Spesso siamo mossi da un desiderio di aiutare il prossimo.
Spesso accade che il prossimo al quale abbiamo donato il nostro presunto aiuto non mostri alcuna riconoscenza anzi, inizi ad approfittarsi di noi o addirittura a trattarci male o con indifferenza. In questi casi personalmente la prima reazione che ho è quella di chiudere i rubinetti e lasciare la persona al proprio destino. Accade poi in seconda battuta che mi renda conto di essere io colui che in realtà ha bisogno di aiuto; un bisogno di essere utile e di ricevere l'approvazione altrui. Così i ruoli si invertono e colui che credevo di aiutare, in realtà sta aiutando me. In questa situazione, il simbolo che colgo è che fondamentalmente devo lavorare su me stesso e in particolare sul mio senso di inadeguatezza per via del quale vago alla ricerca dei consensi altrui mostrandomi generoso, gentile, disponibile ad aiutare. Il mio di fatto non è più un aiuto disinteressato e la reazione maleducata e noncurante del mio prossimo mi mostra proprio questo. Inconsciamente ho un secondo fine e "l'altro da me" mostra quel mio lato oscuro. Tutto parla di noi, tutto ciò che si dispiega intorno è espressione in varie forme di noi stessi. Osservare la realtà significa osservare se stessi. Un gesto puro, privo di ogni interesse personale sarà sempre ricambiato da un sorriso. Sono i sorrisi ed i grazie delle persone che abbiamo intorno che ci indicano quanto è grande il nostro amore.
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Dicembre 2024
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