Diario:
"Qualcosa non va, mi sembra di essere fuori posto, come se fossi in più, non a casa mia..." In alcuni momenti della vita sono tutti ci siamo sentiti così, fuori luogo. Un senso fortissimo di essere nel posto sbagliato al momento sbagliato anche se intorno a noi la vita di sempre va avanti, famiglia, lavoro, amore. Nonostante queste certezze di sempre, dentro di noi esplode un senso di estraneità. Di cosa si tratta? Stiamo vivendo la vita di qualcun altro. Siamo invischiati in tutto ciò che genitori, famigliari, ambiente, società ci hanno messo sulle spalle già dal primo giorno di vita. Le paure di mia madre, la freddezza di mio padre, le pressioni della società, le ombre delle generazioni precedenti. Quando nasco già mi ritrovo condizionato da tutto questo in più, crescendo ricevo un educazione che mi dice chi sono, cosa voglio, cosa è giusto e cosa è sbagliato. Cresco appoggiandomi a ciò che mi hanno insegnato e trasmesso ma poi inevitabilmente ad un certo punto quello che sono emerge e reclama la propria realizzazione ed espressione. Questo disagio è frutto di una dissonanza tra ciò che sono e ciò che credo di essere. Dissonanza che porta alla malattia mentale e fisica. Questo è il primo passo verso la realizzazione di se. Comprendere che di questo si tratta è la salvezza. Inizia ora un percorso di individuazione delle maschere, delle etichette, dei blocchi esterni che ci impediscono di essere veri. E' un percorso lungo ma necessario per realizzare il proprio destino e non gettare la propria vita. Estirpare queste entità che si sono attaccate a noi. (Luca Bacchi)
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Settembre 2024
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