Di Luca Bacchi Cosa accade quando rimaniamo soli? Accade che incontriamo finalmente quello sconosciuto, per la prima volta, faccia a faccia con noi stessi. Siamo piccoli fragili e vivere in questa fragilità è la più grande dimostrazione di coraggio. Tutto passa, è piccolo anche il grande mondo. Terra, fiumi, stelle, montagne, come sabbia soffiata dal vento. Nella contemplazione di tutto questo, in questa consapevolezza pura risiede la vita eterna. Osservarsi vivere Osservarsi morire (Luca Bacchi) In questi giorni guerra, una guerra differente, combattuta contro un nemico invisibile ma spietato, accade inevitabilmente il crollo di alcuni nostri riferimenti. Inizialmente cadono quelli meno solidi, quelli appena appoggiati, quelli in superficie, ma più che si va avanti iniziano a sgretolarsi anche parti di noi che credavamo importanti, fondamentali.... ecco... si sgretolano anch'esse. e come per magia ci ritroviamo a vivere nonostante la loro assenza. Allora non erano essenziali? Non erano così importanti come credevamo? Quanto c'è da far cadere perchè emerga ciò che è essenziale? Quando c'è da far crollare affinchè si mostri l'ultimo baluardo, ovvero ciò che non può essere distrutto, ciò che non può diventare niente? L'Assoluto? Queste riflessioni mi hanno portato ai fatti di Monte Sole che sono splendidamente narrati nel film di Giorgio Dritti "L'uomo che verrà" del 2009. La scena finale è commovente e mostra una bambina rimasta da sola, seduta sull'albero in contemplazione. Il titolo stesso "L'uomo che verrà" è un inno all'eterno, a ciò che rimane e non può essere nullificato nonostante tutto. La musica è una ninna nanna in dialetto bolognese riscoperta a Monghidoro (BO) nel 1979. Il ricercatore Giorgio Vacchi la sentì cantare dalla signora Maria Grillini e la registrò per poi arrangiarla e salvarne il ricordo. Mia madre è nata a Monghidoro e il ramo materno delle mie radici affonda in quella terra. Questa ninna nanna ha cullato mia figlia nei primi anni della sua vita ed è meraviglioso che ancora possa passare da generazione in generazione come simbolo di eternità. Per il piano di luce sulla terra
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Settembre 2024
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