, ha reso più lieve il mio fardello, e tutti i miei pensieri ha mutato in canzoni."
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“Ciò che della vita moderna vediamo ordinariamente è solamente la facciata; ma dietro di essa vi è la vita delle anime in travaglio, dietro al tumulto e alle lotte esteriori i taciti cozzi e gli aspri conflitti delle forze psichiche e spirituali. Dietro alle maschere dipinte che si dimenano al suono di alcune musiche di oggi, dietro agli uomini in abito da sera che tracannano alcolici, dietro coloro che puntano nelle sale da gioco e che si degradano con la droga, chi può dire quante anime tormentate tentano così di sfuggire all’inseguimento del veltro celeste?*
[…] Quanti errori funesti, quanti dolorosi e non necessari conflitti e complicazioni si potrebbero evitare, se queste anime si comprendessero e venissero comprese? Perciò il parlare ai nostri giorni di crisi spirituali, lungi dall’essere cosa fuori del tempo, trattazione accademica, sterile curiosità, risponde a un bisogno urgente, e costituisce un chiaro dovere per chi ne abbia, sia pur piccola, esperienza o conoscenza. Occorre dire ben forte a questa umanità tutta volta a cercare all’esterno il benessere e l’appagamento, assetata di piacere e di potenza, che tutte le conquiste sulla natura, tutto il dominio della materia, tutta l’intensità e la rapidità meccanica possono avere tutt’al più valore strumentale, significato simbolico, ma che soltanto per mezzo del risveglio dell’anima profonda, soltanto con la riconosciuta e realizzata sovranità dello Spirito, l’uomo può acquistare quella vera potenza, quella pace sicura, quella divina libertà, che è la sua suprema, inconscia aspirazione. Roberto Assagioli *Veltro celeste: veltro celeste rappresenta un'azione di riforma, promossa dall'alto, che seppur dolorosa ristabilisce un'ordine superiore R-Di cosa ti occupi in questo periodo?
T-Installo tapparelle elettriche che si possono alzare e abbassare con il cellulare tramite una App R-ti piace il tuo lavoro? T-è un buon lavoro, guadagno bene però è complicato perché installiamo un sistema complesso, si tratta di installare le tapparelle, i componenti elettronici, alimentare il tutto, piazzare antenne wireless e ripetitori per il segnale del cellulare, configurare i cellulari di tutti gli utenti che usano le tapparelle e sincronizzare il tutto in maniera perfetta, oltre a eseguire poi la manutenzione periodica di tutte queste parti e gli eventuali guasti che come ben sai, nell’elettronica, capitano spesso. Sono quindi reperibile 24h su 24 nel caso in cui il cliente avesse un problema. R-Un lavoro impegnativo insomma T-Si, pensa che dall’ultimo cliente, un azienda di medie dimensioni, ho lavorato per 2 mesi, 10 ore al giorno, in più mi hanno chiamato diverse volte alla sera tardi che ero già a casa perché l’impianto si era bloccato e sono dovuto andare a sistemare il guasto. Tutto questo mi ha creato un forte stress perché avevo delle scadenze contrattuali da rispettare e ho dovuto prendere dei farmaci per calmarmi. R-scusa ma…… tutto ciò tirare su e giù delle tapparelle? -mmm…..si………per tirare su e giù delle tapparelle..... (L.B.) Accogli quest' uomo Dea Donna dagli occhi tanto azzurri e alla pari coraggiosi. La testa sui morbidi seni concedi di posare nell' infantile gesto che a dir distratto appare. Troppe fatiche soffersi, che in petto il cuor mio riarso vacilla per stesso cuore un riparo son qui a cercare. Femmina e Madre lungo è il tempo in cui tal ruolo obliasti Ritorna (Luca Bacchi) |
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Settembre 2024
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