Di Luca Bacchi ![]() Ho scoperto il Canone Pachelbel. Si tratta di una composizione musicale barocca di Johann Pachelbel risalente alla seconda metà del VII secolo. Questo componimento ha fortemente influenzato tutta la scena musicale a partire dal 1970. Tanti sono gli artisti internazionali che lo hanno "utilizzato" sia nella forma originale che modificandolo e adattandolo ai tempi. Al primo ascolto del canone originale, personalmente ho subito fatto l'associazione con il brano degli Alphaville, Forever Young (1984) e infatti, dopo una breve ricerca, ho potuto verificare che la struttura del brano è la stessa. Ascoltate il Canone di Pachelbel al link Youtube qui sopra. Quale altro brano vi viene in mente? Ce ne sono proprio tanti, Nirvana, Beatles, Aerosmith, Green Day, Oasis, ecc, ecc. Provate a canticchiare Alba Chiara di Vasco Rossi sopra al Canone di Pachelbel ... combaciano perfettamente. Evidentemente esistono delle sonorità con le quali l'essere umano risuona naturalmente e quindi riconoscendole le accoglie senza alcun atrito. Il canone di Johann Pachelbel ne è un esempio. Domanda retorica:..... chi compone musica per la grande distribuzione ne è consapevole? Riferimenti e fonti: Wikipedia
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L'essenza di ogni essere è la non separazione, da quella unità si diramano le mille forme dell'essere. Cristianesimo, Induismo, Buddhismo sono alcune di queste molteplici forme. Occorre non dimenticare quella matrice (utero) comune, frequentando e celebrando quel principio con ardore. (Luca Bacchi) Di Luca Bacchi Questa sera alle 22:00 è nata DILETTA. (Dal lat. dilectus, p. pass. di diligĕre ‘aver caro’) E' un' abat jour NELLA BAITA in carta di gelso e legno con un bellissimo OM intagliato a mano. E' una lampada della linea NAMAS. Namas significa "inchinarsi" in sanscrito e richiama un' atteggiamento umile e rispettoso verso il mistero dell' esistenza, che è originata dal suono primordiale OM (AUM). E' ideale per i centri olistici e per tutti i luoghi, anche privati, in cui si intraprende un cammino spirituale e di ricerca interiore. Accendendo questa lampada, la stanza si tinge in un' istante di una luce soffusa che invita al SILENZIO e alla discesa in se stessi. L'intento che anima le mie creazioni è che in ogni casa possa esserci un' angolo SACRO in cui rallentare i moti esteriori, ritrovare un centro, e contemplare il mistero dell'esistenza. Per info LUCA 3274542476 - [email protected] Di Luca Bacchi -L: Mi sento triste -M: Prova a definire ciò che senti. "mi sento triste" è troppo generico. -L: E' un insieme di emozioni direi: paura, sconforto, senso di inadeguatezza, nostalgia... -M: Ottimo. Allora... devi sapere che le emozioni sono sempre associate ad un pensiero. viaggiano a braccetto con un contenuto mentale, prova a capire qual'è questo contenuto mentale. -L: Allora.... provo ad estrarlo: io non sono nel presente, sono portata via dagli impegni che mi aspettano. Sono le incombenze della vita che mi rendono triste. -M: Non sono gli impegni, ti sbagli. L'origine del malessere è in ciò che tu pensi riguardo a quegli impegni. E cosa pensi? -L: Penso che devo organizzare le ferie e non so dove andare e ho paura di spendere troppo e vorrei andare in un bel posto e far felice mia figlia. -M: Ecco, vedi che piano piano arriviamo al nocciolo. Tu non stai nel presente e hai dei dubbi sul futuro che ti aspetta. Il fatto di non stare nel presente non è grave perchè nessun essere umano che non sia un illuminato vive il "qui ed ora" 24h su 24. Ciò su cui devi lavorare è piuttosto questa insicurezza che ti accompagna, questa incertezza, questo mettere in dubbio te stessa e le scelte che fai. -L: Si, ho paura di sbagliare. Sento che potrei sbagliare. -M: Sbagliare? Sbagliato per chi? -L: Ho paura di fare qualcosa e poi rendermi conto che avrei potuto farla meglio -M: Bene, il cerchio si stringe e l'obiettivo è sempre più chiaro. Tu devi lavorare sul tuo SENTIRE. Riconoscere ciò che senti, le sensazioni che ti abitano e i tuoi desideri e fidarti di essi senza cadere nel confronto con ciò che fanno gli altri o con ciò che credi che gli altri si aspettino da te. -L: E' vero. Io non so cosa sento, io non so cosa desidero, io non sono in contatto con me stessa perchè ho sempre represso il mio sentire. -M: Si, hai sempre dato più importanza a ciò che ti arrivava dall'esterno rispetto a ciò che ti arrivava dall'interno, per mille motivi che non è il caso di indagare adesso, hai sempre agito seguendo le forze esteriori e non quelle interiori. -L: Si, è prorpio così, per paura di far male, per paura di deludere le persone che amavo. -M: i motivi possono essere tanti, ma c'è un motivo più radicale, più "esistenziale", ovvero: c'è chi nasce con una forte predisposizone a seguire il suo sentire e c'è chi nasce con una forte predisposizione a seguire il sentire altrui. Sono entrambe "meccaniche" con i loro lati positivi e negativi. Non c'è giusto ne sbagliato. Ognuno nasce con le proprie predisposizoni grazie alle quali svilupperò esperienze e quindi talenti differenti utili al processo evolutivo della propria anima e utili al processo evolutivo di tutto il pianeta. -L: Interessante, non mi sento più una sfigata. -M: E non lo sei ovviamente. Prova a pensare a quale difficoltà può avere una persona che è in grado di ascoltare solo il proprio sentire interiore. Da fuori può apparire una persona forte, decisa, sicura, ma poi? Nelle relazioni che fa? Come fa a sviluppare empatia? Come fa a comprende e a sviluppare compassione? Ecco... quella persona che a te pare fortunata, avrà anch'essa il suo dramma(sfida) da affrontare, e sarà duro quanto il tuo. Tu soffri il fatto di sentire fortemente le energie altrui e molto meno le tue, che da un punto di vista è un dramma perchè fai ovviamente fatica a prendere delle decisioni per te stessa, però allo stesso tempo hai un talento enorme, ovvero una sensibilità che ti consente di comprendere le energie esteriori, e nelle relazioni e nelle situazioni di gruppo tu potrai esprimere empatia, comprensione, compassione, ascolto.... qualità preziosissime, TALENTI! -L: Ciò che di me mi fa più soffrire è in realtà il mio più grande dono? -M: Si può proprio dire che sia così, per te, per tutti. La sfida di ogni essere umano è quella di arrivare a RICONOSCERE e poi ONORARE il proprio talento; e come vedi tale processo è lungo, tortuoso e pieno di annebbiamenti. Ma quando lo avrai individuato e vestito pienamente, allora potrai andare nel mondo con quel vestito, sicura di ciò che indossi e fiera, e responsabile, a testa alta. E vedrai che gran parte dei tuoi dubbi e delle tue paure di cui parlavamo all'inizio spariranno. Quando finalmente VEDI il tuo talento e ne prendi il controllo, inizi a VIVERE LA TUA VERA VITA e provi quella meravigliosa sensazione di essere tornato A CASA, NEL POSTO GIUSTO. -L: Questa è la libertà -M: Si, è la libertà Di Luca Bacchi LA CHIAVE è una LAMPADA dedicata alla musica ma più in generale a tutti i processi creativi che, come quello musicale, originano dall'ANIMA. LA CHIAVE è l'inizio, l'intuizione originaria, l'intonazione sorgente che innesca tutto il processo. E' possibile ORDINARE questa e altre lampade contattandomi telefonicamente al 327454247 oppure via mail a questo indirizzo: [email protected] Ho sempre dei MODELLI PRONTI per la vendita dei quali posso mandarvi le foto. Se il modello che desiderate non è disponibile posso ricrearlo IN MENO DI 10 GIORNI. Qui puoi vedere altri modelli: LAMPADE Ho composto questo brano totalmente ispirato. Mi sono così ritrovato in un medio oriente contaminato da suoni indiani e vibrazioni che invitano ad abbandonarsi tra le braccia di Dio. Dall'ebraico Immanu'el, cioè עִמָּנוּאֵל, composto dalle parole: אל (El, che significa "Dio") e עמנו (Immanu, cioè "con noi").
Di Luca Bacchi Sogno notte 22-23 luglio 2019:
Apro le braccia e sento l'aria sostenermi; lentamente mi sollevo dal suolo e inizio a volare; non ho paura perchè so esattamente come muovermi in ogni direzione; sono in grado di volare. Vedo sotto di me un paese, è la rappresentazione del mondo, e io posso guardarlo dall'alto e osservare che tutto sia a posto. Questo è il mio ruolo, osservare che tutto segua il giusto corso. Vedo le macchine, le case in sasso, le tegole dei tetti, le strade, gli alberi e le persone. In fondo, sulla sinistra, un' uomo é in difficoltà: una civetta lo sta attaccando e lo colpisce con il becco e con gli artigli sbattendo le ali freneticamente. Io scendo veloce e distraendo la civetta porgo all'uomo un bastone con il quale potrà difendersi in autonomia nel caso in cui si dovesse trovare nuovamente in quella situazione. La civetta inferocita con gli occhi fuori dalle orbite si scaglia su di me ma io non ho paura perchè so come contenerla senza particolari difficoltà. In questa fase, l'uomo può allontanarsi e trovare un riparo sicuro. Considerazioni: Civetta o Athene Noctua (Athena notturna) perchè nell'antica Grecia era sempre rappresentata insieme alla dea Athena, la dea della saggezza e successivamente insieme alla dea romana Minerva. La civetta è quindi simbolo dell'amore per la conoscenza, per la saggezza e per la ricerca di un senso. Mi pare che questo sogno mi stia mostrando che la mia necessità di un senso in tutto ciò che faccio, continua a punzecchiarmi con il suo becco ed i suoi artigli ma io posso tenerla a bada e posso vivere anche facendo a meno di quella risposta perchè ho il bastone che mi sorregge. Il basto è il potere che mi è stato dato dall'alto, il potere di vedere le cose da una prospettiva più ampia. L'inferno è pieno di speranza e il paradiso è pieno di paura perchè sono troppo vicini, distanti di un solo passo. Dove sta realmente la beatitudine? (Luca Bacchi) Di Luca Bacchi Sogno 31 dic 2016 - 1 gen 2017
Ero a casa di mio padre e noto che tutto si adombra, come se una nuvola grande si fosse posizionata tra il sole e noi. Penso questo, poi però noto che l’ombra l’ascia spazio alla luce e si alterna con essa numerose volte. Questo fatto mi incuriosisce allora esco in terrazza dalla porta/finestra che c’è davanti al bagno e una volta giunto sul terrazzo guardo in alto. Con mio grande stupore vedo una grande astronave tipo quella del telefilm dei “Visitors”, che sta passando sopra Bologna. Io sono felice, e niente affatto spaventato, e dico <<Sono pronto, venite da me, comunicate con me>>; in quell’istante si avvicina una piccola navicella e sento una voce uscire da essa dire: << siete meravigliosi>>. Io sono felice e ho paura però che possano sparire e di non vederli mai più così chiedo subito come posso fare per contattarli e fare loro delle domande. La voce mi risponde: <<con la mente, pensa a noi e poni le tue questioni e le risposte arriveranno>>. Dopo questa frase si sono allontanati. Di Luca Bacchi Quando per la prima volta andai in Marocco, la guida turistica mi sconsigliò caldamente di fotografare i volti delle persone senza chiedere prima il consenso perchè, mi disse, "Non vogliono che rubi la loro anima!". Questa motivazione mi parve assurda e la considerai un' originale scusa per estorcere soldi ai turisti in cambio di foto. Poi sono passati gli anni e osservando come i giornali, la televisione, i mezzi di comunicazione di massa manipolano immagini di ogni tipo, sto iniziando a capire il reale senso di quella frase. Quando possiedi la foto di una persona, possiedi la sua sola immagine priva dell'anima. Maneggiando quella foto stai usando quella persona a sua insaputa. Stai usando la sua immagine mentre la sua anima è altrove. Usi un essere umano privato della sua anima. Il furto dell'anima. La relaziona tra due esseri umani è un mondo in miniatura.
All'interno di essa si muovono energie di varie forme e intensità, proprio come accade in natura: ci sono venti violenti e venti che rinfrescano, calore che brucia e calore che riscalda, acqua che disseta e acqua che porta via, ecc, ecc. Forze che uniscono e forze che separano. Tra queste, sono le forze separatrici e offensive a creare sofferenza. Le varie forme di offesa, possono essere sia esplicite, quindi espresse con chiarezza, che implicite ovvero non espressamente manifestate. Farò due esempi per spiegare ciò che intendo dire: 1- La violenza fisica è un offesa esplicita 2- Il ricatto, la manipolazione, l'avvelenamento sono offese inplicite La forma di offesa esplicita viene riconosciuta subito e condannata unanimamente da tutta l'opinione pubblica. Quella implicita invece resta pressochè invisibile agli occhi di un'osservatore superficiale. La provocazione che io faccio è questa: E' peggio dare un pugno ad un altro essere vivente oppure avvelenarlo lentamente con una goccia di veleno al giorno? Tutte le forme di offesa sono da condannare perchè escludono il dialogo ed il tentativo di comprensione, ma è estremamente importante non dimenticare che esistono forme di offesa invisibili che agiscono e creano molto dolore anche se non sono esplicitamente manifeste come un calcio nel culo. (Luca Bacchi) Mi guardò negli occhi.
Sentii la sua coscienza liquida inzupparmi, e rendermi umido (Luca Bacchi) Arrivare a intuire profondamente che la realtà è soggettiva è un grande traguardo. Inizialmente è solo un pensiero, una convinzione mentale che a tratti vacilla, poi ad un certo punto, accade che ne siamo certi e svanisce ogni dubbio. Ci inoltriamo così nel mondo e nelle relazioni consapevoli che ciò che sentiamo, pensiamo, percepiamo della realtà, non è lo stesso che sente, pensa, percepisce la persona che abbiamo accanto. Esistono quindi tante realtà quante sono le persone che abitano la terra. La percezione soggettiva è determinata da tanti fattori come ad esempio le caratteristiche fisiche, mentali, emotive e dal vissuto personale di ognuno. Tale consapevolezza è fattore indispensabile per aprirsi all'amore e alla compassione verso il prossimo e aprire quindi il chakra del cuore. Amore e compassione significano smettere di giudicare i comportamenti altrui ma osservarli sapendo che ognuno fa sempre e solo ciò può. Non significa tollerare qualsiasi cosa, anzi, ognuno ha il diritto di manifestare la propria verità e fare di tutto per manifestarla ma la persona che ha raggiunto la consapevolezza della soggettività può posizionarsi su un piano di osservazione differente dal quale far scaturire la compassione. La compassione genera anche molto interesse e curiosità verso le altre persone, nasce il desiderio di acquisire anche il loro punto di vista per ampliare la propria visione inglobando quella altrui. Così lo sguardo si amplia. Il termine "comprendere" significa proprio questo: abbracciare, contenere in sè l'altro. Quello che sto descrivendo, è quindi un processo evolutivo che va dalla separazione all'unità. Analizziamolo in 5 differenti fasi:
Questo percorso è nobile e vale la pena di essere affrontato. Non è lecito sapere quale sia in ultimo il senso della vita ma come esseri umani possiamo "sentire" e "intuire" dentro di noi un fine, il cui pensiero ci fa vibrare e ci spinge ad alzarci ogni mattina e a dare il meglio di noi stessi. Il cammino di comprensione dell'altro può essere allo stesso tempo sia il nutrimento che la meta finale. Ciò che ci permette di camminare e contemporaneamente ciò verso cui stiamo andando. Ho tante personalità al mio interno, c'è quella che si lamenta, quella che vuole godere, quella sfidante, quella sicura di sé, quella che ama tutto e tutti indistintamente, quella creativa, quella saggia, ecc, ecc, ecc. Queste personalità tutte insieme mi hanno creato molta confusione e molto malessere perchè non essendoci un solo capitano al comando, le decisioni le prende chi in quel momento ha più energia; accade quindi che le decisioni appena prese appaiano sbagliate dopo pochi istanti perchè nel frattempo è avvenuto un cambio ai posti di comando. Che casino! Ecco perchè sto pensando di fare un corso di teatro. Io ho tutti questi personaggi a disposizione, ormai li conosco tutti da anni e fino ad ora hanno scelto loro come e quando entrare in scena. Adesso basta... voglio decidere io, consapevolmente, quale parte recitare a seconda della situazione in cui mi trovo. Imparerò quindi a usare questi mille personaggi a mio vantaggio. Divertendomi un bel pò! Luca Bacchi Tanti anni fa, ho realizzato un cortometraggio ispirato al libro di Carlos Castaneda "Gli insegnamenti di Don Juan". Una breve e personalissima interpretazione in chiave comica.
B: Quando ti accorgi del tuo egoismo e dici: <<Si, io sono egoista>> solitamente aggiungi ancora <<Voglio non essere più egoista!>> L'aggiunta corrisponde ad una ricerca di un divenire. Tu cerchi di fare qualcosa che non ti viene spontaneo, qualcosa che è forzato. A: Si certo, mi sforzo di fare qualcosa per correggere il mio errore. B: Tu non devi violentare te stesso cercando di essere ciò che non sei. Stai dicendo "no" alla realtà e crei solo senso di colpa, frustrazione e di inadeguatezza che sono inestinguibili perchè, come ben sai, la dimensione umana è limitata. A: Ma allora che cosa devo fare? B: Renderti consapevole A: Cioè? B: Essere consapevole di te stesso, di come sei e di come agisci. Basta. Punto. Nella costante consapevolezza giunge la comprensione e la liberazione. A: E allora la volontà? Non entra neanche in minima parte in gioco? B: La volontà entra in gioco nel mantenere questa consapevolezza e basta. Con la volontà devi cercare di renderti costantemente consapevole. (Luca Bacchi - personale rilettura di un messaggio del maestro Claudio del CERCHIO FIRENZE 77) Di Luca Bacchi Lorenzo, se ami la natura perchè non fondi un ecovillaggio musicale in cui educhi l' essere umano ad esprimere la propria creatività in armonia e nel rispetto dei ritmi e dei suoni Sacri della natura? Questo sarebbe un modo saggio e maturo per rinnovarti in questa tua seconda metà di vita piuttosto che continuare a fare sempre le stesse cose. L'intenzione che ti muove qual'è? Non vuoi rendere queso pianeta un luogo migliore? In che modo lo stai facendo? Qual'è il tuo contributo? Prima di tutto NON NUOCERE ! Percepisco un' incongruenza tra ciò che dici e ciò che fai: leggo che parli di rispettare la natura ma di fatto ne abusi violentemente con vere e proprie invasioni di massa. Per intenderci: è un pò come fare una guerra di pace in perfetto stile Americano. Con questo tuo tour, stai creando dei precedenti. Le masse agiscono seguendo i modelli, sono rari il discernimento e l'originalità. In futuro chiunque si sentirà autorizzato a invadere i luoghi naturali SACRI e SILENZIOSI con amplificatori e fiumi di alcool tanto lo avrà già fatto Jovanotti. Io penso che tu non sia pienamente consapevole delle possibili conseguenze delle tue azioni. Ho la sensazione, che tu sia uno strumento in mano alle case discografiche e ad altri imprenditori e che ti stiano usando per far girare più soldi. Tu in cambio ottieni l'appagamento del tuo Ego il quale, invece che attenuarsi con gli anni, appare in continua espansione. La natura si rispetta con l'esempio non con le parole. Le tue parole sono belle, il tuo esempio no. Non ti capisco proprio, e dire che hai viaggiato molto e sei stato in zone della terra in cui la natura parla con parole silenziose e riempie il cuore di chi la sa ascoltare e nutre e cura grazie alla sua semplicità e accoglienza. Evidentemente non sei riuscito a vedere quella Verità e quella Sacralità, ma ne hai solo scalfita la superficie. Di questo passo sarai ricordato non per le tue canzoni, ma per avere contribuito a DESACRALIZZARE una delle ultime cose Sacre che ci sono rimaste. La Madre Terra. Quando entri in chiesa tu cosa fai? Ti metti a urlare? Quando entri in una moschea cosa fai? Accendi l'amplificatore? Quando il sole sorge o tramonta tu cosa fa? Ti metti a sculettare con la birra in mano? Evidentemente si. Ma ti ricordo che non hai più 20 anni e nel ruolo che ricopri hai delle grosse responsabilità. Nei luoghi SACRI si entra in silenzio e si fa l'inchino. Ma inchinarsi per te pare difficile e diffondi un messaggio di umana arragonaza! Non farti confondere e legittimare dalle migliaia di fans che ti sostengono. Nel mondo in cui lavori, purtroppo, il successo non è dovuto alla qualità di ciò che fai, ma dalla forma in cui lo fai apparire. Così accade che contenuti mediocri, banali e diseducativi abbiano successo semplicemente perchè ben pubblicizzati. Sono molto dispiaciuto per questo tuo tentativo di rimanere sempre lo stesso e non evolverti in altre forme espressive più mature. Ho usato parole forti ma a mio avviso stai calpestando la grande Madre. Se solo che te ne rendessi conto... Grazie RIDIAMOCI SU! Lillo, Greg e Max Pajella in una parodia estremamente reale su Jovanotti Le date e i luoghi del Tour 6 luglio Lignano Sabbiadoro, Udine, Spiaggia Bell’Italia; 10 luglio Rimini, Spiaggia Rimini Terme; 13 luglio Castel Volturno, Caserta, Spiaggia Lido Fiore Flava Beach; 20 luglio Barletta, Lungomare Pietro Mennea; 23 luglio Olbia, Banchina Isola Bianca Molo Bonaria; 27 luglio Albenga, Savona, Lungomare Cristoforo Colombo; 30 luglio Viareggio, Spiaggia del Muraglione; 3 agosto Lido di Fermo, Lungomare Fermano; 7 agosto Praia a Mare, Cosenza, Lungomare Area Dino Beach; 10 agosto Roccella Ionica, Reggio Calabria, Area Natura Village Lungomare Lato Nord; 17 agosto Vasto, Chieti, Lungomare Duca degli Abruzzi; 3 agosto Lido di Fermo, Lungomare Fermano; 24 agosto Plan de Corones, Dolomiti. 28 agosto Lignano Sabbiadoro, Spiaggia Bell’Italia 31 agosto Viareggio, Spiaggia Muraglione Presto anche a Sanremo ascolteremo musica Sacra. Già adesso, sulla scena musicale internazionale, si nota un fiorire di sonorità che richiamano dimensioni "altre". La musica popolare ad esempio, legata agli elementi come l' acqua, il fuoco, la terra e l' aria, stimola la nostra memoria ancestrale di cui non abbiamo consapevolezza razionale ma che costituisce le fondamenta di ognuno. Così accade che il suono del tamburo accompagnato da un flauto in bamboo e da una voce armonica ci portino nelle profondità più recondite del nostro "essere umani" dove tutto e tutti abbiamo origine. Così, il processo evolutivo della musica, porterà infine inevitabilmente a quelle sonorità comuni a tutti gli esseri umani di qualsiasi parte del mondo. Sonorità Sacre, sonorità dell'Anima. (Luca Bacchi) Loreena McKennitt
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Gennaio 2025
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