Sopra Sasso Marconi nella zona di Iano, Lagune, Mote Pastore, Luminasio ci sono molti sentieri che attraversano boschi meravigliosi, in cui la natura domina incontrastata e l’uomo occupa un piccolo spazio, sporadico, discreto. Case in sasso, alcune ristrutturate meravigliosamente, altre decadenti, abbandonate e lasciate crollare. Qualche campo coltivato, qualche azienda agricola, piccoli orti, rispettosi e semplici. Le strade asfaltate sono poco trafficate e i rumori della città sono praticamente assenti.
E’ meraviglioso immergersi da soli o con gli amici in questa natura. Camminando o correndo si possono cogliere i dettagli, le prime fioriture primaverili, le impronte degli animali, i canto degli uccelli, i richiamo dei cervi e dei cerbiatti, il picchiettare del picchio e infinite altre piccole e semplici cose, meravigliose. I sentieri sono belli e ben segnalati dai volontari del CAI. Però….. ogni sabato e ogni domenica immancabilmente arrivano i motociclisti con le loro moto da cross sfrecciano lungo questi sentieri, noncuranti dei divieti. Oggi 11marzo17 camminavo in salita verso Monte Pastore e sentivo intorno a me le moto sfrecciare; il rumore di una moto da cross si sente in un raggio di almeno 500 metri, se le moto sono 5 o 6 allora praticamente tutta la montagna da Sasso a Marzabotto, compresi residenti e animali, sono disturbati dal loro rumore. Andare per boschi è un esperienza totale, visiva, tattile olfattiva e uditiva. Non è assolutamente tollerabile che questi pseudo centauri sui 40 anni, ma non ancora cresciuti, agiscano così arrogantemente, e non si preoccupino del disturbo che arrecano a tutta la montagna, persone e animali compresi. Oggi ne ho fermati due, uno era senza targa e abbiamo discusso. Queste le loro ragioni: 1- non c’è una legge che lo vieta 2- loro amano la natura 3- tengono i sentieri puliti quindi danno un grande servizio alla comunità. 4- vanno in moto sopra Sasso da oltre 20 anni e non è mai successo nulla di spiacevole. Queste le mie risposte: 1- ci sono i cartelli messi dal comune di Sasso e di Marzabotto in cui è scritto chiaramente che è vietato l’accesso ai veicoli a motore. Quindi sono in multa. Oltretutto sono senza la targa. 2- se non rispetti la natura non puoi dire di amarla. Non c’è nulla di naturale nello sfrecciare con la moto e nel fare un casino che si sente per un raggio di 500 mt. La moto è contro natura. Oltretutto andando così forte che cosa puoi vedere o assaporare della natura? Mah…. 3- i sentieri si rovinano e basta. Le moto fanno solchi. 4- E' vero...Chi va a piedi sente la moto avvicinarsi da lontano quindi ha tempo di farsi da parte. Chi cammina quindi vede la moto arrivare, ma la questione è….: il motociclista lo vede il camminatore? Io che cammino e che vedo una moto arrivare dovrei quindi nascondermi sotto una roccia o dietro ad un albero e andare per boschi con l’ansia di essere travolto? Uno di loro, mostrando uno sprazzo di cuore, mi ha detto che adora andare per boschi a piedi con sua figlia……… Andare per boschi è bello, farlo con i figli ancora di più. Camminare è un atto rispettoso e armonioso con tutto ciò che ci circonda. Questo dobbiamo insegnare ai nostri figli, a rispettare il contesto in cui ci troviamo, rispettarne i ritmi, i silenzi. Il motociclista non rispetta la natura, ma la distrugge, la sfrutta, non la sa osservare, non la ama e non la capisce. Quindi dovrebbe andare altrove. L.B.
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Dicembre 2024
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