Di Luca Bacchi - tratto dal libro della Sapienza La ragione viene da Dio
essi abbandonarono Dio e persero la ragione. Senza la ragione, furono preda della paura. La paura infatti altro non è che l'abbandono della ragione; quanto meno ci si affida nell'intimo agli aiuti della ragione, tanto più grave è l'ignoranza della causa che provoca il tormento. Si nascosero in casa ma i loro nascondigli non li preservarono dal timore, e suoni spaventosi rimbombavano intorno a loro e apparivano loro lugubri spettri dai volti tristi. Nessun fuoco per quanto intenso e luminoso riusciva a illuminarli, neppure le luci risplendenti degli astri riuscivano a rischiarare la loro tenebra. Vedevano la luce si, ma per loro era solo una massa di fuoco tremenda, e atterriti erano anche da quella visione. Credevano le cose che vedevano ancora peggiori di ciò che erano. I ritrovati della medicina fallivano e il vanto della loro presunta saggezza era svergognato. Coloro che promettevano di cacciare i timori erano essi stessi in un ridicolo timore. Anche se nulla li braccava mossi da agitazione morivano di tremore rifiutando persino l'aria che in nessun modo si può evitare. Una paura improvvisa e inaspettata si era riversata su di loro, erano tormentati da fantasmi agricoltori, pastori, lavoratori tutti erano legati dalla stessa catena di tenebre. Il vento che soffia, o il canto melodioso degli uccelli tra i folti rami, o il suono cadenzato dell'acqua che scorre con forza, o il cupo fragore di rocce che precipitano, o la corsa di animali imbizzarriti, o le urla lontane di belve ruggenti, o l'eco rimbalzante dalle cavità dei monti, tutto li paralizzava riempiendoli di terrore. Il mondo splendeva di luce smagliante ma loro avevano paura anche della luce. su di loro si stendeva una notte profonda. (Libro della Sapienza - cap 17)
0 Comments
Leave a Reply. |
Categorie
Tutti
ArchiVIO
Settembre 2024
|