Di Luca Bacchi Il pacco arrivò alle 10 del mattino con un drone che scese dall’alto sotto una leggera pioggia di fine estate, era l’8 settembre e una voce femminile mi chiese di appoggiare il pollice sul sensore per il riconoscimento digitale. Lampeggiò una luce verde, il pacco fu lasciato in terra ai mie piedi e il drone si levò nell’aria dileguandosi in pochi istanti. L’ultimo modello di cellulare super tecnologico fornito dal governo era finalmente nelle mie mani, gratuitamente; "senza alcuna spesa per il cittadino!" così almeno dicevano i media mainstream, anche se era risaputo e ormai tollerato che per fornire “gratuitamente” questi cellulari a tutta la popolazione dai 12 anni in sù, lo stato aveva pagato circa 30 miliardi di euro di soldi pubblici ad una nota multinazionale che li produceva; in pratica, 600 euro per ogni dispositivo, erano stati concessi ad un’ azienda privata, senza alcuna gara di appalto. Sapevo benissimo che quel dispositivo rappresentava la fine della mia libertà e della libertà di 60 milioni di miei concittadini ma per il momento tale consapevolezza era solo un pensiero. Così scartai la scatola, presi il cellulare di ultima generazione denominato L.I.M. (Libera Identità Mobile) e lo accesi. Dentro erano già presenti tutti i miei dati anagrafici, la mia carta d’identità, la patente digitale e anche tutti i mie dati sanitari. Per quello che riguarda l’inserimento dei dati bancari di pagamento, IBAN e carte di credito, mi fu concessa la libertà di inserirli autonomamente, per illudermi che in realtà, tali dati, non fossero già in loro possesso. Ecco che il dispositivo cellulare obbligatorio era diventato una realtà; All’interno della scatola un documento ufficiale recitava: “la sanzione prevista dalla legge per coloro che a seguito di un controllo vengano trovati sprovvisti di L.I.M., è di 400 euro”; anche i media mainstream avevano iniziato a diffondere il terrore, raccontando dei controlli a tappeto che le forze dell’ordine stavano effettuando su tutto il territorio nazionale.
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Settembre 2024
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