Di Luca Bacchi All'improvviso accadrà che percepirai qualcosa che fino a quel momento non percepivi. Prima di allora, quel "qualcosa" non esisteva, per te era niente. In te si attiverà un nuovo "senso" grazie al quale quel "qualcosa" per te inizierà ad esistere. Non sarà esso ad emergere dal nulla, ma sarai stato tu che ampliando i tuoi sensi, ti affaccerai su un mondo nuovo prima non percepibile. Accade così anche con Dio. Ad un certo punto inizierai a sentire la sua presenza, non lo vedrai, non lo ascolterai, non lo toccherai con i sensi ordinari, ma lo percepirai con un "nuovo senso" che prima non avevi. Sarai in grado di riconoscere la sua presenza. Dio c'era anche prima, ma senza il "senso di Dio" per te non esisteva. Non lo sentivi. A quel punto, tutta la tua vita, avrà una dimensione in più, diventerà più ampia, si amplieranno le possibilità e le chiavi di lettura. Anche il passato potrà essere osservato da quella nuova dimensione che trascende l'umano e molte questioni irrisolte troveranno soluzione. Cambieranno anche i nomi che davi alle cose: Le esperienze traumatiche ad esempio le chiamerai "esperienze formative mirate a sviluppare un preciso talento". Il senso di Dio, apre le porte ad un mondo infinitamente ampio, e non solo, ad un mondo perfetto, nel quale ognuno di noi è guidato, custodito e sostenuto. Sentire senza alcun dubbio di essere guidati, sostenuti, accompagnati, ha come conseguenza un senso di pace, di serenità e di gioia. E' simile a ciò che prova un bambino svezzato tra le braccia di sua madre.
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Gennaio 2025
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