"Il frutto che ho raccolto del mio naturale potere di conoscere, senza averlo mai trovato in difetto neppure una volta, ha fatto di me un'uomo felice. Io son lieto e cerco di passare la vita non nella tristezza e nei lamenti, ma nella tranquillità dell'anima, nella gioia, che mi elevano d'un grado. Non smetto di riconoscere d'altra parte che tutto accade per la potenza dell'Essere sovranamente perfetto e per il suo immutabile decreto; a questa conoscenza io debbo la mia più profonda soddisfazione e la tranquillità della mia anima. Vale la pena di consacrare la migliore parte della vita a coltivare il proprio intelletto e se medesimo."
"Dopo che l'esperienza mi ebbe insegnato che tutto ciò che accade solitamente nella vita comune è vano e futile, e vedendo che tutte le cose per le quali temevo o che temevo, non avevano in sé niente di buono né di cattivo, se non in quanto il mio animo si faceva da esse turbare, decisi finalmente di cercare se si desse qualcosa che fosse veramente buono e capace di comunicarsi, e dal quale soltanto, rifiutate tutte le altre cose, l'animo potesse essere soddisfatto; se si desse, anzi qualche bene grazie al quale, una volta trovatolo ed acquisitolo, io potessi godere in eterno di una gioia continua e suprema."
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Settembre 2024
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