Di Luca Bacchi
"È l' assenza della preghiera che rende la vita moderna vuota e priva di significato. La vita moderna è staccata dalla sua sorgente e le menti degli uomini sono chiuse dentro i confini delle loro personalità, incapaci di sfuggire alle loro catene" (IL FILO D'ORO - Bede Griffiths)
La Natura è immensa e vasta ed è una prima grande assaggio della presenza di un intelligenza superiore che ci avvolge nella sua bellezza e si prende cura di noi. Ma è solo un assaggio. Dio è un amore assordante e incontenibile che abbraccia tutto anche la natura stessa. Nella preghiera vera, che non è una semplice recita ma è una reale incarnazione delle parole che pronunciamo, questo amore inizia a scorrere dentro di noi, piano piano esce dal cuore e irradia tutto il nostro corpo e tutto il mondo intorno fino ai confini delle galassie e oltre. La preghiera cura ogni male, ogni problema, ogni difficoltà, perché sostenuti da questo amore ci eleviamo sopra noi stessi, usciamo dal nostro io piccolo e dolente e ci collochiamo in un cielo superiore da cui le magagne del nostro piccolo io, trovano collocazione e pace all'interno di una visione più ampia e reale.
La preghiera è un' espansione di coscienza, un' avvicinamento alla coscienza totale che è Dio. Perdere la preghiera significa perdere ogni possibilità di sanare noi stessi, e nostre relazioni, il nostro mondo. Perdere la preghiera significa rimanere chiusi dentro al nostro piccolo ego, in gabbia. Ogni preghiera è un esercizio di consapevolezza, di ricordo di sé, di presenza mentale; un elevazione di noi stessi dalla dimensione mortale alla dimensione eterna. Ecco perché "qualsiasi cosa chiederete in nome mio vi sarà concessa". Perché pregando, Dio entra in noi esseri mortali, si incarna nella nostra carne, e allo stesso tempo noi saliamo in lui, nel suo regno eterno. E tutto diventa possibile.
0 Comments
Leave a Reply. |
Categorie
Tutti
ArchiVIO
Settembre 2024
|