Dal Vangelo di Maria: "Pietro gli disse: << Giacchè ci hai spiegato ogni cosa spiegaci anche questo. Che cosa è il peccato del mondo?>>. Il Salvatore rispose:<<Non vi è alcun peccato. Siete voi invece che fate il peccato allorché compite azioni che sono della stessa natura dell'adulterio, che è detto "peccato".>>" La parola "Adulterio" deriva da "ad alterum" ovvero "andare verso altro". In questi passi il Salvatore dice che le azioni della stessa natura dell'adulterio, ovvero le azioni che volgono verso "altro", sono definite dagli uomini "il peccato". Sostanzialmente ci dice che il "peccato" è tutto ciò che allontana l'uomo da sè. Questo disallineamento è il peccato, ovvero il non coincidere con se stessi, ovvero non vivere nella verità. L'essenza a cui l'uomo è tenuto ad allinearsi è Dio, è il Padre. Il Padre emana il figlio ed il figlio si esprime allineato alla parola del Padre facendo in ogni istante la Sua volontà. Qualora si discostasse nelle azioni, nei pensieri, nella parola dalla volontà del Padre, allora commetterebbe il peccato, in quanto starebbe "volgendo verso altro". Sapere che il Padre parla attraverso di Noi è il messaggio che il Cristo ha portato, ma la sfida quotidiana è riconoscere chiaramente questa parola del Padre, sentirla e quindi in seconda fase, abbandonarsi ad essa totalmente senza opporre resistenza ne un allontanamento da essa (il peccato). Citando Battiato posso dire che l'uomo per vivere nella verità e salvarsi dal peccato deve fondamentalmente allenarsi a "Riconoscere la voce del padrone". (Luca Bacchi)
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Settembre 2024
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