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Di Luca Bacchi La volontà è un muscolo che va allenato per non perdere il combattimento spirituale che si combatte dentro ognuno di noi. "Sappiamo infatti che la Legge è spirituale, mentre io sono carnale, venduto come schiavo del peccato. Non riesco a capire ciò che faccio: infatti io faccio non quello che voglio, ma quello che detesto. Ora, se faccio quello che non voglio, riconosco che la Legge è buona; quindi non sono più io a farlo, ma il peccato che abita in me. Io so infatti che in me, cioè nella mia carne, non abita il bene: in me c'è il desiderio del bene, ma non la capacità di attuarlo; infatti io non compio il bene che voglio, ma il male che non voglio. Ora, se faccio quello che non voglio, non sono più io a farlo, ma il peccato che abita in me. Dunque io trovo in me questa legge: quando voglio fare il bene, il male è accanto a me. Infatti nel mio intimo acconsento alla legge di Dio, ma nelle mie membra vedo un'altra legge, che combatte contro la legge della mia ragione e mi rende schiavo della legge del peccato, che è nelle mie membra. Me infelice! Chi mi libererà da questo corpo di morte? Siano rese grazie a Dio per mezzo di Gesù Cristo nostro Signore! Io dunque, con la mia ragione, servo la legge di Dio, con la mia carne invece la legge del peccato." (Romani 7, 14-25)
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Di Luca Bacchi
Tratti fondamentali per riconoscerlo - è un convinto spiritualista
- crede in Dio - ama solo sè stesso - è un asceta, studioso, filantropo - moderato e attivo nella beneficenza - dotto e acuto esegeta - cerca e realizza la pace e la prosperità universale - rispetta le tradizioni ed i simboli antichi - promuove la dedizione al bene comune - non nomina mai il nome di Gesù - nega l'esistenza del bene e del male - pone Gesù sullo stesso piano di altri maestri spirituali - nega la risurrezione di Gesù - è pacifista, ecologista, ecumenista, animalista, vegetariano - porta pace su tutta la terra Di Luca Bacchi Anche gli alberi possono insegnarci qualcosa, certamente non parlano ma stimolano in noi alcune riflessioni semplicemente osservandoli. E così questo alberto "Nato storto" oggi mi ha comunicato a modo su un bel messaggio, sulla forza della vita, sulle ferite che spesso diventano i nostri punti di forza, sulle sofferenze che ci rendono unici. Questo albero è nato storto e ha sofferto molto ma ha costruito grandi e solide radici e ora che ha trovato la sua via espressiva è certamente un esempio per tutti noi.
Di Luca Bacchi Oggi sono uscito di casa molto presto e sono andato in paese a piedi a fare delle commissioni. Sono uscito di casa pensando ad un mio desiderio, un desiderio del cuore, un sogno che mi accende di gioia ogni volta che ci penso. Camminando pensavo a quel sogno e nella mia mente e nel mio cuore prendeva forma sempre più chiara e dettagliata.... poi... in un armadietto di bookcrossing piazzato in un luogo assurdo a ridosso del bosco, afferro un libro che mi colpisce per il titolo: "La musica del silenzio", apro la prima pagina e leggo: Stupefatto per il messaggio ricevuto dall'Universo, un messaggio di clamoroso incoraggiamento a realizzare i desideri che ho nel cuore, stupefatto per la tempestività con cui è arrivato e per il modo in cui Dio ha deciso di mandarmi dei segnali per indicarmi che sono sulla strada giusta, continuo a camminare verso il paese e dopo soli 500 metri il mio sguardo viene colpito da un foglietto bianco, piegato e bagnato, appoggiato in terra. Mi chino, lo raccolgo, lo apro e leggo: Rimango di stucco. Non posso credere che i messaggi che Dio mi manda sia così chiari ed espliciti, inequivocabili, finalmente! Nelle mie preghiere sono anni che chiedo a Dio di parlarmi in maniera chiara perché fino ad ora i suoi messaggi sono sempre arrivati in modi incomprensibili, criptico, simbolico e io sentivo il bisogno di maggiore chiarezza.... beh... mi ha esaudito. Leggendo quell'ultimo messaggio mi è tornata alla mente come un lampo la promessa che feci a mia madre quando nel 2006 morì: le promisi che avrei smesso di lamentarmi e che avrei fatto di tutto per vivere la vita al meglio, con gioia, cercando la felicità in ogni istante, le promisi che avrei vissuto con pienezza senza sprecare nemmeno un'istante. Una promessa che in questi ultimi 20 anni avevo dimenticato.... Oggi Dio mi ha parlato, mi ha detto di seguire la voce che ho nel cuore perché quella è la Sua voce e che la via del cuore è la via per vivere la vita al meglio proprio come avevo promesso a mia madre ormai 20 anni fa. Grazie, grazie, grazie, gratitudine immensa.
Di Luca Bacchi Cosa c'è
tra Soggetto e oggetto tra Creatore e creatura tra Dio e il mondo? io Non sono Soggetto Non sono oggetto Non sono Creatore Non sono creatura Non sono Dio Non sono il mondo Chi sono io? Di Luca Bacchi Chi sono io?
Sono lo sguardo di chi? Non so Sono il sentire di chi? Lo ignoro Sono porta aperta e sensibile, nel mezzo tra oggetto e soggetto. "Non temere il futuro, Dio è già li" (Abba Macario il grande) "L'incertezza è l'invito di Dio a fidarsi di Lui" (Abba Giovanni Cassiano) "L'incertezza è il sentiero che conduce alla saggezza" (Abba Nilo) "Non temere i cambiamenti, temi la stagnazione" (Abba Mosé l'etiope) "L'incertezza è il prezzo della libertà" (Abba Doroteo di Gaza) "Ringrazia Dio per ciò che non hai, perché non ne hai bisogno" (Abba Giovanni il nano) "Il presente è l'unico momento in cui puoi incontrare Dio" (Abba Antonio) "Ogni respiro è un'opportunità di essere consapevoli della presenza di Dio" (Abba Isaia) "Il presente è il punto in cui il tempo tocca l'eternità" (Evagrio Pontico) "Il segreto della pace è vivere momento per momento" (Abba Nilo) [...]
Di Luca Bacchi Ho sempre coltivato terra non mia
non ne ho mai posseduta. Ma di chi è veramente la terra? Una proprietà privata è una proprietà che è stata privata a chi? Chi è il vero proprietario della Terra? Forse solo Dio? Non voglio possedere la terra Voglio viverla Di Luca Bacchi Se non sapessi che è tutta un'illusione
mi ammazzerei, se non avessi visto l'inconsistenza del mondo sarei impazzito, se non fossi stato toccato dalla Verità avrei saltato. E' tutto un gioco terribile di amore negato, una provocazione continua che disprezza il mio amore. L'amore è l'ultimo mio attaccamento, anche quest'ultimo bisogno umano deve mostrare la sua falsità. E così l'illusione mi porta a vedere quanto io sia ancora attaccato all'amore umano L'ultimo nemico da uccidere è l'amore Poi... la pace Di Luca Bacchi Come far comprendere il linguaggio cristiano
ad un'orientale? occorre tradurre sostanzialmente questi termini: Coscienza = Creatore Oggetto di coscienza = Creatura Dio è coscienza, non può essere oggetto di coscienza Dio è il soggetto ultimo insuperabile Non può essere osservato = Dio è creatore, non può essere creato Dio è il creatore primo, originario E' il non-nato La Coscienza originaria mette in atto la creazione scomponendosi in due parti: oggetto e soggetto Nasce l' io che osserva le cose del mondo Questo è l'inizio della creazione La prima separazione, Genesi del mondo limitato, mondo temporale e spaziale Questo è l'inizio di Maya, dell'illusione Creazione=Illusione Quando nasce l'io nascono le mille cose del mondo Quando nasce il figlio unigenito di Dio, l'IO, allora nascono le mille cose del mondo La coscienza assoluta e indivisa è l'unica verità, Dio è l'unica verità su cui è poggiata l'illusione di un mondo duale. Di Luca Bacchi Congelato fuori dal tempo tutto è. Accade tutto adesso, la verità in una foto. Esplosione della mente, personalità svanita, silenzio assoluto e immobile. Ma riemerge l'io... e tempo e spazio e mente ricreano l'inganno consueto. "Forse un mattino andando in un'aria di vetro [...]
[...] l'inganno consueto" [...] io me ne andrò zitto tra gli uomini che non si voltano col mio segreto. (Eugenio Montale) Di Luca Bacchi Scrivo la benedizione
che affido al fiume affinché la consegni a te Benedetta la tua vita nell'amore del cuore che avanza coraggioso e gioioso Tu sia benedetta nel canto degli uccelli tu possa ricevere benedizioni Che ogni tuo passo sia benedetto sulla terra e nel cielo L'amore sia acqua abbondante che disseta la tua vita ogni giorno in ogni luogo Le tue mani stringano l'amore sul sentiero di condivisione e cura che stai percorrendo Benedetta nell'amore vero di Dio Di Luca Bacchi Dio è l' IO SONO, l' IO SONO è l'essere consapevole, l' IO SONO è l'esistente che sa di esistere. L'unione con Dio avviene quando viviamo nell' IO SONO, vivere nell' IO SONO significa identificarsi con l' osservatore originario in noi e da li compiere ogni azione. Azione consapevole Azione saputa Azione compiuta da Dio. Note: Tutte le pratiche di "presenza" e "consapevolezza" hanno come obiettivo quello di permettere la nostra identificazione con l'IO SONO, quindi ritrovare la comunione con Dio dentro di Dio e vivere ogni istante in Lui. Anche Gurdjieff insegnava queste pratiche sotto il nome di "ricordo di sé".
Luca Bacchi Qui, incontrare una persona che soffre è cosa rara
non perché non ci sia sofferenza nel mondo ma perché l'essere umano la nasconde, non vuole mostrarla. Mostrare la propria debolezza attira altra sofferenza la sofferenza di sentirsi nuovamente giudicati giudicati perché deboli. Dolore che si somma a dolore e diventa insopportabile. Sul cuore così si forma una pietra che blocca definitivamente lo scorrere della vita e ci ritroviamo chiusi in un sepolcro che "già manda cattivo odore". Percepire il dolore altrui è un dono è come saper vedere ciò che è invisibile agli occhi, percepire con altri sensi quell'odore di vita bloccata e non rimanere indifferenti. Avvicinarsi, spostare la pietra e aprire il sepolcro e vedere quel cuore che torna a respirare la vita. Di Luca Bacchi Per quest'anno mi metto a disposizione per varie attività/servizi
-ORTOTERAPIA- -MANUTENZIONE DEL VERDE- -LAVORI DI CAMPAGNA- -LAMPADE ARTIGIANALI- -MASSAGGI- Info Luca 3274542476 Di Luca Bacchi L' amore
è una pianta, emerge dalla terra affonda le radici in un posto preciso ha una sua casa, in quella terra è nato, cresciuto ed è stato innaffiato con cura, in quella stessa terra si esaurirà, non lo puoi portare altrove. Ogni amore ha il suo luogo. Di Luca Bacchi "Nessun vento è favorevole per chi non ha una rotta"
Così dice Seneca ed è vero, confermo che se non hai una direzione anche il dono più grande può diventare un peso. Ma a volte accade che sia proprio il vento ad indicarci la via grazie ai profumi che porta con se. A farci capire finalmente chi siamo e cosa vogliamo. A far riemergere dai nostri abissi la voce dell' anima prima sconosciuta, prima silenziosa. Un profumo capace di farci gridare "Ecco cosa voglio! Ecco dove voglio andare!" E così le parti si invertono ed il vento diventa favorevole e salvifico proprio per colui che una rotta non ce l' ha. Tratto da "Manifesto del contadino impazzito" di Wendell Berry "Amate pure il guadagno facile,
l’aumento annuale di stipendio, le ferie pagate. Chiedete più cose prefabbricate, abbiate paura di conoscere i vostri prossimi e di morire. Quando vi vorranno far comprare qualcosa vi chiameranno. Quando vi vorranno far morire per il profitto, ve lo faranno sapere. Ma tu, amico, ogni giorno fa qualcosa che non possa essere misurato. Ama la vita. Ama la terra. Conta su quello che hai e resta povero. Ama chi non se lo merita. Non ti fidare del governo, di nessun governo. E abbraccia gli esseri umani: nel tuo rapporto con ciascuno di loro riponi la tua speranza politica. Approva nella natura quello che non capisci, perché ciò che l’uomo non ha compreso non ha distrutto. Fai quelle domande che non hanno risposta. Investi nel millennio… pianta sequoie. Sostieni che il tuo raccolto principale è la foresta che non hai seminato, e che non vivrai per abbattere. Poni la tua fiducia nei cinque centimetri di humus che crescono sotto gli alberi ogni mille anni. Finché la donna non ha molto potere, dai retta alla donna più che all’uomo. Domandati se quello che fai potrà soddisfare la donna che è contenta di avere un bambino. Domandati se quello che fai disturberà il sonno della donna vicina a partorire. Vai con il tuo amore nei campi. Risposati all’ombra. Quando vedi che i generali e i politicanti riescono a prevedere i movimenti del tuo pensiero, abbandonalo. Lascialo come un segnale della falsa pista, quella che non hai preso. Fai come la volpe, che lascia molte più tracce del necessario, diverse nella direzione sbagliata. Pratica la resurrezione ." Di Luca Bacchi La misura dell' u-mano è la sua mano,
se andiamo oltre facciamo solo danni. Quanto può impattare sull'ambiente un' umano che non usa le macchine ma solo strumenti manuali? Il suo impatto sarà proporzionato alle sue reali esigenze e reali possibilità. Lavorare con strumenti manuali è faticoso quindi richiede il giusto tempo per il lavoro e il giusto tempo per il riposo. E così tutto rallenta, la vita riprende il suo giusto ritmo. Grazie al tempo possiamo ridurre il nostro impatto sull'ambiente e smettere di finanziare la società dei consumi facendo più cose possibili con le nostre mani e concedendoci poi il giusto riposo per una fatica umana che ha finalmente senso. Di Luca Bacchi Le guerre si fanno per questioni economiche. Nel nostro mondo l'economia è il fondamento del potere e senza la forza economica il potere crolla. Ogni "potere" ha bisogno di "fatturare" miliardi altrimenti crolla su se stesso. Il mondo è in continuo movimento e nascono nuovi poteri altri si ampliano e altri invece soccombono. Se qualche "potere" aumenta allora ce ne sono altri che "calano" e questo crea il conflitto.
Nessun potere vuole "calare" anzi, piuttosto vuole accrescere la sua forza e così inevitabilmente si genera lo scontro. Quando la NATO ha iniziato la sua espansione verso est, ha aumentato il tuo potere inglobando dentro di se con la scusa di una alleanza difensiva le economie di altri paesi. Allo stesso modo quando la Russia ha costruito i gasdotti NORDSTREAM 1 e NORDSREAM 2 ha aumentato il proprio potere verso ovest rendendo alcuni paesi europei fortemente dipendenti dalla Russia. Queste due azioni sono entrambe atti di espansione economica di un potere a discapito di un'altro. E sono queste le cause del conflitto in Ucraina. Esiste anche un'espansione "occidentale" in medioriente attraverso l'espansione illegale di Israele, una vera e propria colonizzazione in una zona strategica. Esiste allo stesso tempo una espansione del mondo BRICS che acquista una forza economica enorme a discapito del dollaro americano. Pensiamo alla guerra in Afghanistan. L'Afganistan produceva fino al 2000 circa l'80% dell'oppio mondiale. Nel 2001 il nuovo leader talebano bloccò quasi totalmente la produzione di oppio perché ritenuto immorale secondo la religione islamica. Questo blocco mandò in crisi il settore farmaceutico occidentale e per risolvere tale problema si decise di invadere l'Afganistan proprio nel 2001, pochi mesi dopo il blocco produttivo. Appena l'America invase l'Afganistan ricominciò immediatamente la coltivazione dell'oppio, proprio durante il conflitto! La produzione di oppio fu protetta, favorita e ampliata fino a tornate al 90% della produzione mondiale, proprio sotto il controllo militare dell'esercito americano. Tutto il mondo farmaceutico occidentale, grazie alla guerra, prese nuovamente possesso di questo business multimiliardario. Ogni guerra nasce per questioni economiche e l'economia è il nutrimento del potere. Potere che non è quello degli stati, il vero potere è quello delle lobby farmaceutiche, lobby delle armi, lobby finanziarie, banche, ecc., che stanno dietro agli stati. Diciamo che le Nazioni oggi sono le braccia attraverso cui le lobby cercano di espandere o difendere i propri interessi e il proprio potere. Attualmente le lobby occidentali sono riuscite a staccare l'Europa dalla Russia, non solo per quello che riguarda il gas ma, grazie alle sanzioni ad hoc, hanno staccato Russia ed Europa in tutti i settori. Ecco che vediamo un'altro caso in cui attraverso una guerra le lobby occidentali anglo-americane sono riuscite a riprendersi un "potere" che stavano perdendo. Sono tanti i casi simili, che hanno in essenza la stessa origine, ovvero la lotta di conservazione del potere da parte delle lobby che manovrano gli stati. La questione cinese è un'altro esempio. Tra America e Cina c'è una lotta spietata per il controllo di TAIWAN perché? Perché li si produce il 60% dei semiconduttori a livello mondiale ed il 90% di quelli più avanzati. Chi controlla TAIWAN controlla tutta la produzione tecnologica informatica elettronica del mondo, compreso il mondo dell'intelligenza artificiale e della robotica. Capiamo perché in quella zona del mondo siano attualmente ormeggiate tante navi militari sia Americane che Cinesi. In sintesi, è evidente che parlare di patriottismo, parlare di valori di stato, parlare di obbedienza alla nazione faccia semplicemente ridere. Le guerre nascono al di "sopra" delle nazioni, e le nazioni sono solo gli strumenti operativi nelle mani di questi poteri che manovrano i giochi. I popoli e gli stati sono solo strumenti che il vero potere utilizza per i propri scopi. Ma come fa il potere a muovere le masse a suo piacimento? Il potere riesce a muovere le masse a suo piacimento attraverso la propaganda, attraverso i media, attraverso la repressione, attraverso il racconto di "favole" emotivamente coinvolgenti come quella della "patria", quella della "democrazia", quella della "libertà", quella dell' "emancipazione", quella della "resistenza", ecc., ecc., ecc. e le masse emotive vanno dove vuole il padrone! Ovviamente le masse vengono "educate" fin da tenera età, ad essere emotivamente manipolabili. Pensiamo alla favola della "democrazia". Democrazia significa "potere del popolo" ma è evidente che il popolo non abbia alcun potere. L'occidente tutto, di fatto, è un' "oligarchia" che significa "potere di pochi". Il fatto che il popolo abbia il diritto di votare non significa che abbia potere, anzi, è proprio il contrario. Il popolo può solo scegliere il proprio rappresentante tra una lista di nomi selezionati da altri. Il potere di fatto seleziona i suoi rappresentati e per darci l'illusione della democrazia crea il teatrino delle elezioni offrendoci la possibilità di scegliere un nome tra quelli che il potere stesso ha selezionato. La classe politica occidentale tutta, è rappresentante degli interessi delle lobby di potere. Queste lobby finanziano, promuovono, sostengono con immensi capitali e in mille modi, le campagne elettorali di quei politici "allineati" al potere, e di conseguenza chi non è "allineato" non ha alcuna possibilità di prendere abbastanza voti. Così il popolo dopo aver esercitato il suo "finto" diritto democratico di voto si ritrova un governo composto dai rappresentati delle multinazionali. Un governo che poi farà leggi e compirà azioni atte a proteggere o aumentare esclusivamente il potere di questi "poteri", se necessario anche a mandare il popolo a morire in guerra. Di Luca Bacchi La svolta ci fu quando decisi di meditare ad occhi aperti. Sentivo che chiudere gli occhi dimezzava le mie possibilità di comprensione invece con gli occhi aperti potevo affacciarmi sia sul mondo esteriore che su quello interiore, su entrambi contemporaneamente e non solo, potevo anche osservare la relazione tra essi.
Prima meditavo ad occhi chiusi, l'ho fatto per anni. Anzi... è un bene che io abbia meditato ad occhi chiusi per anni perché avevo la necessità di concentrarmi sulla dimensione interiore. Tutti gli occidentali di oggi hanno innanzitutto la necessità urgente di indagare il mondo interiore perché solitamente sono estroversi e l'interiorità è quasi totalmente trascurata. Così io consiglio a tutti di indagare innanzitutto la propria interiorità e per farlo al meglio è bene chiudere gli occhi, chiudere ogni porta che ci riporterebbe all'esterno. Chiudere le orecchie non con dei tappi ma cercando luoghi di silenzio, chiudere gli occhi, chiudere il più possibile tutti sensi del corpo portandolo a stabilizzarsi e "congelarsi" grazie alle Asana dello yoga, fino alla posizione seduta. Quando poi abbiamo famigliarizzato con la nostra interiorità dopo anni di pratica allora a mio avviso è bene iniziare gradualmente a meditare ad occhi aperti. Così facendo ci ritroveremo affacciati sui due mondi che compongono la realtà, il mondo interiore e il mondo esteriore allo stesso tempo, e la nostra visione sarà completa e non parziale. Per me questa è stata la svolta. Dopo anni di meditazione "chiusa" in me stesso ho iniziato a meditare ad occhio aperti. La meditazione per me è diventata l'osservazione della relazione tra il dentro ed il fuori di me. Presto mi sono reso conto che tra il dentro ed il fuori non c'è alcuna separazione, anzi, ciò che accade fuori, accade dentro. Non sono due fenomeni separati che accadono uno dentro e uno fuori nello stesso istante ma sono LO STESSO FENOMENO. Non esiste quindi alcun "dentro" e non esiste quindi alcun "fuori". La separazione tra "dentro di me" e "fuori di me" è realmente una illusione perché questo "me" fondamentalmente non esiste. Ciò che noi solitamente definiamo con la parola "io" o con la parole "me" lo percepiamo dentro al nostro corpo fisico. Lo percepiamo incastonato in prossimità del cuore ma realmente non è li. Realmente non è "locale", non è in un luogo preciso ma è ovunque. L'IO realmente non è personale, è piuttosto "impersonale" perché l'IO è in verità il contenitore cosciente che contiene tutto ciò che esiste. Nella mia personale esperienza di risveglio ho vissuto l'esplosione dell'io personale, una vera deflagrazione, attraverso la quale il mio senso di "io" prima localizzato al centro del cuore si è "aperto". Si è aperto così tanto da contenere "tutto". "Io sono tutto, io sono in tutto" , questa è stata la mia esperienza riducibile in una frase. Il dentro ed il fuori esistevano solo per un "io" separato ma una volta che l' "io" è deflagrato non esisteva più alcuna separazione. Questa esperienza aveva un tale sapore di VERITA' che mai avevo provato prima. Una verità di intensità assoluta che mi ha trasformato completamente perché ha spostato radicalmente il punto di vista da cui osservo il mondo. Sono andato prima dell'io. Sono caduto dentro all' io, la' dove ancora io sono ogni cosa, là dove ancora io sono un' anima universale prima ancora di incarnarmi in un "io". Sono tornato ad essere quel "tutto" prima dell'io. Per alcuni istanti, per pochi minuti, che mi hanno cambiato la vita. Espansione di coscienza. Poi riassorbita ma indimenticabile. Vivo ora nella nostalgia di quella Verità Ma anche nella gioia di aver compreso che nella morte non morirò, ma lascerò semplicemente questo senso di essere un "io" personale e ritornerò ad essere "tutto". Luca Bacchi Sinner e Alcaraz hanno ad oggi rispettivamente 23 e 21 anni. Nelle ultime settimane si sono affrontati nella finale del Roland Garros e nella finale di Wimbledon. La prima vinta da Alcaraz e la seconda vinta da Sinner. Sono i primi due del ranking mondiale.
Osservavo il loro modo di comunicare, come si salutano e come parlano l'uno dell'altro e ho percepito qualcosa di nuovo che difficilmente esiste tra due avversari. Ho percepito che tra di loro non c'è una reale competizione ma una profonda collaborazione. Si stanno "usando" l'uno con l'altro per diventare sempre più forti, per crescere, per andare oltre ai propri limiti. Sinner in un' intervista lo ha lasciato intuire, nelle sue parole ho percepito la riconoscenza nei confronti Alcaraz che ad ogni partita lo obbliga a fare sempre meglio. Questa visione dell'avversario è nuova e spazza via la visione antica della competizione in cui sopravvive il più forte e l'altro soccombe. E' forse iniziata una nuova era in cui l'altro da noi, il nostro avversario, viene finalmente onorato e celebrato come indispensabile per la nostra evoluzione, sportiva, umana, spirituale? Stanno nascendo anime finalmente sagge sotto questo aspetto? Sinner e Alcaraz sicuramente stanno insegnando grandi e nuovi valori a tutto il mondo Di Luca Bacchi Il popolo eletto controlla tutto: politica, grande distribuzione, media, medicina, agricoltura, educazione, ecc, ecc Stanno volontariamente allevano la massa (i non eletti) come fossero maiali, dando loro il peggio, facendogli credere che sia il meglio.
Così i maiali saranno rincoglioniti e facili da addomesticare. Religione, sesso libero, identità sessuale fluida, consumismo, pornografia, Netflix, social media, ambientalismo, cibo spazzatura, intrattenimento stupido, informazioni false, educazione scadente, medicinali cancerogeni. Sono arrivati al punto di sterminare i maiali in sovrannumero attraverso siringate di massa. I maiali vengono allevati ed educati a vivere da maiali e ad eseguire gli ordini che arrivano dagli organi di informazione di massa, generazione dopo generazione. Solo pochi hanno la fortuna di svegliarsi e la forza di uscire dal recinto. Ovviamente il popolo eletto ha un' educazione ed uno stile di vita completamente opposto a quello dei maiali, ma è a loro riservato per legame di sangue. Di Luca Bacchi Per lui era chiaro - gli dei sono in lotta e si contendono i luoghi e le anime terrene. Le guerre in cui l'umanità è attualmente coinvolta - diceva - sono scatenate dalle divinità. Gli dei in principio si spartirono la terra e i popoli, ma questa spartizione fu sempre in bilico perché le anime sono inquiete e predisposte a cambiare schieramento e poi certi luoghi fanno più gola di altri e così il conflitto è una costante da sempre. Ognuno di noi esseri umani serve, consapevolmente o meno, una divinità che lo muove a suo piacimento per i propri scopi. Chi serve Shiva, chi serve Cristo, chi serve Yahweh, chi Moloch, chi Allah, chi Osiride, e altri.... sono veramente tanti gli dei.
Alcune persone però, sono contese aspramente dalle divinità perché hanno qualcosa di speciale, un talento, un' attributo, una qualità che fa gola a tutti gli dei, e queste persone quindi sono destinate a divenire esse stesse il campo di battaglia degli dei che gli lottano dentro per portarlo dalla propria parte. Si perché gli dei entrano nelle persone appena esse sono un pò sguarnite e da dentro le muovono a loro piacimento. L'obiettivo di una divinità è quello di portare la persona a consacrarsi, a convertirsi, a prendere i voti e giurarle fedeltà. Ecco perché tutte le religioni consacrano a sé i bambini appena nati, per stabilire subito un legame, una catena, un guinzaglio, una proprietà. Tale guinzaglio certamente potrà rompersi nel tempo ma non è così facile perché una consacrazione si lacera solo attraverso situazioni molto particolari ed eccezionali, di sofferenza, di crisi, di malessere estremo... non è così facile perdere una consacrazione anche se fatta in tenera età. Ma succede, eccome se succede. Lui nacque consacrato a Dio, da bambino, per mano dei sui genitori, ma all'età di 26 anni fu rapito da un'altra divinità. Accadde un lutto nella sua famiglia, una sofferenza enorme lo fece sprofondare nell'odio verso Dio e con tutta la sua forza vi rinunciò e lo bestemmiò duramente. Così rimase solo, senza protezione e una nuova divinità gli entrò dentro e iniziò a muoverlo per portarlo a sé definitivamente. Altre divinità cercarono di prenderlo perché ora egli era sguarnito, aveva perso la sua consacrazione e gli dei cercavano di entrargli dentro. Lui si sentiva come posseduto da spiriti sempre differenti, percepiva in se come delle forze a volte opposte tra di loro e non sapeva come comportarsi. A volte voleva andare da una parte e poi poco dopo sentiva di voler andare dall'altra, a volte voleva fare una certa cosa con grande convinzione e poco dopo non ne era più convinto. Si innamorava di una donna e poco dopo la odiava. Partiva per l'India per adorare Shiva e dopo qualche settimana ardeva per Osiride, insomma, stava impazzendo, chi lo frequentava iniziava a considerarlo pazzo o schizofrenico e lui capì che qualcosa non andava. Nella sofferenza di chi si rende conto per un attimo della propria disperazione e follia, nel pianto di chi tocca il fondo, lanciò un grido di aiuto, un grido straziante di un figlio verso suo padre. Nel pianto, si inginocchiò, mise il volto a terra e gli venne spontaneo chiedere perdono. Perdono a chi? A chi stava chiedendo perdono? A chi si stava rivolgendo? In quell'istante ricordò le bestemmie che aveva lanciato a 26 anni al Dio della sua famiglia e comprese lucidamente perché era piombato in quell'inferno. Aveva rinnegato il suo Dio perdendo quindi la sua protezione ed era diventato un campo aperto ed incustodito conteso da altre divinità. Capì.... pianse.... chiese perdono..... versò lacrime per giorni fino a quando non sentì piano piano nascere dentro al cuore una pace, prima impercettibile, poi sempre più grande che come un liquido caldo impregnava lentamente tutto il suo essere. Capì di essere stato perdonato e di essere quindi tornato tra le braccia del suo Dio, nuovamente protetto, nuovamente al sicuro. |
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Ottobre 2025
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