Di Luca Bacchi In questo ultimo periodo sto caricando molti contenuti sul mio canale YOUTUBE. Si tratta di conversazioni su tematiche spirituali, meditazioni guidate, letture significative, e altro.
L'intento è quello di contribuire, nel mio piccolo al ritorno al Sacro e ricostruire una relazione tra uomo e Dio; in questo mondo in cui l'essere umano purtroppo si è allontanato tantissimo dalla sua Fonte. Cliccando sulla foto qui sotto, si accede al canale. Per rimanere aggiornati sui contenuti che pubblicherò dovete ISCRIVERVI al canale e cliccare sulla CAMPANELLA.
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Schiacciato nelle tue profondità
egli ora grida la sua voce riemerge dall'abisso dall'oscurità viene alla luce, lo avevi rimosso ma mai del tutto, era sempre in sottofondo invisibile ma presente, ti illudevi di aver dimenticato ma ora dovrai farci i conti, sta emergendo potente tutto l'amore che ti sei negato. La discesa di Cristo dal cielo sarà un' espansione di coscienza.
Se Cristo è Dio che entra nella dimensione umana e Dio è coscienza assoluta, completa, perfetta, allora il suo ritorno sarà effettivamente l' espansione massima della coscienza umana. Cosa accade solitamente quando viviamo un' espansione di coscienza? Ogni espansione porta con se una valutazione, un giudizio. Vi è mai capitato all'improvviso di vedere la vostra vita da un punto di vista più elevato? L'età adulta solitamente produce una certa espansione di coscienza. Il nostro sguardo maturato, ci consente ora un bilancio e possiamo dare un posto e un senso alle esperienze che abbiamo vissuto. Ogni espansione di coscienza comporta la consapevolezza di quanto prima eravamo limitati, di quali e quanti errori abbiamo fatto per via della nostra cecità: non potevamo vedere, non potevamo capire. Allo stesso modo, l'espansione di coscienza ci mostra finalmente la bellezza di un disegno immensamente più grande, dentro al quale siamo collocati. Il filo che unisce tutti i passi della nostra esperienza di vita, lentamente si mostra. Quando avremo l'espansione di coscienza perfetta denominata "il ritorno di Cristo", allora diventeremo consapevoli di tutto. Di quanto abbiamo agito secondo il disegno Divino e di quanto invece ce ne siamo allontanati. Se avremo dissipato la vita, i nostri rimorsi e la nostra pena saranno grandi (inferno) Se avremo vissuto nella verità e nell'amore, la nostra gioia sarà immensa (paradiso) Questa sarà la parusìa, la seconda venuta di Cristo Questo è il Giudizio che ne seguirà Di Luca Bacchi Perdonami
perché ho lasciato il male libero libero di entrare libero di uscire male ma che ho visto e che ho lasciato passare da fuori a dentro da dentro a fuori io, un nulla innocente colpevole Di Luca Bacchi Sul mio canale Youtube Sono disponibili diversi contenuti: Di Luca Bacchi «E il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi.» (Giovanni 1,14) La venuta di Cristo è in realtà l' espansione della mia coscienza La mia coscienza ordinaria si espanderà e avrò maggiore consapevolezza di tutto il bene e di tutto il male che ho fatto così piangerò o gioirò sarò all'inferno o in paradiso Ora, nella mia coscienza ordinaria, non vedo me stesso, sono solo un piccolo IO egoista e limitato. Ma un giorno, la coscienza divina, la coscienza del tutto, si avvicinerà a me, mi nascerà dentro, si incarnerà nella mia carne, finalmente vedrò con gioia o con dolore chi sono stato veramente. La luce del mondo verrà in tutti gli uomini e porterà luce (consapevolezza) in ogni ambito della nostra vita. Tutte le nostre azioni saranno a noi evidenti, emergeranno dalle tenebre.
Di Luca Bacchi
"È l' assenza della preghiera che rende la vita moderna vuota e priva di significato. La vita moderna è staccata dalla sua sorgente e le menti degli uomini sono chiuse dentro i confini delle loro personalità, incapaci di sfuggire alle loro catene" (IL FILO D'ORO - Bede Griffiths)
La Natura è immensa e vasta ed è una prima grande assaggio della presenza di un intelligenza superiore che ci avvolge nella sua bellezza e si prende cura di noi. Ma è solo un assaggio. Dio è un amore assordante e incontenibile che abbraccia tutto anche la natura stessa. Nella preghiera vera, che non è una semplice recita ma è una reale incarnazione delle parole che pronunciamo, questo amore inizia a scorrere dentro di noi, piano piano esce dal cuore e irradia tutto il nostro corpo e tutto il mondo intorno fino ai confini delle galassie e oltre. La preghiera cura ogni male, ogni problema, ogni difficoltà, perché sostenuti da questo amore ci eleviamo sopra noi stessi, usciamo dal nostro io piccolo e dolente e ci collochiamo in un cielo superiore da cui le magagne del nostro piccolo io, trovano collocazione e pace all'interno di una visione più ampia e reale.
La preghiera è un' espansione di coscienza, un' avvicinamento alla coscienza totale che è Dio. Perdere la preghiera significa perdere ogni possibilità di sanare noi stessi, e nostre relazioni, il nostro mondo. Perdere la preghiera significa rimanere chiusi dentro al nostro piccolo ego, in gabbia. Ogni preghiera è un esercizio di consapevolezza, di ricordo di sé, di presenza mentale; un elevazione di noi stessi dalla dimensione mortale alla dimensione eterna. Ecco perché "qualsiasi cosa chiederete in nome mio vi sarà concessa". Perché pregando, Dio entra in noi esseri mortali, si incarna nella nostra carne, e allo stesso tempo noi saliamo in lui, nel suo regno eterno. E tutto diventa possibile. Di Luca Bacchi - liberamente ispirato da Isaia 1 Mio padre mi guardò e mi disse:
Ti ho allevato e fatto crescere, ma ti sei ribellato contro di me. Il bue conosce il suo proprietario e l'asino conosce bene la mangiatoia di chi gli da il cibo, ma tu non conosci tuo padre, non mi comprendi. Guai, figlio mio che ti comporti così male, figlio iniquo, razza di scellerato, figlio corrotto! Hai abbandonato tuo padre! Ti sei voltato indietro? Perché vuoi ancora essere punito ribellandoti? Guardati, figlio mio: la tua testa è tutta malata, il tuo cuore langue, dalla pianta dei piedi alla testa non c'è in te una parte illesa, sei pieno di ferite, lividure e piaghe aperte che non sono state ripulite, né fasciate né curate con olio da nessuno. La tua casa è devastata, la tua terra arde nel fuoco sotto i tuoi occhi. E' una desolazione. Ancora non capisci le conseguenze delle tue azioni? Ascoltami figlio mio: che m'importa delle tue visite false e ipocrite? Che mi importa dei tuoi regali, io non li gradisco, non sono importanti per me. Cosa viene a fare qui se il tuoi cuore è cattivo? Smettila di presentarti a me inutilmente, non posso più sopportare la tua falsità. Le tue mani grondano sangue e tu, prima di tutto, dovresti lavarti e purificarti e chiedere perdono per tutto il male che hai fatto. Smettila di fare il male figlio mio! Impara a fare il bene, ricerca la giustizia, soccorri l'oppresso, rendi giustizia all'orfano, difendi la causa della vedova, e poi tornerai nel mio abbraccio. Ascoltami, discutiamo: anche se i tuoi peccati sono orribili e hai creato tanto dolore a te stesso, a me e agli altri, io sono pronto a perdonarti, ma tu vieni da me con cuore puro, senza falsità. Se invece ti ostini e perseveri nel male sarai divorato dalla spada, non l'hai ancora capito? Perché ti sei ridotto così? Eri pieno di rettitudine, la giustizia dimorava in te; ora invece sei un assassino, ti circondi di ladri, truffatori, e cerchi solo mance, doni, soldi; sei ingiusto con i deboli e truffi le vedove. Potrei stendere la mia mano su di te e purificarti con il fuoco della mia ira; eliminare da te il piombo e tutte le scorie dal tuo animo e farti tornare, per mezzo del mio bastone, ad essere giusto e retto. Ma non lo farò. perché non sarebbe una tua scelta consapevole. Ciò che desidero è che tu cresca, che diventi adulto e che tu scelga volontariamente di tornare a fare il bene. Per questo ti ammonisco. Ciò che desidero per te figlio mio è che tu capisca in cuor tuo i tuoi errori e il male che ti hanno arrecato, così che il tuo ritorno sia vero. "Nel mio nome scacceranno i demoni, parleranno lingue nuove, prenderanno in mano i serpenti, se berranno qualche veleno non recherà loro danno, imporranno le mani ai malati e questi guariranno." (Marco 17,18) Un essere umano identificato con Dio prende il nome di Figlio di Dio, ovvero é Dio nella sua manifestazione umana. Ogni Figlio di Dio ha potere sulla terra di perdonare i peccati (Mt 9,6) Perdonare i nostri peccati significa comprendere in un solo momento di consapevolezza, tutti i nostri errori. Gli errori sono i nostri atteggiamenti che ostacolano la venuta di Dio in noi. Nell'istante in cui i nostri peccati sono perdonati, Dio viene in noi. Diventiamo Figli di Dio. Il nostro obiettivo è ricevere Dio in noi, diventare quindi Figli di Dio. Questo avviene solo quando abbiamo creato le condizioni giuste affinché Dio possa incarnarsi in noi, come Maria, essere puri, senza peccato. Un essere umano in cui Dio si è incarnato non è più un essere umano ma è la totalità dell'essere, cosciente di esserlo. E' il tutto che dice a se stesso, eccomi, esisto, sono. Coscienza e oggetto di coscienza insieme. Ciò che vedo, io sono; ciò che penso, io sono; ciò che faccio, io sono; ciò che dico, io sono; ciò che esiste, io sono; ciò che desidero, io sono.
In Principio era il Verbo il Verbo era presso Dio e il Verbo era Dio (Gv 1,1) Cosa si intende con la parola "Verbo"? "Verbo" significa proprio "parola". Giovanni ci dice che il principio era questa parola e che questa parola era presso Dio e che questa parola era Dio. Qual' era questa parola? Questa parola era "ESSERE". Solo Dio può pronunciare la parola "essere" riferita a se stesso. Dio è tutto ciò che esiste, di conseguenza Dio è la coscienza del tutto che egli stesso è, come ci confermano le scritture in (esodo 3,14) "io sono colui che sono". Cosa si intende con "il Verbo si fece carne" ? Significa che la coscienza dell'essere, si incarnò nell'uomo. Questa facoltà, che prima era solo presso Dio, entrò nell'uomo. Ecco perché Gesù viene detto "il Verbo di Dio". Perché Gesù nei Vangeli dice di se stesso "IO SONO" ? "IO SONO" è proprio l'autocoscienza dell'essere. Sulla base di questa premessa fondamentale posso ora spiegare come opera la guarigione cristiana. L' "IO SONO" è l'autocoscienza dell'essere, ovvero l'essere che sa di sé. Tale autocoscienza è Dio, Dio che sa di tutto l'esistente che Egli stesso è. Se l'uomo ha in sé questa facoltà, allora è una cosa sola con Dio. Figlio del Padre, una cosa sola col Padre. Come si manifesta nell'uomo l'incarnazione del verbo? Incarnando l'IO SONO. Incarnare l'IO SONO significa sapere e sentire la totalità dell'essere. Vivere identificati in un IO spirituale, che è Dio, consapevole della totalità dell'essere che egli stesso è. Un uomo che incarna il Verbo (Gesù), acquista i poteri di cui Gesù ci parla: "E qualunque cosa chiederete nel mio nome, la farò, affinché il Padre sia glorificato nel Figlio" (Gv 14,13) Cosa significa "chiedere nel mio nome"? Significa chiedere in uno stato di identificazione con l'IO spirituale auto-cosciente dell'essere che egli stesso è. Quindi, se io sono l'essere e ne sono cosciente, la mia manifestazione coinciderà esattamente con le mie necessità. L'atto stesso di chiedere realizza ciò che chiedo. Così avvengono i miracoli. Chiedendo mentre siamo una cosa sola col Padre. Così avvengono le guarigioni. E' un allineamento interiore con la coscienza divina. Tutto è possibile. INFO TRATTAMENTI E COLLOQUI INDIVIDUALI: Luca 3274542476 Di Luca Bacchi Io posso guarire la tua sofferenza
perché evidentemente fai parte della mia vita altrimenti non saresti qui ora davanti a me. Il dolore che vedo in te mi ricorda il dolore che io stesso ho provocato in mille occasioni, mi chiami in causa. Mi torna alla mente un'episodio in cui sono stato carnefice così mi inginocchio nel pianto e chiedo scusa. Chiedo scusa a te per il male che ho fatto ad un'altro uomo, chiedo il tuo perdono. E se tu guardando le mie lacrime farai lo stesso, saremo guariti entrambi. Di Luca Bacchi “Ispirazioni” è il titolo di una collana poetica nata dal personale desiderio di condividere il mio mondo interiore: intuizioni e riflessioni ricevute come ispirazione nel mio intimo, con la speranza di portare un pò di giovamento e conforto ad altre anime che come me percorrono il cammino di ritorno all’Uno. Non siamo soli, fisicamente separati, ma spiritualmente uno al fianco dell’altro. Clicca sull'immagine per scaricare il pdf Questo primo numero è frutto delle ispirazioni giunte durante i miei soggiorni al monastero di Camaldoli e al Sacro Eremo tra novembre e dicembre 2022
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Settembre 2024
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