Di Luca Bacchi "Ho visto gli angeli, mi hanno parlato"
"Ho parlato con i maestri e mi hanno guidato" "Ho visto Gesù e mi ha abbracciato" Quante volte sentiamo queste frasi da persone che meditano, o fanno regressioni, o viaggi sciamanici o altre pratiche simili. E' necessario svegliare queste persone, riportarle alla realtà altrimenti si perderanno nelle infinite possibilità della mente inconscia. Dice Giovanni nel suo prologo: "Dio, nessuno lo ha mai visto" proprio perché Dio non è un "ente", Dio non è oggettivabile. Dio è il "non-esistente", imprendibile, inafferrabile. L'unica cosa fondamentale da fare in un cammino di ricerca spirituale serio, è cercare la Verità. Questa è l'unica bussola che ci deve guidare nel nostro cammino, tutto ciò che è "probabile" , "possibile" , deve essere scartato, eliminato, messo da parte. Costruire la Casa sulla Roccia significa proprio questo. Ogni nostro passo deve appoggiarsi sulla Verità e non su delle "ipotesi" sabbiose. Se in una meditazione vedi un angelo, quello non è Dio. Quello è il tuo inconscio, la tua psiche, una parte della tua mente che desidera vedere gli angeli. Ma è sempre è comunque una parte di te. Se vedi Gesù, idem, il tuo inconscio desidera vederlo e quindi lo crea nella tua mente. Ma non è certo Gesù. L'unica cosa certa che possiamo dire di questi fenomeni è che sono visualizzazioni personali e soggettive che hanno un mero e semplice valore personale. Chi prende i contenuti di una propria visualizzazione e con essi si permette di dare consigli agli altri come se avesse ricevuto delle rivelazioni per il mondo intero, commette una stupidaggine, rischiando oltretutto di manipolare e condizionare persone facilmente impressionabili. Il mondo è pieno di gente che parla con gli angeli, con i maestri, con le guide, con Cristo. Nulla di male, purché UMILMENTE si rendano conto che i contenuti dei loro "dialoghi" sono esclusivamente personali. Quindi che se li tengano per sé senza andare in giro a "profetizzare" le loro visione al mondo intero. Se sei un vero ricercatore di Dio, quando ti appare un angelo in meditazione, sai cosa fare: digli di sparire.... perché non è Dio. La ricerca di Dio è infinita, è un cammino di negazione di tutto ciò che esiste. Ciò che mi si para davanti agli occhi non può essere Dio perché Egli non è creato, Egli è l' increato, Egli è la forza creatrice, è la voragine da cui le cose vengono all'esistenza. Meditare significa fare proprio questo, rinunciare a tutto ciò che si mostra ai nostri sensi e proseguire oltre, ancora, ancora, e ancora. Tutto ciò che si mostra ai nostri sensi deve essere abbandonato. Questa è la Verità. Se cerchi Dio radicalmente, tutto il resto lo devi abbandonare. Se ti attacchi a qualche angelo o a qualche immagine accattivante significa che ti sei fermato ad una stazione che ti fa comodo e hai rinunciato al traguardo finale. Nessun problema, ognuno è libero di fare ciò che desidera purché sia consapevole che si tratta di una ricerca parziale, soggettiva, priva di ogni valore assoluto. La strada per l'Assoluto è altra cosa.
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Settembre 2024
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