L'eccesso di materia corrisponde ad una carenza di spirito. Lo spirito è il contenuto invisibile che impregna la materia.
Al materialismo della nostra era corrisponde infatti una perdita dei valori. Questo squilibrio è rintracciabile in ogni ambito della vita. Quando ad esempio facciamo abuso di beni materia come ad esempio, oggetti, cibo, vino, sesso, stiamo togliendo valore agli oggetti, al cibo, al vino e al sesso. Sembra un paradosso, perché cercando la felicità nei piaceri materiali in realtà non facciamo altro che spogliarli del loro valore, abusandone. Cercare la felicità nei beni materiali è un atteggiamento infantile, corrisponde alla prima fase della crescita quando il latte della mamma e il contatto con la sua pelle sono tutto ciò che ci appaga e ci tiene in vita. Non cerchiamo altro. Molte persone, me compreso, attraversano nella vita momenti in cui il sollievo alle nostre depressioni ci sembra che possa arrivare solo dall'acquisto compulsivo, dal cibo, dal sesso, o da altri nutrimenti fisici. Poi però ci rendiamo conto presto che il benessere che ne otteniamo è limitato ed effimero. Se siamo troppo orientati al piacere materiale, probabilmente abbiamo bisogno di spiritualità che possa riportare questi due elementi (materia e spirito) in equilibrio. La spiritualità, essenzialmente, consiste nel riempire il mondo materiale che abitiamo e tutte le sue cose, di un significato, di un senso, di un valore. Il primo passo quindi da compiere è porsi la domanda di senso: "che senso ha la mia vita?" Qui inizia il cammino spirituale. Un cammino che non finisce mai perché porta a Dio e Dio è infinito. Pur non avendo una fine però, il semplice fatto di essere in cammino, può riempire la nostra vita senso. Un po come se dicessi che "il senso della vita è proprio la ricerca di senso". Lungo il cammino poi riceviamo risposte ed intuizioni che riempiono piano piano tutto il mondo intorno a noi di significati e il cibo, il vino e il sesso riprendono il loro valore originario ed equilibrato, ovvero di nutrimento e di amore. Nelle fasi depressive della nostra vita in cui siamo portati a colmare il vuoto interiore con i piaceri materiali, stiamo attraversando una fase di assenza di senso. La via per uscirne sarà necessariamente la ricerca di senso intraprendendo un cammino spirituale, che non significa andare in convento, ma come ho detto prima, iniziare a porsi la domanda di senso e cercare onestamente le risposte.
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Settembre 2024
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