Quando guardo l’altro attraverso il mio cuore
Non ci sono abituato mi sembra di entrare in un luogo sacro E resto zitto, non dico nulla parlare è faticoso in quel momento e disturberebbe quel contatto profondo che già “parla” con parole mute. L’esperienza sacra di quel tempio sgretola la mia forma corpo, mente, emozioni si azzerano accade la sospensione ne prima ne dopo ma ora, eccola istante lunghissimo che richiama l’eterno vero, vero, vero. Poi tutto sfuma e nuovamente IO, corpo, pensieri, emozioni. Ora , il ricordo del sacro mi fa piangere Ne ho nostalgia Essere e divenire si alternano come un respiro mi strazia questa danza ancora non sono abbastanza forte ma sempre desidero tornare e so che è il cuore la porta di accesso. (Luca Bacchi)
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Se una persona fosse in grado di rinnovarsi continuamente, cambiare punti di vista, ampliare le proprie vedute, tornare sui suoi passi, stravolgere il proprio modo di vivere, sostituire abitudini consolidate con abitudini nuove, apportare periodicamente alla propria vita cambiamenti radicali, allora non invecchierebbe mai.
L'invecchiamento è il riflesso dell'abitudine e della ripetitività della vita. Invecchia chi non cambia mai perchè nella ripetizione quotidiana del "solito copione" il corpo non ha nessun motivo di rimanere elastico, ne di rinnovarsi a partire dalle singole cellule. L'umano è qui per permettere alla propria coscienza di imparare cose nuove, quindi, una volta acquisita una comprensione dobbiamo spostarci per acquisirne un' altra, e un altra ancora, senza sosta per tutta la vita. Il corpo invecchia perchè la coscienza che lo abita sceglie di morire. Bloccata in una vita statica e ripetitiva sceglie la morte e quindi la successiva rinascita perchè è l'unica possibilità che ha per vivere nuove esperienze e acquisire nuove comprensioni. Se siamo capaci di rinnovarci quando siamo ancora in vita e morire e rinascere mille volte pur restando vivi, allora la nostra coscienza non cercherà la morte fisica ma appagherà la sua fame di nuove esperienze nella medesima vita. L'essenza dell'essere umano sono le nuove esperienze e le nuove comprensioni che ne derivano. |
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Gennaio 2025
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