La parola "umile" deriva dal latino "humilis" che significa "ciò che sta sotto", così come il termine "humus" , ovvero la Terra, ha la stessa origine.
L'attributo essenziale della Terra è proprio l'umiltà, ovvero, lo stare sotto al Cielo, non per esserne schiacciata ma per sostenerlo. Nella nostra società "orgogliosa" il ruolo di "sostegno" è visto in maniera negativa proprio perché chi sta sotto non ha visibilità, rimane nell'ombra, porta il peso di chi sta sopra, e ha la responsabilità/onere di evitare che tutto crolli. Nessuna visibilità, tanta fatica e grande responsabilità! Chi vorrebbe quindi "stare sotto" al giorno d'oggi? Nessuno! Ed infatti, proprio perché nessuno vuole più essere Terra, tutto sta inevitabilmente crollando. Essere umili significa anche accettare se stessi ed il proprio ruolo. Ognuno nasce con caratteristiche "di nascita" che bisognerebbe celebrare invece che rinnegare. L'essere umano oggi è così orgoglioso da non accettare nemmeno se stesso così come è venuto al mondo, e da ritenere di potersi trasformare in ciò che vuole. Chissà in quante vite siamo stati Terra e chissà in quante vite siamo stati Cielo senza mai tirarci indietro, accettando e onorando il nostro ruolo! Tante volte lo abbiamo fatto, ma ora? Cosa sta succedendo? Perché non accettiamo più la prova/opportunità che siamo stati chiamati ad essere in questa vita? Perché vogliamo essere altro? Perché non accettiamo equilibri più grandi di noi? Solo per orgoglio.
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Settembre 2024
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