Di Luca Bacchi Gli anni di vita che mi sono stati concessi sono 60. Non sono pochi, in 60 anni si fanno tantissime cose. Tantissime sono anche le cose che si fanno e si dimenticano. Ciò che ha riempito la mia vita è stata la mia capacità di aprire il cuore e di riempirlo di esperienze. Ecco perchè ne ricordo tante e mi sembra di aver vissuto una vita piena, perchè ho tenuto il cuore aperto. Rircordare significa, ripescare dal cuore e io ho tantissimo da ricordare! Certamente l'aspettativa di vita era superiore, pensavo che sarei arrivata a 80 anni come indicava la media nazionale, ma quella era solo una mia aspettativa, un'idea, un pensiero. La vita che mi è stata concessa è la vita di una donna che vive 60 anni e quella vita lì ho vissuto, non un'altra. Sono contenta di questi 60 anni. Si, la morte è un momento doloroso ma è un piccolo momento rispetto a tutto il resto. L'abitudine comune è quella di focalizzarsi sulla morte e così ci si dimentica di tutto il resto, ci si dimentica della vita. La mia vita, rispetto a quell'ultimo atto, è stata molto più grande ed ingombrante e decisamente più interessante. Sono morta si, come fanno tutti, ma non dimenticate che ho vissuto esattamente la vita che mi e' stata concessa, ne un secondo di più, ne un secodo di meno. Quindi sono in pace. Tranquilli, non ho subìto nessun torto. E l'ho vissuta a cuore aperto e il mio cuore si è riempito di così tante esperienze che credetemi, non ce ne stavano più. Sono contenta, sono felice, ho vissuto una bella vita, ringrazio tutti quelli che hanno riempito il mio cuore.
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Agosto 2024
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