Di Luca Bacchi Ho preso gli insegnamenti preziosi contenuti nel libro di Michael Laitman e ne ho fatta una scaletta al fine di chiarire, soprattutto a me stesso, quali fossero i punti fondamentali di una prima fase del cammino spirituale secondo l'insegnamento di cui Laitman è portatore. Con profonda riconoscenza. 1- L'inizio del cammino coincide con la consapevolezza che tutti piaceri materiali sono effimeri, passano e non possono darci un' appagamento duraturo.
2- iniziamo così a cercare un significato al nostro vivere, una risposta alla domanda sul senso della vita. Cerchiamo beni spirituali. 3- Iniziamo a rivolgerci al Mistero, a cui diamo un nome, Creatore, Dio, Grane Spirito e chiediamo che ci aiuti a trovare i beni eterni, quella gioia eterna che non svanisce mai. 4- Rivolgersi al "Mistero" è un atto di Fede. Sviluppiamo quindi la Fede, che è una facoltà essenziale a noi prima sconosciuta. La Fede verso il Mistero/Dio/Creatore costituisce un legame personale con Lui. 5- Ora abbiamo una marcia in più rispetto a prima, perché la nostra evoluzione/crescita non è più innescata solamente da fattori esterni (dai fatti che ci accadono nella vita - dalla luce circostante) ma anche da una nuova presenza/Luce interiore, ovvero la nostra nuova personale relazione con i Mistero, il nostro personale dialogo con Lui. 6- si è aperto il "punto nel cuore" ovvero quella finestra attraverso la quale siamo in relazione intima col Mistero. 7- Questa Fede che è nata dentro di noi, ci spinge a lavorare e ad attivarci concretamente sulla via della ricerca di Significato e di Gioia eterna. La Fede non deve portarci ad avere un atteggiamento fatalista e di abbandono a Dio, ma piuttosto deve accrescere il nostro desiderio di raggiungerlo attivamente con impegno costante e ampliare tale relazione. 8- Ci accorgiamo che l'impegno viene premiato con sensazioni spirituali 9- Se continuiamo ad impegnarci veniamo elevati. Sviluppiamo un nuovo senso, quello spirituale. 10- Inizia un periodo di duro lavoro, disciplina e sforzo personale continuo, per rimanere sul nuovo livello raggiunto. 11- Iniziamo ad apprezzare pienamente il nuovo livello spirituale raggiunto e facciamo questi sforzi con gioia. 12- Ora si corrono due rischi: il primo consiste nell'abituarsi a questo nuovo livello spirituale e perdere l'impegno; Il secondo è che il nostro ego si gonfi. In entrami i casi scendiamo al livello precedente. Perdiamo il senso spirituale. 13- l'aspirazione a progredire a più alti livelli spirituali verso il creatore è sempre premiata. 14- Il grande dono che riceviamo se siamo tenaci, è l'Anima (una parte del Creatore). Quando percepiamo l'Anima ci sentiamo come una parte del Creatore. 15- Per spingerci ad aumentare il nostro livello spirituale, il Creatore come fa? Ci da improvvisamente un grande dono spirituale inaspettato, superiore al nostro attuale livello, e poi ce lo toglie. Provoca così in noi una nostalgia di quell'esperienza, tale nostalgia è il motore che ci spinge fortemente a riconquistarla con tutto il nostro impegno. 16- Il Desiderio è il motore della nostra ascesa, ed il Creatore è abile ad alimentarlo attraverso doni e privazioni.
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Gennaio 2025
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