Di Luca Bacchi - liberamente ispirato da Isaia 1 Mio padre mi guardò e mi disse:
Ti ho allevato e fatto crescere, ma ti sei ribellato contro di me. Il bue conosce il suo proprietario e l'asino conosce bene la mangiatoia di chi gli da il cibo, ma tu non conosci tuo padre, non mi comprendi. Guai, figlio mio che ti comporti così male, figlio iniquo, razza di scellerato, figlio corrotto! Hai abbandonato tuo padre! Ti sei voltato indietro? Perché vuoi ancora essere punito ribellandoti? Guardati, figlio mio: la tua testa è tutta malata, il tuo cuore langue, dalla pianta dei piedi alla testa non c'è in te una parte illesa, sei pieno di ferite, lividure e piaghe aperte che non sono state ripulite, né fasciate né curate con olio da nessuno. La tua casa è devastata, la tua terra arde nel fuoco sotto i tuoi occhi. E' una desolazione. Ancora non capisci le conseguenze delle tue azioni? Ascoltami figlio mio: che m'importa delle tue visite false e ipocrite? Che mi importa dei tuoi regali, io non li gradisco, non sono importanti per me. Cosa viene a fare qui se il tuoi cuore è cattivo? Smettila di presentarti a me inutilmente, non posso più sopportare la tua falsità. Le tue mani grondano sangue e tu, prima di tutto, dovresti lavarti e purificarti e chiedere perdono per tutto il male che hai fatto. Smettila di fare il male figlio mio! Impara a fare il bene, ricerca la giustizia, soccorri l'oppresso, rendi giustizia all'orfano, difendi la causa della vedova, e poi tornerai nel mio abbraccio. Ascoltami, discutiamo: anche se i tuoi peccati sono orribili e hai creato tanto dolore a te stesso, a me e agli altri, io sono pronto a perdonarti, ma tu vieni da me con cuore puro, senza falsità. Se invece ti ostini e perseveri nel male sarai divorato dalla spada, non l'hai ancora capito? Perché ti sei ridotto così? Eri pieno di rettitudine, la giustizia dimorava in te; ora invece sei un assassino, ti circondi di ladri, truffatori, e cerchi solo mance, doni, soldi; sei ingiusto con i deboli e truffi le vedove. Potrei stendere la mia mano su di te e purificarti con il fuoco della mia ira; eliminare da te il piombo e tutte le scorie dal tuo animo e farti tornare, per mezzo del mio bastone, ad essere giusto e retto. Ma non lo farò. perché non sarebbe una tua scelta consapevole. Ciò che desidero è che tu cresca, che diventi adulto e che tu scelga volontariamente di tornare a fare il bene. Per questo ti ammonisco. Ciò che desidero per te figlio mio è che tu capisca in cuor tuo i tuoi errori e il male che ti hanno arrecato, così che il tuo ritorno sia vero.
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Settembre 2024
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