Antonio: bisogna uscire da questa società patriarcale Sara: in che senso Antonio? A: nel senso che l'energia maschile ha schiacciato l'energia femminile per secoli e ora è il momento di lasciare spazio all'energia femminile affinché possa esprimersi in tutti i settori S: sono d'accordo ma non credo che sia giusto uscire da una società patriarcale per entrare in una società matriarcale. Sarebbe un ricadere nell'altro opposto. Io spero in una società in cui maschile e femminile siano in equilibrio. A: si, ma per uscire da un eccesso, inizialmente, è necessario eccedere nella direzione opposta e poi in un secondo tempo lavorare per l'equilibrio. S: hai ragione, come una palla spinta sott'acqua, appena la lasciamo schizza prepotentemente fuori in direzione opposta, corriamo ora questo rischio. Non bisogna perdere di vista l'obiettivo vero che è l'equilibrio tra maschile e femminile e non piuttosto la vendetta. Maschile o femminile si possono dire sani solo se il loro "opposto" è sano. Il femminile è sano solo se il maschile è sano e viceversa. A: si, hai ragione, bisogna stare attenti a non cadere in uno squilibrio opposto, altrimenti siamo da capo. S: non possiamo però nemmeno rinnegare e discriminare completamente la società patriarcale perché è in essa che noi siamo cresciuti. Sarebbe come tagliare le nostre radici e senza radici nessuna pianta sopravvive. A: continua... S: La casa in cui vivo me l'hanno comprata i miei genitori. Mio padre ha lavorato per 45 anni, 10 ore al giorno, al comando di un'azienda, in un ruolo dirigenziale che all'epoca era un' esclusiva maschile. Nessuna donna all'epoca aveva ruoli dirigenziali. Quello era il tempo. Per via di questa condizione favorevole nel mondo del lavoro, di cui il sesso maschile ha usufruito per decenni, mia madre è stata a casa a occuparsi della famiglia e io sono cresciuto nel benessere sia economico che relazionale perché mia madre era presente, non ero sballottato da una babysitter all'altra. E ora ho ricevuto un patrimonio che mi consente di vivere serenamente e ho ricevuto anche l'amore di una famiglia che non si è sfasciata. A: capisco cosa intendi. Ora accade sempre più spesso che le famiglie si sfascino perché marito e moglie vogliono comandare entrambi e così si scannano. S: Le famiglie ora si sfasciano per tanti motivi ma uno è sicuramente anche quello che hai citato tu. La mia stabilità famigliare e quindi la stabilità delle mie radici, è dovuta in parte anche alla società da cui vengo, devo ammetterlo. A: vero S: La via da percorrere è quella dell'amore, non del conflitto tra uomo e donna. Purtroppo spesso sul piano emotivo ci sono dei rancori "generazionali" e "antichi" che ci muovono come se fossimo dei burattini nelle loro mani e tali "spiriti" a volte cercano solo vendetta. A: si, si percepisce anche tanta rabbia e desiderio di rivalsa e non di reale equilibrio. S: le memorie emotive generazionali hanno una grande presa su di noi, ma sta a noi divenire uomini e donne liberi. Liberi soprattutto da queste energie del passato che cercano compensazione o vendetta. Un' uomo o una donna veramente liberi percepiscono dentro se stessi questi moti che vengono dal passato, che non sono i loro, e così riescono a prenderne le distanze e a prendere decisioni libere. A: alla fine si torna sempre al lavoro su di sé S: si....vero.... alla fine, in sintesi, il lavoro evolutivo per tutta la società si riconduce al lavoro personale di "pulizia" dalle memorie altrui che ognuno ha dentro. E' un cammino di ricerca e perseguimento della vera libertà che non è altro che un giungere ad agire nel "qui e ora" e non piuttosto un agire mossi da spiriti altrui che ci possiedono. Note etimologiche PATRIARCATO: Significa "comando del padre" ; Patria(stirpe)+Arkho(comando)
MATRIARCATO: Significa "comando della madre" ; Mater(madre)+Arkho(comando) AGAPEARCATO: Significa "comando dell'amore" ; Agape(amore)+Arkho(comando)
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Settembre 2024
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