Trovo estremamente interessante leggere come le persone abbiano trascritto in parole esperienze di pienezza e di assoluto. Non è facile trovare i vocaboli che possano raccontare tali esperienze, anzi, è impossibile. Sostituire ciò che è fuori dal tempo con limitate parole è una sfida persa in partenza. E' comunque bellissimo osservare questo tentativo, che molto spesso è il frutto di anni di travagliata e accurata ricerca delle parole adeguate. Parole impotenti ma che non si arrendono e perseverano nel tentativo impossibile. Quello che segue è il tentativo di Dogen, tratto dal libro di Shunryu Suzuki roshi "Mente Zen" "Partendo dal sentimento di solitudine per l'evanescenza della vita, raggiunse la portentosa esperienza della qualità del proprio essere.
Disse: Ho lasciato cadere fuori di me mente e corpo. Questa fu l'illuminazione di Dogen, questa è la nostra pratica." |
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Aprile 2021
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