L'Io e la sua volontà hanno una parte di primo piano nella vita;
ma ciò che l'Io vuole non lo sceglie l'Io. L'Io si affaccia originariamente con determinate caratteristiche, caratteristiche quindi non scelte dall'Io ma che lo precedono. Queste caratteristiche sono comuni a molti uomini. Che siano comuni a tutti gli uomini non posso esserne certo. Tali caratteristiche sono in primis, la necessità di conoscere, la Domanda. Tale domandare è quindi un' energia collettiva (archetipo) che precede il singolo Io e si manifesta in tanti soggettivi e separati impulsi alla ricerca. L'Io quindi non è una formazione primaria perchè l'energia che sta alla base dell'Io è preesistente ad esso. Nemmeno la coscienza è una formazione primaria. Nasce con L'Io, come sua gemella. Inizialmente i due sono una cosa sola. Identificati l'uno con l'altra. Col tempo la coscienza si distacca dall'Io, si eleva come una sonda spaziale che, rivolta verso la terra, di allontana da essa. Lo osserva percependone sempre più chiaramente la separazione e i dettagli, la forma e l'ampiezza. Ne osserva le mille espressioni con sempre maggiore chiarezza e sempre maggior indifferenza. Fino all'indifferenza totale. Fino alla pura contemplazione. Fino a osservarne l'estinzione. Ma essa non trascende l'Io perchè ne vede la fine ma non l'origine è sua gemella, nata nel suo stesso istante. Come l'Io, anch'essa non conosce la propria origine. (Luca Bacchi)
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Settembre 2024
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