"Essere presente con tutto se stesso, abbandonando il senso di separatività e la presunzione del giudizio, rende l'ascoltatore parte operante, in un'interazione che diviene vera relazione di aiuto, anche se non elargisce consigli né fornisce risposte e soluzioni. Egli è lì per l'altro, per ascoltarlo, è li per saggiare pienamente quella relazione, per vivere la consapevolezza dell'UNIONE che si manifesta attraverso la relazione. L'essere ascoltati, accettati per ciò che si è, accolti senza giudizio, è uno dei doni più grandi che si possano ricevere.
Coloro che sono stati ascoltati attivamente maturano sotto il profilo emotivo e si aprono all'esperienza, stanno meno sulla difensiva, diventano più accettanti e meno autoritari. La sospensione del giudizio porta a un ascolto che, oltre che attento e attivo, diventa empatico. Accogliamo, riconosciamo e accettiamo l'altro in noi stessi. Nutriamo l'altro per mezzo del nostro esserci e allontaniamo, da no stessi e da lui, il senso di solitudine esistenziale." (Cit.) Cell. 3274542476 Luca
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Novembre 2023
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