Tratto dal libro Confessioni di Lev Nikolaevic Tolstoj "Non riesco a capire se vedo o no qualcosa là in fondo, in quel precipizio senza fondo sul quale sono sospeso e che mi attrae. Il cuore mi si stringe e sono atterrito. Guardare là è terribile. Sento che se guarderò là, scivolerò dalle ultime cinghie e perirò. Io non guardo, ma non guardare è ancora peggio, perché allora penso a quel che mi accadrà quando sarò scivolato via dall'ultima cinghia. E penso che per il terrore sto perdendo l'ultimo sostegno e lentamente scivolo sul dorso sempre più in basso. Ancora un istante e mi staccherò. E allora mi viene da pensare: non è possibile che questo sia vero. È un sogno. Svègliati. Tento di svegliarmi, ma non ci riesco. Che fare? che fare? mi domando, e guardo verso l'alto. Anche là in alto c'è un altro abisso. Io guardo in quell'abisso del cielo e mi sforzo di dimenticare l'abisso che è in basso ed effettivamente ci riesco. L'infinito in basso mi respinge e mi atterrisce. L'infinito in alto mi attrae e mi dà forza. Io sto sospeso sopra l'abisso, sulle ultime cinghie che non mi sono ancora scivolate via. So di stare sospeso, ma guardo soltanto in alto e il mio terrore sparisce. Come accade in sogno una voce dice: "Stai attento, è questo!"
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Questo inno è frutto di una mia libera interpretazione di alcuni versi del salmo 103 Anima mia
volgi il tuo sguardo al Grande Spirito che tutto sostiene e canta inni di lode, perché Egli è avvolto di luce come di un manto Egli è la tenda del cielo, dimora nelle acque, corre sulle nuvole e cammina sulle ali del vento. I venti sono i suoi messaggeri e le fiamme suoi ministri, Sostiene tutto mai potrà vacillare. Canta le Sue lodi anima mia! Sciogli la durezza del mio cuore! Gioisci della Sua gloria! Egli è l' acqua che irriga i monti, è il fieno per gli animali, è il frutto della terra il vino che allieta il cuore, l'olio che fa brillare il volto, il pane che sostiene il corpo. Egli è nelle radici degli ulivi, nelle chiome dei cedri, nei nidi degli uccelli, nel volo delle cicogne. E' nelle rocce in cui i camosci si rifugiano, nella luna che segna le stagioni, nella notte che protegge gli animali selvatici, nel sorgere del sole che conduce l'uomo al suo lavoro. Egli è il mare, il guizzo dei delfini, l'abisso profondo in cui dimora la balena. Egli è il respiro che mantiene in vita ogni essere, Egli si ritrae e la vita svanisce. Gioisci anima mia, di tutte queste opere alle quali puoi assistere! Gioisci anima mia, di tutta questa grazia nella quale puoi esistere! Gioisci anima mia, per la meraviglia a cui sei chiamata a partecipare! Canta la Sua lode anima mia, inni di lode rivolgi al Grande Spirito che tutto sostiene! Di Luca Bacchi M- Sai, non voglio guadagnare tanti soldi
L- Perché no? I soldi fanno comodo! M- Si, è vero, nelle emergenze fanno comodo, ti risolvono un sacco di problemi, ma nella vita ordinaria non ne servono tanti. L- A me, 1500 euro al mese non bastano. Me ne servirebbero il doppio. M- Hai mai pensato che invece che guadagnare di più potresti provare a spendere di meno? L- In che senso? M- Tra guadagnare 1000 euro in più o spenderne 1000 in meno c'è differenza? L- No M- Appunto. Se impari a consumare meno avrai bisogno di meno soldi. L- Sono troppe le spese obbligatorie! M- Ne sei sicuro? Se tu avessi un'orto non spenderesti più soldi per la verdura. Se tu avessi la legna non spenderesti più soldi per il gas del riscaldamento. Se tu sapessi usare le piante medicinali non avresti più bisogno di tutte quelle medicine. Se tu cucinassi ..... L- Si si ho capito...... se io avessi TEMPO! M- Il Tempo è la cosa più preziosa che abbiamo. Una società fatta di persone che hanno tempo, è una società che consuma meno, che spende meno, che inquina meno L- Inquina meno? M- Certo, la causa principale dell'inquinamento è il consumismo. Tutto è in vendita, e tutto ciò che viene venduto genera inquinamento. La fabbrica che produce inquina, gli operai che vanno al lavoro inquinano, per far arrivare le materie prime alla fabbrica si genera inquinamento, l'imballaggio è inquinante, la produzione dell'imballaggio è inquinante, il trasporto verso i negozi della grande distribuzione è inquinante, il tuo stesso spostamento verso il negozio è inquinante. E poi ti ritrovi con sacchi di immondizia da smaltire. Il processo di raccolta, smaltimento e riciclo dell' immondizia è inquinante...... vado avanti? L- no, no, ho capito! M- Non dico che dovremmo tornare tutti in campagna ma sicuramente ci farebbe bene fermarci a ragionare su questi aspetti. Se vogliamo, possiamo imparare a consumare meno, credo che sia quella la strada da percorrere. Di Luca Bacchi La parola "umile" deriva dal latino "humilis" che significa "ciò che sta sotto", così come il termine "humus" , ovvero la Terra, ha la stessa origine.
L'attributo essenziale della Terra è proprio l'umiltà, lo stare sotto al Cielo, non per esserne schiacciata ma per sostenerlo. Nella nostra società il ruolo di "sostegno" è visto sempre in maniera negativa proprio perché chi sta sotto non ha visibilità, rimane nell'ombra, porta il peso di chi sta sopra, e ha la responsabilità/onere di evitare che tutto crolli. Nessuna visibilità, tanta fatica e grande responsabilità! Chi vorrebbe quindi "stare sotto" al giorno d'oggi? Nessuno! Ed infatti, proprio perché nessuno vuole più essere Terra, tutto crolla. Essere umili significa anche accettare se stessi ed il proprio ruolo. Dovremmo celebrare l'abito con cui siamo venuti al mondo e non rinnegarlo. Invece accade che un'orgoglio sfrontato ci sussurri all'orecchio "Tu hai il potere di cambiare qualsiasi cosa!" e noi ci crediamo. Chissà in quante vite siamo stati Terra e chissà in quante vite siamo stati Cielo senza mai tirarci indietro, accettando e onorando il nostro ruolo! Tante volte lo abbiamo fatto, ma ora? Cosa sta succedendo? Perché non accettiamo più la prova, l'opportunità, il servizio che siamo stati chiamati ad essere in questa vita? Perché vogliamo essere altro? Perché non accettiamo il Grande Equilibrio che ci sovrasta? Di Luca Bacchi Il mio abito è il luogo in cui abito e io sono montanaro, ho sempre indossato montagne, lunghe ombre di un sole che arriva dopo e va via prima, mi vesto di boschi umidi e di legna che asciuga e le fonti nascoste tra le rocce sono il mantello che mi ripara dal vento freddo degli affanni, i sentieri per chi ancora va a piedi tengono caldo il mio cuore, e il cappello tondo sulla mia testa è il volo del rapace Di Luca Bacchi Madre
non temere ti vedo e ti sento come allora, hai un vestito nuovo ma sei sempre tu calma e paziente certezza da cui parto e a cui torno ogni giorno, eri un abbraccio ora sei il bosco, eri una voce ora sei il ruscello, eri uno sguardo ora sei tutta la valle sempre la stessa ma con altri e più vasti colori Non temere, ti ho vista mentre nascosta tra le rocce lasciavi quel dono per me l'ho raccolto. Di Luca Bacchi Tutti siamo "servi",
essere "servi" significa "servire" Tutti ci mettiamo al servizio di qualcuno o di qualcosa, sempre C'è chi serve la famiglia, c'è chi serve la comunità Chi si mette al servizio dei propri genitori, chi serve i figli Chi opera al servizio di Madre Natura, chi invece serve lo Stato Ci sono i servitori di Dio, e quelli del diavolo Altri servono la pace, altri la guerra Chi serve il proprio corpo e i suoi bisogni, e chi si mette al servizio degli altri L'essenza dell'essere umano è il Servizio, siamo tutti "ministri" (servitori) di qualcuno o di qualcosa. Stai attento a chi ti vende la libertà perché ti sta sicuramente ingannando, vuole solo legarti ad altro. Di Luca Bacchi FIORI DI CILIEGIO Lampada artigianale in legno e carta Lokta naturale con base in legno e piattino porta oggetti/incenso/offerte. Linee essenziali, semplicità e meraviglia. Disponibile su ordinazione. Le lampade della linea ZEN sono estremamente essenziali e semplici nei colori e nelle linee ma come ci insegna la tradizione ZEN, "semplice" non significa "facile", infatti la semplicità è un punto di arrivo e non di partenza, frutto di un lungo lavoro di "rimozione del superfluo" che consente all'essenziale di emergere in tutta la sua bellezza.
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Gennaio 2025
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