Di Luca Bacchi A volte quando ho dei dubbi e non capisco quale sia la cosa migliore da fare in una determinata circostanza, chiedo aiuto ai Maestri Invisibili, ovvero mi calo attraverso una auto-ipnosi in un laboratorio sotterraneo dove incontro i miei maestri a cui chiedo consiglio. Questa tecnica è stata diffusa da Igor Sibaldi con il nome di "I Maestri Invisibili" e in tutta Italia è possibile frequentare il seminario di formazione oppure acquistare il libro. L'altra sera sono sceso ad incontrare i miei Maestri e mi hanno consigliato di aprire la Bibbia alla pagina 254 e leggere dalla sesta riga in avanti e li avrei trovato la risposta. Ho fatto ciò che mi dicevano e ho letto: in sintesi, il messaggio che ho trovato mi consigliava di rispettare la legge morale. Si tratta di una risposta un pò generica perchè non mi chiarisce nel dettaglio quale sia la legge morale da seguire, a parte il fatto che trattandosi della Bibbia, potrebbe far riferimento ai 10 Comandamenti. Così oltre a rileggermi i 10 Comandamenti ho iniziato a chiedermi quale fosse per me la legge morale da seguire o se io in fondo avessi o meno dentro di me una legge morale. Nel processo di definizione della mia personale legge morale, ho trovato consiglio in un libro che sto leggendo in questo periodo, che racchiude in sintesi il grande insegnamento del Buddha. Ecco la parte del testo in cui si chiarisce il significato di "retta parola" all'interno dell'ottuplice sentiero indicato dal Buddha: "Retta parola significa astenersi dal dire bugie; dalla maldicenza, dalla calunnia e da tutte quelle parole che possono causare odio, inimicizia, disunione e disarmonia tra individui o gruppi di persone; da ogni linguaggio duro, rude, maleducato, malizioso o ingiurioso; dal pettegolezzo e dal chiacchiericcio futile, vano e sciocco. Se uno si astiene da queste forme di linguaggio sbagliate e dannose, deve naturalmente dire la verità, deve usare parole amichevoli e benevole, gentili e piacevoli, sensate e utili. Non si deve parlare con noncuranza: un discorso deve essere fatto nel luogo giusto al momento giusto. Se non si ha nulla di utile da dire, si deve rimanere in un <<nobile silenzio>>." (Tratto da: L'insegnamento del Buddha - Walpola Rahula - Ed Adelphi)
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